Tipologia Tour
Durata
Partenza da :
Arrivo a:
Tour Individuale
14 notti e 15 giorni
Delhi
Delhi
Stone Flower un viaggio nel Rajasthan desertico che oltre a toccare le principali località come Bikaner Jaisalmer Jodhpur Udaipur Jaipur, vi porta a scoprire località incantate come Nawalgarh, Narlai, Devgarh, Fort Barli dove sembra che il tempo si sia fermato. Si soggiornerà in Haveli e palazzi affrescati appartenuti o ancora gestiti dai Raja. Un piccolo tragitto con un treno a scartamento ridotto attraverso le Aravalli Hills e una passeggiata a cavallo nello Shekhawati, vi farà gustare appieno il paesaggio rurale circostante, un leopard safari a Narlai vi porterà sulle tracce dell’elegante felino che popola le colline. Il Viaggio termina lasciando il Rajasthan per poter ammirare l’iconico Taj Mahal ad Agra. Durante il tragitto di rientro a Delhi vi sarà una sosta a Mathura città sacra sul fiume Yamuna che secondo la religione hindu vi nacque Lord Krishna.
Giorno 1
Arrivo a Delhi
Arrivo a Delhi dopo aver svolto le attività doganali e ritirato i bagagli un ns. assistente vi attenderà per il trasferimento in Hotel ed assistervi alle operazioni di check-in.
Si prosegue per una visita combinata della Vecchia e Nuova Delhi che comprende la visita alla Jama Masjid, la più grande moschea del paese, nota anche come Moschea del Venerdì; un giro in risciò attraverso i coloratissimi bazar e le strette viuzze di Chandni Chowk (Silver Street); Gurudwara Bangala Sahib, il più grande tempio sikh di Delhi; dall’auto si potrà osservare la Porta dell’India (India Gate), un arco alto 42 metri, costruito come monumento ai caduti; una sosta a Rashtrapati Bhawan, la residenza ufficiale del Presidente dell’India; la Tomba di Humayun, situata in un meraviglioso giardino costruito in memoria dell’imperatore Moghul Humayun dalla moglie; Qutub Minar – una torre alta 72 metri costruita nel 1199 d.C. D.
Giorno 2
Delhi – Nawalgarh (240km – 6h)
Si prosegue fino a Nawalgarh, nella regione di Shekhawati nel cuore del Rajasthan sistemazione in un Heritage Hotel. Partendo dalle scuderie dell’hotel si proseguirà con una passeggiata a cavallo alla scoperta del paesaggio semidesertico.
Nawalgarh è giustamente definita la Galleria all’aperto. Situata insieme a Mandawa lungo la “via della seta” il commercio della seta e dell’oppio portò molta ricchezza ai mercanti che un tempo vi abitavano e il prestigio della famiglia si rispecchiava nella propria haveli . I commercianti e i mercanti costruirono la maggior parte delle haveli nel XVIII secolo e all’inizio del XIX secolo. L’arte è ovunque, tanto che Nawalgarh è ormai rinomata in tutto il mondo per le sue haveli che vantano cancelli in legno splendidamente intagliati e pareti dipinte. Gli ornamenti in ferro e ottone rivelavano l’agiatezza del proprietario. I dipinti erano ulteriormente decorati con piccoli pezzi di specchio, foglie d’oro e d’argento. La natura religiosa del popolo si rivela nei dipinti che ruotano intorno ai temi della vita e dei tempi di Krishna.
