Situata vicino alla frontiera,con La Spagna, Elvas ci accoglie all’entrata con un imponente acquedotto, ma si contradistingue con la più grande fortificazione a baluardi del mondo, le cui strutture difensive di circa 10 km a forma di stella, sono una testimonianza unica dell’evoluzione della strategia militare, mantenuta fino al XIX secolo.
Le fortificazioni di Elvas sono oggi Patrimonio Mondiale. Il complesso militare è costituito dalle mura islamiche e medievali, la cerchia di mura del XVII secolo, il Forte de Santa Luzia (XVII sec.), il Forte da Graça (XVIII sec.) e 3 fortini del XIX secolo – São Mamede, São Pedro e São Domingos.
Cosa Visitare
Nel centro di Elvas, la zona del Castello è la parte più antica della città. Andando verso la Praça da República, dove si trova l’antica cattedrale, oggi Igreja de Nossa senhora da Assunção, passiamo per l’Igreja das Domínicas, con un’originale pianta ottagonale, per il pelourinho manuelino (colonna della gogna) e per la Torre Fernandina. In queste vie si riconoscono facilmente gli archi che segnano le antiche entrate nelle mura.
Possiamo visitare anche altri importanti monumenti come l’Igreja de São Domingos, il Museu Militar o l’Igreja da Ordem Terceira de São Francisco, e due musei, il moderno Museu de Arte Contemporânea e il Museu de Fotografia João Carpinteiro, in quest’ultimo si viaggia sino ai primordi dell’arte fotografica: in esposizione una macchina fotografica del 1898 e copie che risalgono al 1860.
Con tante storie di battaglie e coraggio, Elvas è oggi una città pacifica, che ci accoglie con ospitalità e ci offre una gastronomia regionale che annovera specialità come le migas com entrecosto (costata), l’ensopado de borrego (stufato di agnello) o la carne de porco à alentejana (maiale con le vongole). Per il dessert, irresistibili le celebri prugne di Elvas, che si abbinano perfettamente con la torta sericaia, oppure la pasticceria tradizionale: azevias (frittelle), nogados (mandorlato), enxovalhadas (dolce natalizio) e filhós (frittelle).
Con un’estensione totale di circa 8 km e 843 archi, la sezione principale si caratterizza per i quattro livelli di arcate sostenute da contrafforti. Risalente al 1498, la costruzione dell’acquedotto fu inizialmente supervisionata da Francisco de Arruda, un architetto che lavorò alla Torre di Belém a Lisbona. I lavori furono poi continuati da Afonso Álvares, Diogo Marques e Pero Vaz Pereira, che finalmente conclusero l’acquedotto nel 1622. È stato oggetto di importanti lavori di conservazione nel XIX secolo.


Ayurveda – medicina tradizionale in India
L’Ayurveda è una disciplina nata in India migliaia di anni fa orientata verso l’equilibrio fisico psichico e spirituale dell’uomo e non solo come medicina olistica come si è portati a credere in occidente, infatti Ayurveda deriva dai termini in sanscrito Ayu “vita” e Veda “conoscenza” e non sta altro che a significare “la conoscenza della vita”.

Soggiorno in Monastero a Monte Koya – Giappone
Koyasan è uno dei posti migliori per sperimentare un pernottamento in un alloggio del tempio (shukubo) dove si può avere un assaggio dello stile di vita di un monaco, provare la cucina monastica vegetariana (shojin ryori) e assistere o prendere parte a veglie e riti insieme ai monaci.

Taroudant, la piccola Marrakech nel sud del Marocco
Nella pianura alluvionale del Souss nel sud del Marocco, sorge la città fortificata di Taroudannt una Marrakech in miniatura, uno spaccato autentico di Marocco rimasto pressoché immutato negli anni.

Tafraoute, un insolito Marocco
La città di Tafraoute sorge sui pendii erosi dal vento a nord ovest della valle degli Ameln, costellata di rocce granitiche rosa, racchiuse nel meraviglioso panorama montano della catena di quarzo del Djebel el Kest.

Parco Nazionale di Khenifiss, un’oasi nel sud del Marocco
Il sito di Khenifiss rappresenta l’unica laguna sahariana del Nord Africa ed è stato classificato parco nazionale nel 2006. L’estuario è immenso, delimitato da paludi color verde smeraldo e dune bianche vellutate, e abitato da pochi pescatori superati in numero da fenicotteri, cormorani ed egrette.

Algarve guida alle piu’ suggestive localita’ – Portogallo
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