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Indonesia & Bali

Scopri le nostre proposte Indonesia & Bali

la destinazione

L’Indonesia è il più grande Stato insulare del pianeta con le sue oltre 17mila isole, delle quali oltre mille sono abitate da 300 gruppi etnici con culture distinte, che parlano 365 lingue e dialetti.

Le isole più estese si trovano nell’arcipelago delle Grandi Isole della Sonda, come Giava, Sumatra, Celebes e il Borneo. Le minori, più frequentate dal turismo, si trovano nelle Piccole Isole della Sonda, come Bali, Lombok, Flores, Timor, Komodo, Rinca. Ad Est circa un migliaio di isole formano l’arcipelago delle Molucche, famose per la produzione di spezie. La maggior parte delle isole sorge su una dorsale formata da una serie di vulcani attivi e spenti. L’ambiente naturale lussureggiante favorisce la presenza di fauna e flora molto diversificate.

Come viaggiare

L’ INDONESIA si presta a molteplici tipologie di viaggio:

ci sono numerose partenze settimanali di tour di gruppo di diversa durata minimo 2 pax.

Per questa destinazione non consigliamo viaggi in autonomia come i fly and drive, in quanto la guida in Indonesia può essere pericolosa per un occidentale non abituato al traffico “selvaggio” con la sovente presenza di animali. Da non trascurare che causa la macchinosità dell’amministrazione indonesiana anche il più banale incidente stradale potrebbe avere uno strascico legale molto lungo. Per chi ama la libertà è sempre consigliabile prenotare un’auto con autista che in Indonesia ha un costo paragonabile al solo noleggio auto in altri paesi, ovviando così alle problematiche precedentemente menzionate. Inoltre un viaggio organizzato con auto e autista privato consentirà di uscire dalle solite rotte del turismo di massa per esplorare i luoghi più autentici e genuini, come ad esempio sperduti villaggi non avvezzi ad incontrare i turisti.

Indonesia

DOVE SOGGIORNARE

Oltre ai normali hotel di 3, 4 o 5 stelle, l’Indonesia è famosa per i suoi hotel in stile tradizionale o boutique hotel, con tutti i confort e un servizio impeccabile ad un prezzo decisamente modico.

Orami è diventato famoso in tutto il mondo il tipico design balinese, che unito alla proverbiale gentilezza e ospitalità tipica di questa cultura, e locations suggestive immerse nella natura, fanno di Bali, oltre che di tutte le isole indonesiane, il top del romanticismo non che la meta ideale per un viaggio di nozze, adatto a tutte le diverse esigenze di spesa. Ma oltre agli hotel dal gusto minimal, oggi la destinazione offre qualcosa di ancora più romantico e glamour, il Glamping!

Raffinate tende di lusso, che garantiscono la massima privacy immerse in un angolo di paradiso, dove il verde inebriante delle risaie crea paesaggi irripetibili fatti di sinuose terrazze, che sotto una regia di gusto tutto italiano, combinano le influenze di Oriente ed Occidente dando vita ad ambienti dai dettagli ricercati e ad atmosfere di charme. Cosa volere di più per una indimenticabile luna di miele?

Inoltre segnaliamo che i procedimenti giudiziari e indagini di polizia in Laos in caso di incidenti stradali o altro, sono condotti in modo diverso rispetto al’ Italia: occorre prevedere lunghi periodi d’attesa fino alla data dell’udienza e considerare gli usi e costumi locali. E’ indispensabile scegliere con cura un avvocato locale.

Sconsigliato il fai da te anche per quanto riguarda le imbarcazioni turistiche. Soprattutto le offerte più convenienti non adempiono nemmeno le elementari esigenze di sicurezza.

Per chi ama la libertà è sempre consigliabile prenotare un’auto con autista che in Laos ha un costo di poco superiore al costo di un tour di gruppo, ovviando così alle problematiche precedentemente menzionate. Inoltre un viaggio organizzato con auto e autista privato consentirà di uscire dalle solite rotte del turismo di massa per esplorare i luoghi più autentici e genuini, come ad esempio sperduti villaggi non avvezzi ad incontrare i turisti ed inserire nel programma esperienze che portano ad un contatto più diretto con la gente del posto e la destinazione .