Giorno 3
Nawalgarh – Mandawa – Bikaner (220km – 4h)
Dopo colazione si visita il centro abitato di Nawalgarh con le sue Haveli e di seguito dopo un breve tragitto il villaggio di Mandawa con il complesso di Aath Haveli, Anandilal Poddar Haveli, Bansidhar Bhagat Haveli e Chokhani Haveli tutte costruite in stile tradizionale del Rajasthan con pareti decorate da coloratissimi affreschi raffiguranti motivi floreali, elefanti e scene divine. Partenza in direzione Bikaner, Visita a 8 km dalla città di Bikaner, dell’allevamento di cammelli gestito dal governo, per scoprirete molte curiosità sulla “Nave del deserto”. In alternativa visita del Karni Mata Temple, situato a Deshnoke a circa 30 Km da Bikaner e conosciuto anche come il tempio dei topi. I circa 25.000 topi sacri chiamati kabba che vivono nel tempio vengono venerati come dono divino, molti fedeli percorrono grandi distanze per renderne omaggio. Essendo una visita non adatta a tutti si lascia la libertà di decidere in loco se effettuarla o sostituirla con l’allevamento di cammelli. Arrivo e sistemazione in hotel a Bikaner.
Giorno 4
Bikaner – Jaisalmer (330km – 6h)
Dopo la colazione si procede con la visita guidata di mezza giornata della cittadina, che comprende lo splendido Forte in arenaria rossa, il Museo di Augagarh, Anup Mahal, Badal Mahal, Gaj Mandir e Hawa Mahal. Il Forte e il Museo ospitano un’interessante collezione di paramenti reali, l’armatura di Maharaja Ganga Singh di 56 kg, la spada con manico in avorio e cristallo e un biplano dono degli inglesi durante la Prima guerra mondiale.
Il Viaggio continua in direzione Jaisalmer, conosciuta come la città d’oro, situata all’estremità del deserto del Thar in Rajasthan.
Giorno 5
Jaisalmer
Visita di mezza giornata di Jaisalmer, che comprende il Jaisalmer Fort situato nella cima della collina di Trikuta, alta 80 metri. Il forte è circondato da 3 mura e dispone di 99 bastioni. Nel corso dei secoli la fortezza di arenaria dorata è stata testimone di molte battaglie tra i Bhatti, i Moghul e i Rathores di Jodhpur. Con gli oltre 5000 abitanti all’interno delle sue mura, Jaisalmer fort è considerato il più antico forte abitato del mondo. All’interno del Forte visita ai Templi Jain splendidamente intagliati e il Tempio Hindu Laxminath, un po’ meno decorato, ma con la l’interessante cupola che espone raffinati dipinti. Il tour include la visita alle vicine Havelis (case di mercanti) e al bacino artificiale Gadi Sagar, circondato da santuari e templi, un tempo fonte di approvvigionamento idrico della città.
Un viaggio a Jaisalmer è incompleto senza una visita alle panoramiche Dune di Sam. Appena fuori dalla città di Jaisalmer, il vento scolpisce incessantemente la sabbia desertica creando dune che si estendono per chilometri e chilometri. Il tour prevede un breve giro in cammello, che culmina con il tramonto tra le dune.
Jaisalmer è il cuore etnico della cultura nomade del deserto, famosa per le dune di sabbia, ma soprattutto per i suoi templi Jain e il tentacolare Jaisalmer Fort che domina il paesaggio cittadino. La città fortificata è un tuffo nell’arte che si respira ogni dove – dai luoghi di culto, ai palazzi, alle strade, ai prodotti locali e naturalmente il forte. Arrivo e sistemazione in hotel.
Giorno 6
Jaisalmer – Jodhpur (290 km – 5h)
Si parte per Jodhpur, la “città blu”, costruita nel 1459 dal Raja Jodha del clan dei Rajput.
Si procede con la visita guidata di mezza giornata della città, che include una visita al Forte di Mehrangarh – considerato da molti come il più imponente forte del Rajasthan. Il forte domina la città blu di Jodhpur ed è costituito all’interno da una serie di cortili e palazzi. Visita al Museo di Jodhpur, contenuto nel forte, che ospita una squisita collezione di palanchini, howdah, culle reali, miniature, strumenti musicali, costumi e mobili. I bastioni del forte oltre ad ospitare vecchi cannoni ottimamente conservati (tra cui il famoso Kilkila), offrono una vista mozzafiato della città. Si prosegue verso il Jaswant Thaada, un cenotafio di marmo bianco del Maharaja Jaswant Singh II, posizionato sulla collina del forte. Il tour si conclude con un’interessante passeggiata intorno al bazar famoso per i pregiati tessuti, il colorato mercato di Sadar e alla Torre dell’Orologio. Per chi se la sente di camminare, consigliamo di raggiungere il bazar, con una passeggiata. Partendo dal forte e accompagnati dalla guida, si scende in città attraverso un percorso, che si snoda nel dedalo di viuzze ornate di case blu, cortili, tempietti e terrazzi panoramici.
