L’ Oman si presta ad essere visitato prevalentemente in tour collettivi o individuali.
Ci sono partenze settimanali di tour di gruppo da 6 notti; più volte al mese da 5, o 7, notti, minimo 2 pax, ad esclusione dei mesi estivi dove la programmazione delle partenze collettive viene sospesa per le altissime temperature che si raggiungono unite ad un alto tasso di umidità.
Per chi lo desidera è possibile organizzare degli itinerari personalizzati con autista/ guida privato parlante inglese, e parlante italiano previa disponibilità, ci sono pochissime guide parlanti italiano in Oman e per assicurarsele è preferibile prenotare con molto anticipo rispetto alla data di partenza.
Segnaliamo però che, a causa del costo della vita e della scarsa reperibilità di guide parlanti italiano, la manodopera in Israele ha costi elevati, ed un tour privato di una settimana può costare quasi il doppio rispetto ad un tour collettivo.
Per i viaggiatori più autonomi che parlano inglese un’altra opzione per visitate l’Oman è il fly and drive.
Segnaliamo che come sempre con un auto a noleggio, anche se 4×4, per motivi assicurativi non è possibile percorrere strade non asfaltate, piste nel deserto e tutti quelle meravigliose mulattiere di montagna, che caratterizzano i migliori itinerari e che invece sarebbero percorribili con uno dei nostri autisti esperti della destinazione.
Si può soggiornare in hotel 3, 4 o 5 stelle. Per i clienti più esigenti c’è solo l’imbarazzo della scelta: da nord a sud si può scegliere tra strutture come il Ritz Carlton, lo Shangri-La, il Six Senses e il The Chedi che sono sinonimo di soggiorno da sogno. Altrimenti, per provare qualcosa di più tipico, si può decidere di trascorrere i giorni di vacanza in campi tendati tra le dune o in ex residenze reali.
L’Oman ospita una vasta gamma di hotel e resort di diversi stili, budget e livelli di comfort. Ci sono marchi alberghieri internazionali che operano a Muscat e in alcune località regionali emergenti come le montagne intorno a Jebel Akhdar, Musandam nel nord e Salalah nel sud.
Lo sviluppo del turismo continua a un ritmo relativamente conservativo, assicurando che il Sultanato mantenga il suo affascinante senso del luogo e la sua autenticità.
Che siate alla ricerca di un lusso elevato, di un accampamento nel deserto in stile beduino, di una pensione tradizionale o di un resort boutique nella natura selvaggia, l’Oman ha qualcosa che fa al caso vostro.
1 Forte Bahla 1987 Culturale (iv) L’oasi di Bahla deve la sua prosperità al Banu Nebhan, la tribù dominante nella zona dal XII alla fine del XV secolo. Le rovine dell’immenso forte, con le sue mura e le torri di mattoni non cotti e le sue fondamenta in pietra, è un notevole esempio di questo tipo di fortificazione e attesta la potenza del Banu Nebhan.
2 I siti archeologici di Bat, Al-Khutm e Al-Ayn 1988 Culturale (iii)(iv) Il sito protostorico di Bat si trova nei pressi di un boschetto di palme all’interno del Sultanato dell’Oman. Insieme ai siti vicini, costituisce la più completa collezione di insediamenti e necropoli dal III millennio a.C. nel mondo.
3 Terra dell’incenso 2000 Culturale (iii)(iv) Gli alberi di incenso Wadi Dawkah e i resti dell’oasi carovaniera di Shisr/Wubar e i porti affiliati di Khor Rori e Al-Baleed illustrano vividamente il commercio di incenso che fiorì in questa regione per molti secoli, come una delle più importanti di attività di commercio del mondo antico e medievale.
4 Sistemi d’irrigazione Aflaj dell’Oman 2006 Culturale (v) Il territorio comprende cinque sistemi di irrigazione Aflaj ed è rappresentativo di circa 3.000 simili sistemi ancora in uso in Oman. Le origini di questo sistema di irrigazione possono risalire al 500 d.C., ma le testimonianze archeologiche suggeriscono che i sistemi di irrigazione esistevano in quest’area estremamente arida già nel 2500 a.C. Usando la gravità, l’acqua viene convogliata da fonti sotterranee o sorgenti per sostenere l’agricoltura e l’uso domestico. La gestione equa ed efficace e la condivisione di acqua in villaggi e città è ancora sostenuta da una dipendenza reciproca e valori comuni oltre che essere guidati da osservazioni astronomiche. Numerose torri di avvistamento costruite per difendere i sistemi di acqua fanno parte del sito che riflette la dipendenza storica della comunità sul sistema Aflaj. Minacciato dalla caduta di livello della falda sotterranea, l’Aflaj rappresenta una forma eccezionalmente ben conservato di uso del suolo.
Antica città di 5 Qalhat 2018 Culturale (ii)(iii) La proprietà, che si trova sulla costa orientale del Sultanato dell’Oman, comprende l’antica città di Qalhat, circondata da mura interne ed esterne, oltre a zone oltre i bastioni dove si trovano le necropoli. La città si sviluppò come un importante porto sulla costa orientale dell’Arabia tra il secolo XI e XV, durante il regno dei principi di Hormuz. La città antica porta testimonianze archeologiche uniche ai legami commerciali tra la costa orientale dell’Arabia, l’Africa orientale, l’India, la Cina e il Sud-est asiatico.
L’Oman ha un clima subtropicale e secco, con monsoni estivi e venti caldi e polverosi. La temperatura media annua varia da 10°C a 12°C nel nord e da 16°C a 18°C nel sud. Le precipitazioni medie annue variano da 150 mm a 300 mm nel nord e da 50 mm a 150 mm nel sud. Negli ultimi decenni, depressioni tropicali distruttive, tempeste cicloniche tropicali e tempeste cicloniche gravi si sono dirette verso l’Oman dall’Oceano Indiano settentrionale e dal Mar Arabico. Tali tempeste si verificano tipicamente nel periodo pre-monsonico (maggio – giugno) e nel periodo post-monsonico (ottobre – novembre).