Indonesia

COSA VISITARE

Patrimoni dell’Umanità

Rovine del tempio di Borobudur               1991      Culturale             (i)(ii)(vi) Questo famoso tempio buddista, risalente ai secoli VIII e IX, si trova in Giava Centrale. È stato costruito in tre livelli: una base piramidale con cinque terrazze quadrate concentriche, il tronco di un cono con tre piattaforme circolari e, in cima, uno stupa monumentale. Le pareti e le balaustre sono decorate con raffinati bassorilievi, che coprono una superficie totale di 2.500 m². Intorno alle piattaforme circolari ci sono 72 stupa traforate, ciascuna contenente una statua del Buddha. Il monumento è stato restaurato con l’aiuto dell’UNESCO nel 1970.

2 Parco nazionale di Ujung Kulon             1991      Naturale              (vii)(x)    Questo parco nazionale, che si trova nella punta sud-occidentale di Giava sulla piattaforma della Sonda, include la penisola di Ujung Kulon e diverse isole al largo e comprende la riserva naturale di Krakatoa. Oltre alla sua bellezza naturale e di interesse geologico (in particolare per lo studio dei vulcani interni) che contiene la più grande area rimanente delle foreste pluviali di pianura nella pianura di Java. Diverse specie di piante e animali in via di estinzione si possono trovare lì, com il rinoceronte di Giava che è il più gravemente minacciato.

3 Parco nazionale di Komodo     1991      Naturale              (vii)(x)    Queste isole vulcaniche sono abitate da una popolazione di circa 5.700 lucertole giganti, il cui aspetto e il comportamento aggressivo li hanno portati ad essere chiamati “draghi di Komodo”. Non esistono in nessun’altra parte del mondo e sono di grande interesse per gli scienziati che studiano la teoria dell’evoluzione. Le colline rocciose della savana secca e fazzoletti di spinosa vegetazione contrasta fortemente con le brillanti spiagge di sabbia bianca e le ondeggianti acque blu sopra il corallo.

4 Rovine del tempio di Prambanan          2000      Culturale             (i)(iv)      Costruito nel X secolo, è il più grande complesso templare dedicato a Shiva in Indonesia. Innalzandosi sopra il centro dell’ultimo di questi quadrati concentrici ci sono tre templi decorati con rilievi che illustrano l’epopea del Ramayana, dedicato alle tre grandi divinità indù (Shiva, Vishnu e Brahma) e tre templi dedicati agli animali che li servono.

5 Sito del primo uomo di Sangiran           1996      Culturale             (iii)(vi)    Gli scavi del 1936-1941 hanno portato alla scoperta del primo fossile di ominide in questo sito. Più tardi sono stati trovati 50 fossili di Meganthropus paleo e Pithecanthropus erectus / Homo erectus; la metà di tutti i fossili di ominidi conosciuti al mondo. Abitata per un milione e mezzo di anni, Sangiran è uno dei siti chiave per la comprensione dell’evoluzione umana.

6 Parco nazionale di Lorentz       1999      Naturale              (viii)(ix)(x)            Questo parco di 2.350.000 ettari, è la più grande area protetta del Sud-est asiatico. È l’unica area protetta al mondo ad incorporare un continuo, transetto intatto dal manto nevoso all’ambiente marino tropicale, con ampie zone umide di pianura. Situato nel punto d’incontro di due placche continentali, la zona ha una geologia complessa con la formazione di montagne in corso come anche importanti erosioni scolpite dalle glaciazioni. L’area contiene anche i siti fossili che testimoniano l’evoluzione della vita sulla Nuova Guinea, un elevato livello di endemismi e il più alto livello di biodiversità nella regione.