Costruita nel 1459 dC, Rao Jodha, alle porte del deserto del Thar, con le sue dune di sabbia, arbusti, terreni rocciosi e alberi spinosi, Jodhpur fu capitale dello stato dei Rathores – Essi costruirono il loro regno dalla sabbia dopo la caduta di Delhi e Kannauj. Un alto muro di pietra protegge la città, nel perimetro di quasi 10 km di lunghezza e dispone di otto porte affacciate in varie direzioni. Icona della città è il Forte di Meherangarh, che non è una fortezza militare, ma una cittadella fortificata, con all’interno palazzi, templi e giardini, una fortezza che ha sempre resistito agli attacchi, senza mai essere violata nei suoi cinquecento anni di storia.
Giorno 7
Jodhpur – Narlai (130 km – 3h)
Si parte in direzione Narlai.All’arrivo sistemazione in hotel, una struttura storica che ci conduce in una dimensione al di fuori dal tempo, alla base di una gigantesca collina di granito circondata da piccoli templi. La vecchia casa di caccia del maharajà, ora ristrutturata ad heritage hotel è situata in centro al paese e dalle sue terrazze e tetti si possono godere ampie viste sul villaggio e sulla campagna circostante.
Seguirà un safari per l’avvistamento del leopardo, una guida esperta vi accompagnerà in uno dei luoghi dove si possono avvistare questi magnifici felini che vivono tra le rocce granitiche nelle colline circostanti.
Il “Rawla” (Maniero) si trova nel villaggio di “Narlai”, un caratteristico paesino situato su quelle che un tempo erano le polverose strade sterrate tra gli stati di Marwar e Mewar (Jodhpur e Udaipur), circondato da un paesaggio che offre affioramenti rocciosi, laghi e foreste. L’abbondanza di fauna selvatica ha reso questa zona un ritrovo popolare per l’attività reale preferita, “shikar” (caccia) e “Rawla” la dimora perfetta per allestire il campo durante i reali soggiorni. Fedele al suo carattere intrinseco, il luogo combina il sangue blu con il fascino rurale per sperimentare due diverse facce della stessa cultura.
Giorno 8
Narlai – Ranakpur – Udaipur (130 km – 3h)
Al risveglio una breve passeggiata per il villaggio, un classico esempio di India rurale dimenticando le frenetiche grandi città, precedentemente visitate e assaporando di come la vita procede lentamente ormai da migliaia di anni. Alzandosi presto vi è la possibilità di percorrere gli oltre 700 gradini dell’Elephant Hill Walk fino alla cima della semisferica collina di granito, che caratterizza Narlai. La cima dominata da una statua d’elefante bianco offre una bellissima vista sulla campagna e il villaggio sottostanti.
Si parte in direzione Ranakpur per una sosta al tempio jaina Tirthankara Adinatha.
Oltre 1.444 colonne di marmo, cesellate nei minimi dettagli, sostengono il tempio. I pilastri sono tutti scolpiti in modo diverso e non ne esistono due uguali. Spicca una scultura, realizzata da una singola roccia di marmo, con 108 teste di serpente e numerose code. L’immagine principale del maestro è rivolta in tutte e quattro le direzioni cardinali. In asse con l’ingresso principale, sul lato ovest, si trova l’immagine più grande.
Si prosegue verso Udaipur, considerata la città più romantica del Rajasthan. Udaipur è spesso chiamata la “Venezia dell’India” o il “Kashmir del Rajasthan” con riferimento a Srinagar, altra città lacustre nello stato di Jammu e Kashmir. La sera è tempo per godersi una gita in barca sul lago Pichola, con una una sosta al Jag Mandir, il modo migliore per concludere la giornata a Udaipur.
Colline, palazzi, templi, templi, ghats, circondano il famoso lago Pichola punto di riferimento di Udaipur. All’interno del lago spiccano i due palazzi isola, Jag Niwas e Jag Mandir.
Il Jag Niwas, conosciuto anche come hotel Lake Palace, sembra galleggiare nelle acque scintillanti del lago ed è forse uno degli edifici più fotografati dell’India.
Jag Mandir chiamato anche “Lake Garden Palace”, è costituito da un padiglione di ingresso decorato con grandi elefanti scolpiti nella pietra, il giardino fiorito di gelsomino, frangipane, bouganville, Gul Mahal il palazzo dalle torri ottagonali sormontate da cupole e il cortile ricoperto di piastrelle bianche e nere con fontane e piscine. Jag Mandir è spesso usato come location per opulenti matrimoni indiani. Nel 1983 vi fu girato un film di successo, dal titolo “Octopussy – Operazione_piovra” della serie “James Bond”. Il lago Pichola non è il solo che bagna Jaipur. Più a nord vi sono i laghi (Sagar) Fateh e Saroop. Tutti e tre sono di origine artificiale e non di rado si seccano al di fuori della stagione monsonica.
Giorno 9
Udaipur – Devgarh (130 Km 4h)
Visita guidata di mezza giornata di Udaipur che include il City Palace, che domina il lago Pichola. La parte principale del palazzo è ora conservata come museo e vanta una grande collezione di vetri, figure di porcellana e dipinti miniatura. Visita al Tempio Jagdish, situato a soli 150 metri dal palazzo di città, che custodisce un’immagine in pietra nera di Lord Vishnu Signore dell’universo nella raffigurazione di Jagannath. Si prosegue verso Saheliyon ki Bari o Giardino delle Damigelle d’onore, un piccolo giardino ornamentale con fontane, elefanti di pietra e una deliziosa piscina di loto.
Si prosegue per Deogarh sistemazione al DevShree
Dopo aver effettuato il check-in, vi attende un viaggio in jeep con un membro della famiglia proprietaria del DevShree, attraverso i villaggi e la campagna selvaggia. Passando per alcune fattorie e capanne del villaggio, a seconda della stagione si può visitare Anjaneshwar Mahadev il tempio della grotta. Il tempio si trova in una grotta di una montagna rocciosa, sulla la cui sommità vi è un piccolo specchio d’acqua e da dove si ha una bella visuale della città di Devgarh. La visita si conclude sul lago con tè e biscotti.
Shatrunjai Singh Chundawat, un rampollo della famiglia Deogarh, decise di ricostruire il patrimonio culturale di famiglia, con una casa dove mettere in mostra l’artigianato locale e dare l’opportunità ai ragazzi e alle ragazze del posto di imparare i principi dell’ospitalità. Essendo Deogarh un principato di Mewar, egli voleva che le influenze dell’architettura del patrimonio di Mewar si diffondessero nella sua casa e così guardò a Udaipur e trasse elementi di ispirazione dall’affascinante Bagor ki Haveli di Udaipur, dal City Palace di Udaipur e dagli artisti che lavoravano a queste proprietà. Costruito in pietra di Nimbahera, gli artigiani locali hanno lavorato su blocchi di pietra per quasi 2 anni, trasformandoli in pilastri intricati che adornano la profonda veranda con vista sul lago Ragho Sagar. Un luogo ideale per rilassarsi, leggere un libro o osservare gli uccelli migratori locali sul lago.