Patrimonio della foresta tropicale di Sumatra

7 Parco nazionale di Gunung Leuser

8 Parco nazionale di Kerinci Seblat

9 Parco nazionale di Bukit Barisan Selatan

2004      Naturale              (vii)(ix)(x)             I 2,5 milioni di ettari di questo sito, comprendono tre parchi nazionali: Parco nazionale di Gunung Leuser, Parco nazionale di Kerinci Seblat e Parco nazionale di Bukit Barisan Selatan. Il sito detiene il maggiore potenziale di conservazione a lungo termine del distintivo e diversificato biota di Sumatra, tra cui molte specie in via di estinzione. L’area protetta ospita circa 10.000 specie di piante, tra cui 17 generi endemiche, più di 200 specie di mammiferi e circa 580 specie di uccelli, di cui 465 sono residenti e 21 sono endemiche. Tra le specie di mammiferi, 22 sono asiatici, introvabili altrove nell’arcipelago e 15 sono limitate alla regione indonesiana, tra cui l’endemico orango di Sumatra. Il sito fornisce anche la prova biogeografica dell’evoluzione dell’isola.

10 Paesaggio culturale di Bali: il sistema Subak come manifestazione della filosofia Tri Hita Karana  2012      Culturale             (ii)(iii)(v)(vi)         Il paesaggio culturale di Bali si compone di cinque terrazze di riso e dei loro templi d’acqua che coprono 19.500 ettari. I templi sono al centro di un sistema di gestione dell’acqua cooperativa di canali e dighe, noto come Subak, che risale al IX secolo. Incluso nel paesaggio c’è il Royal Water Temple di Pura Taman Ayun del XVII secolo, il più grande e imponente edificio di questo tipo di architettura sull’isola. La Subak riflette il concetto filosofico di Tri Hita Karana, che riunisce i regni dello spirito, del mondo umano e della natura. Questa filosofia è nata dallo scambio culturale tra Bali e l’India negli ultimi 2.000 anni e ha modellato il paesaggio della città di Bali. Il sistema Subak di pratiche agricole democratiche ed egualitarie ha permesso i balinesi di diventare i risicoltori più prolifici dell’arcipelago, nonostante la sfida di sostenere una popolazione densa.

Patrimonio della miniera di carbone di Ombilin a 11 Sawahlunto              2019      Culturale               (ii)(iv)     Costruito per l’estrazione, la lavorazione e il trasporto di carbone di alta qualità in una regione inaccessibile di Sumatra, questo sito industriale è stato sviluppato dal governo delle Indie orientali olandesi nell’importante periodo di industrializzazione a livello mondiale dalla fine del XIX secolo all’inizio del XX secolo. La forza lavoro è stata reclutata dalla popolazione locale dei Minangkabau e integrata da lavoratori a contratto giavanesi e cinesi e ha condannato i lavoratori di aree controllate dall’Olanda. Comprende il sito minerario e la città dell’azienda, le strutture di stoccaggio del carbone nel porto di Emmahaven e la rete ferroviaria che collega le miniere alle strutture costiere. Il patrimonio della miniera di carbone di Ombilin è stato costruito come un efficiente sistema integrato che ha permesso l’estrazione, la lavorazione, il trasporto e la spedizione del carbone.

Indonesia

QUANDO ANDARE

Il clima dell’Indonesia è quasi ovunque equatoriale, cioè caldo, umido e piovoso durante tutto l’anno. In alcune zone, c’è una stagione secca, più o meno marcata, che è quindi il periodo migliore per un viaggio. Come succede di solito nei paesi caldi, le piogge si presentano sotto forma di acquazzoni o temporali, che a volte possono causare inondazioni.

Il territorio presenta montagne e vulcani, spesso molto alti, dove la temperatura diminuisce naturalmente con l’altitudine. Dato che l’Indonesia si trova vicino all’equatore, il giorno dura 12 ore durante tutto l’anno e il sole tramonta abbastanza presto. Tuttavia, i raggi del sole sono molto forti, soprattutto in montagna.

La temperatura è stabile, con minime intorno ai 22/25 °C e massime intorno ai 30/32 °C tutto l’anno. La differenza principale si trova nelle precipitazioni, la cui quantità e distribuzione sono dovute alla posizione in una zona calda e umida, ma anche al regime monsonico, e all’impatto che ha sulle diverse zone. Il monsone di nord-est ha luogo da dicembre a marzo, e il monsone di sud-ovest da giugno a settembre. Questi venti hanno un impatto diverso a seconda della presenza di montagne e dell’esposizione dei pendii. Tuttavia, le piogge non seguono sempre lo stesso schema di anno in anno.