Giorno 10
Devgarh Kipling train (da Kambli Ghat a Phulad) – Ajmer 150km – 4h)
Dopo colazione vi attende un viaggio in treno – un’esperienza magica per attraversare la sezione collinare degli Aravalli in un piccolo treno a scartamento ridotto. Il viaggio inizia dopo la colazione, quando la guida vi incontrerà al Dev Shree alle 10:00 e vi accompagnerà all’incantevole stazione di Kambli ghat. Acquisterà i biglietti e vi aiuterà a salire a bordo del treno che arriverà alle 10:30. È un treno locale e ci si siede su sedili di legno insieme alla gente del posto, che può essere una festa di matrimonio, pellegrini, viaggiatori giornalieri, bambini.
Lo sbuffante trenino percorre in questa tratta, la parte più alta del percorso lungo i monti Aravalli, una delle più antiche catene montuose al mondo di molto antecedente la catena dell’Himalaya ed offre l’opportunità di osservare vasti panorami ed entrare in contatto con la gente del posto. In queste zone fu girato il film “L’uomo che volle farsi re” del regista John Huston tratto dal romanzo di Rudyard Kipling.
Proseguimento fino a Barli, pernottamento al Fort Barli. Fort Barli è un modo unico di vivere Rajasthan, un hotel Heritage situato al centro di un piccolo borgo, che fa rivivere lo stile dei principi Rajput.
La principessa Pallavi Ranawat proprietaria del palazzo scriveva “Barli, è stata una casa speciale per me fin dalla nascita. È qui che ho trascorso la mia infanzia da piccola principessa e sono cresciuta ascoltando la ricca cultura e le tradizioni, durante il Barli Raj. Il palazzo ha visto molti grandi e leggendari guerrieri Rajput, tra cui il mio bisnonno Darbar Sahib Sahib Lal Singh ji, che ha avuto un ruolo chiave nella battaglia di Maratha. I suoi racconti di coraggio e cavalleria riecheggiano ancora nelle tradizioni popolari. Ogni camera di Fort Barli è stata accuratamente preparata per massimizzare l’esperienza di vivere in un forte, e cerchiamo sempre di connetterci personalmente con tutti i nostri ospiti. Sono molto orgogliosa di ospitarvi in quel che è un patrimonio di oltre 340 anni di storia e lieta di condividere questo tesoro con voi”.
Giorno 11
Ajmer – Pushkar – Jaipur (236 km – 5.5h)
Si parte per Jaipur durante il tragitto, sosta per la visita di Pushkar, adagiata attorno all’omonimo lago, dove i pellegrini indù convergono per “lavare via i peccati di una vita” e visitare l’unico tempio di Lord Brahma al mondo. Come Varanasi, Pushkar è uno dei luoghi sacri per gli indù. La città tempio è la sede del Brahma Temple (8 ° secolo) dedicato al Lord Brahma – il creatore dell’universo. Circondata da colline su tre lati e dune di sabbia per il quarto, Pushkar costituisce un luogo affascinante e l’ambiente adatto per l’annuale fiera dei cammelli.
Si prosegue verso la “città rosa”, la capitale del Rajasthan. Arrivo e sistemazione in hotel.
Giorno 12
Jaipur
Intera giornata dedicata a Jaipur; si inizia con la visita all’Amber Fort, a 11 km dalla città. Amber era l’antica capitale dello stato di Jaipur. Il forte è un superbo esempio di architettura Rajput, imponentemente posizionato su una collina, con vista su un lago. La salita al forte sarà sul dorso di un elefante. Visita al paradiso dei pellegrini, popolarmente noto come Shri Galtaji, un santo ashram e un ufficio direttivo della suprema tradizione Shri Vaishnava, menzionato in molti testi e scritture sacri. Il complesso costruito all’interno di un passo di montagna nelle Aravalli Hills a 10 km ad est di Jaipur è noto per le sue sorgenti naturali d’acqua che si accumula in vasche. Le due vasche principali atte ad accogliere i pellegrini sono suddivise per uomini e donne. Nel complesso del tempio di Sita Ram ji, vi è una terza vasca, famosa per essere popolata da una colonia di macachi che vi si tuffano regolarmente, per tale motivo il tempio Ram ji viene comunemente chiamato il tempio delle scimmie.
Il tour prosegue con una sosta fotografica all’Hawa Mahal (Palazzo dei Venti) famoso per la sua facciata di finestre rosa con schermi filigranati e la visita al City Palace. Il palazzo ancor oggi dimora dell’ex Raja di Jaipur, ospitante una vasta collezione d’arte, tappeti e armi antiche. La visita di Jaipur si conclude con il Jantar Mantar (osservatorio astronomico) costruito su ordine del Raja Jai Singh II, tra 1727 e 1734, per misurare la posizione di stelle, pianeti e calcolare eclissi, fattori influenti per qualsiasi decisione secondo la religione Hindu. Rientro in Hotel.
Giorno 13
Jaipur – Abhaneri – Fatehpur Sikri – Agra (260km – 6h)
Partenza per Abhaneri e visita del Chand Baori famoso pozzo a gradoni.
Il pozzo costruito intorno al VII secolo serviva a risolvere il problema dell’approvvigionamento idrico nei periodi di siccità e fornire allo stesso tempo, un sistema abbastanza comodo per raggiungere l’acqua. Il pozzo ha 3500 stretti gradini che collegano 13 livelli fino a raggiungere, l’acqua, alla profondità di trenta metri.
Si prosegue quindi per la città moghul di Fatehpur Sikri a circa 40 km da Agra.
La costruzione della città iniziò nel 1570, come nuova capitale, su ordine dell’imperatore Akbar, due anni dopo la nascita dell’erede Jahangir. Akbar scelse come sito la collina dove viveva lo sceicco che ormai molto anziano morì poco dopo l’inizio dei lavori. Akbar volle quindi erigergli una grandiosa tomba nel cortile della nuova grande moschea. La città fu costruita assai velocemente e dal 1573 vi lavorarono anche molti artigiani provenienti dal Gujarat, conquistato da Akbar proprio in quell’anno. Il nome Fatehpur significa proprio città della vittoria. La città era collegata ad Agra, la vecchia capitale, da una ampia strada limitata da una serie ininterrotta di botteghe di artigiani. Nel 1585 Akbar e la corte trasferirono la capitale a Lahore, apparentemente a causa della mancanza d’acqua, ma più probabilmente per essere più vicini all’esercito che era impegnato in campagne militari nel nord dell’India. La città declinò rapidamente e venne abbandonata nel giro di pochi anni conservandosi ottimamente fino ai giorni nostri. Prosecuzione per Agra. Pernottamento.
Giorno 14
Agra – Mathura – Delhi (204km – 4h)
Il tour della città di mezza giornata inizia all’alba, con la visita al Taj Mahal – forse il monumento all’amore più famoso al mondo, edificato in marmo bianco e pietre preziose a metà del 1600 da Shah jahan, in memoria della moglie defunta Mumtaz; Il complesso architettonico del Taj Mahal si compone di cinque elementi principali: il darwaza (portone), il bageecha (giardino) dalla tipica forma di charbagh (giardino diviso in quattro parti), masjid (moschea), mihman khana (“casa degli ospiti”, chiamata anche jawab) ed infine il mausoleum ovvero la tomba di Mumtaz. Ulteriori strutture secondarie sorgono addossate alle mura che dividono il complesso dall’esterno su tre lati (in quanto il lato settentrionale è limitato dal fiume Yamuna), due portali secondari ed otto torri ottagonali. Il mausoleo è l’unico edificio interamente rivestito di marmo bianco, impreziosito di intarsi in colorate pietre preziose e semipreziose a raffigurare motivi floreali e versi del corano, quattro minareti posti ai vertici della piattaforma completano elegantemente, quella che è considerata una delle meraviglie del mondo. Si prosegue con il mausoleo di I’timād-ud-Daulah che per la sua somiglianza al Taj Mahal ed i fini intarsi, viene chiamato il “Piccolo Taj” ed il Forte di Agra, massiccio forte in pietra arenaria rossa, situato sulle rive del fiume Yamuna, costruito quasi 500 anni fa dal Mughal.
Due grandi monarchi Mughal, Akbar e Shah Jahan, trasformarono il piccolo villaggio di Agra adagiato sulle sponde del sacro fiume Yamuna, nella seconda capitale dell’Impero Mughal – dandole il nome Dar-ul-Khilafat. Oggi, un visitatore di Agra è accolto da un mondo di edifici contrastanti, in arenaria rossa e marmo bianco, vicoli pittoreschi e quel fascino irresistibile che la città preferita dai Mughals conserva ancora. Non è sorprendente che l’Agra moderna rifletta ancora il suo patrimonio Mughal così vistosamente.
Partenza da Delhi durante il percorso sosta alla città santa di Mathura famosa per i suoi festeggiamenti dell’Holi e del Krishna Janmashtami
Mathura è situata a circa 58 km a nord-ovest di Agra, sulle rive del fiume Yamuna, ed è un importante luogo di pellegrinaggio indù, ed è anche conosciuta come Brajbhoomi – la terra dove Lord Krishna,nacque e trascorse la sua giovinezza. La città è caratterizzata da pittoreschi Ghats, portali ad arco e guglie di templi che si estendono lungo la riva destra del fiume Yamuna, come una piccola Varanasi.
Si prosegue in direzione Delhi, arrivo e sistemazione in hotel nei pressi dell’ aeroporto.
Giorno 15
Delhi – partenza
Trasferimento in aeroporto in tempo per il volo di rientro.
Alloggio in camera a matrimoniale/2 letti
All’arrivo Incontro e assistenza da parte di un ns. rappresentante
Colazione giornaliera a buffet in hotel (eventuali cene in hotel e/o pranzi in hotel o ristoranti locali selezionati, con supplemento)
Mezzo di trasporto: veicolo con aria condizionata per tutti i trasferimenti, visite, escursioni come da itinerario
Tutte le visite menzionate nel programma
Guida locale parlante italiano in tutte le città principali, (se disponibili) – nelle località minori guide parlanti inglese
Eventuale accompagnatore/guida parlante italiano per tutta la durata del viaggio con supplemento
Escursione a cavallo a Nawalgarh
Leopard safari a Narlai
Giro in barca sul Lago Pichola – Udaipur
Rural Ramble (visita dei vilaggi rurali) a Devgarh
Rural Rail a Devgarh Partenza dalla stazione ferroviaria di Kamblighat alle 10.30 – Arrivo alla stazione di Phulad – 12:15-12:30
Salita ad Amber Fort in elefante – Jaipur/
Auto/mezzo elettrico in condivisione al Taj Mahal – Agra
Costo degli ingressi ai monumenti come menzionato nel programma (01 visita)
Costo del carburante, pedaggi, parcheggi, e assicurazione del veicolo
Tutte le tasse generalmente applicabili
Costo del carburante, pedaggi, parcheggi, e assicurazione del veicolo
Tutte le tasse generalmente applicabili
Il complesso del Taj Mahal è chiuso il Venerdì.
In generico, Check-in all’hotel: ore 14.00 – 15:00 / check-out : ore 11:00 – 12:00 .
-Check-in all’aeroporto domestico: 02 ore minimo prima della partenza
-Check-in all’aeroporto internazionale: 03 ore minimo prima della partenza
Il treno per Darjeeling 11 Giorni – 10 Notti
Il treno per Darjeeling, un viaggio in una regione incantata dell’Himalaya. Dalla frenesia ed i contrasti della vecchia capitale che ostenta orgogliosa il suo passato coloniale alle piantagioni di tè di Kalimpong e Darjeeling al Sikkim, un piccolo reame Himalayano circondato da alte montagne e ai piedi del Kangchendzonga, la montagna sacra e terza cima del mondo, immerso in una natura magnifica fra infinite varietà botaniche tra cui orchidee e foreste di rododendri.
Brahmaputra River Cruise 8 Giorni – 7 Notti
Brahmaputra River Cruise navigando il grande fiume del nord est che scorre nella regione dell’ Assam, che confina con il Bhutan, si visiterà Sibsagar, l’antica capitale dei re Ahom, l”isola di Majuli con le sue uniche comunità monastiche indù, famose per la loro danza. La fauna selvatica sarà protagonista poiché la crociera sosterà per delle visite al Kaziranga, dove gli avvistamenti del grande rinoceronte indiano sono garantiti.
Himalayan Queen 9 Giorni – 8 Notti
Himalayan Queen, un viaggio verso l’Himalaya che fa assaporare variegate sensazioni ed emozioni: dalle cerimonie religiose Hindu di Haridwar e Rishikesh alle atmosfere dell’era coloniale inglese, percorrendo la Kalka Shimla railway – Himalayan Queen. Proseguendo alle falde della grande catena montuosa si raggiunge la residenza dell’esiliato governo tibetano e del Dalai Lama a Dharamsala per poi terminare ad Amritsar ed il suo Tempio d’Oro, meta di pellegrinaggio per i Sikh di tutto il mondo.
Ladakh – La Via per ShangriLa 12 Giorni – 11 Notti
Picchi di selvagge montagne, desolati scenari di rocce dai colori incredibili, il corso del fiume Indo
che accarezza piccole oasi verdeggianti, la salita al Khardung-La, il passo stradale più alto al mondo, monasteri aggrappati alle montagne, la luce intensa e luminosa e lo sventolare gioioso di mille
bandiere di preghiera contro cieli di un blu infinito. questo è il Ladakh
Gopuram & Natura 12 Giorni – 11 Notti
Gopuram & Natura un tour nel sud dell’India coast to coast tra Tamil Nadu e Kerala. Partendo da Chennai nel Golfo di Begala si prosegue per Mahabalipuram Pondicherry Tanjaore Madurai Periyar Kumarakom le Backwaters fino ad arrivare a Cochin sulle sponde del Mare Arabico.
Nilgiri Route 9 Giorni – 8 Notti
Nilgiri Route un Tour tra Karnataka e Kerala partendo da Bangalore si visitano i templi di Shravanabelagola Belur Halebidu , si raggiunge Mysore e il suo splendido palzzo in stile indo saraceno. Si attraversano i Gathi occidentali percorrendo la Nilgiri Mountain Railway Line, per poi arrivare in Kerala e alla sue backwaters.
Imperi del Deccan 11 Giorni – 10 Notti
Imperi del Deccan – da Bangalore a Goa – Partendo dalla moderna Bangalore ci si addentra nelle campagna, orlata da favolosi templi in pietra, che fu impero delle dinastie Hoysala Chalukyas e Vijayanagara, fino ad arrivare alla vivace Goa rinomata per le spiagge e per l’architettura coloniale portoghese. Un breve volo vi porterà alla capitale del cinema indiano Mumbai, meta finale del viaggio.
Stone Flower 15 Giorni – 14 Notti
Stone Flower un viaggio nel Rajasthan desertico che oltre a toccare le principali località come Bikaner Jaisalmer Jodhpur Udaipur Jaipur, vi porta a scoprire località incantate dove sembra che il tempo si sia fermato.
Karma Flower 12 Giorni – 11 Notti
Un itinerario per visitare il Rajasthan nel suo intimo. Dopo un volo da Delhi a Jodhpur, ci si addentra nelle Aravalli Hills la catena montuosa che divide il Rajasthan in due distinte aree climatiche, il Nord desertico dal pianeggiante e verde sud dei grandi laghi. Si inizia con un tragitto in treno su una ferrovia a scartamento ridotto per poi raggiungere la tenuta di caccia di un Maharaja.
Marwari Flower 11 Giorni – 10 Notti
Marwari Flower un itinerario per visitare il Rajasthan e le sue perle nascoste. Dopo un volo da Delhi a Jodhpur, Si raggiunge Narlai soggiornando nella tenuta di caccia del rajah per un leopard safari. Un breve tragitto in treno su una ferrovia a scartamento ridotto vi farà gustare le zone rurali del Rajasthan.