Clima equatoriale

La costa meridionale di Sumatra è molto piovosa. Qui cadono circa 4.000 millimetri di pioggia all’anno, ed è difficile trovare un periodo accettabile. Il periodo peggiore, comunque, è da ottobre a dicembre, quando le precipitazioni ammontano a più di 400 mm al mese. L’unica città di una certa importanza in questa zona è Padang, che è relativamente meno piovosa da giugno ad agosto, anche se la diminuzione delle precipitazioni non avviene ogni anno.

Al largo della costa sud-ovest di Sumatra, troviamo le isole Mentawai.

L’isola del Borneo (nella parte indonesiana chiamata Kalimantan) è per lo più molto umida e coperta da una foresta pluviale impenetrabile. Nelle regioni più umide, cioè l’interno e il nord-est, è difficile trovare un mese in cui le precipitazioni siano inferiori a 250 mm. Tuttavia, il periodo (relativamente) meno piovoso va generalmente da giugno ad agosto.

Clima sub-equatoriale

In questa zona (che comprende l’interno e la parte settentrionale di Sumatra, il Borneo sud-orientale, la punta più settentrionale di Sulawesi, le isole Maluku centrali e la parte più occidentale della Nuova Guinea), il clima può essere considerato sub-equatoriale, poiché non esiste una vera stagione secca, ma c’è un periodo dell’anno in cui le precipitazioni diventano meno abbondanti, cioè circa 100 mm (4 in) al mese. Questo periodo meno piovoso è quindi quello da preferire, tuttavia non è lo stesso ovunque.

Nella parte settentrionale dell’isola di Sumatra, a Banda Aceh, cadono quasi 2.000 mm di pioggia all’anno. Qui il periodo più umido è da settembre a gennaio, con più di 150 mm al mese, poi c’è un picco secondario delle piogge in aprile e maggio. Quindi, qui abbiamo due periodi relativamente secchi, da giugno ad agosto, quando le precipitazioni scendono sotto i 100 mm (4 in) al mese, e da febbraio a marzo, quando sono circa 115/120 mm (4.5/4.7 in) al mese. Il mese peggiore è dicembre, con fino a 320 mm (12.6 in). La quantità di sole non è grande tutto l’anno, tuttavia, è leggermente migliore da febbraio a luglio, e peggiore a novembre e dicembre. Il tempo è afoso tutto l’anno, ma le brezze temperano un po’ il caldo, specialmente da giugno ad agosto.sub-

Clima tropicale

In questa zona dell’Indonesia, il clima può essere definito tropicale perché c’è un periodo con piogge moderate o addirittura scarse ed è possibile trovare un periodo migliore, almeno per quanto riguarda le piogge, mentre il caldo può essere comunque intenso.

Jakarta

Jakarta, la capitale dell’Indonesia, si trova sul lato nord di Java, che è al riparo dal monsone di sud-ovest. Qui il clima è caldo e umido, con temperature stabili tutto l’anno. A causa del cosiddetto effetto isola di calore urbano, il calore è più intenso all’interno della grande città, mentre le brezze marine portano un po’ di sollievo soprattutto nei quartieri vicini alla costa. Le precipitazioni ammontano a 1.800 mm all’anno; le piogge sono abbondanti da dicembre a marzo, con un massimo di 300 mm in gennaio e febbraio. Il periodo più secco, che è quindi il migliore, è da giugno a settembre.

Semarang

Semarang si trova sulla costa settentrionale di Java, a est di Jakarta. Qui il mese più piovoso è gennaio, con fino a 430 mm di pioggia, mentre il periodo migliore è da giugno ad agosto; settembre ha ancora poca pioggia, ma è più caldo. Infatti, in questa come in altre parti dell’Indonesia, c’è un leggero aumento della temperatura in settembre e ottobre.

Surabaya

La parte orientale di Java non è così piovosa come quella occidentale. A Surabaya, città calda e soleggiata, cadono 1.500 mm di pioggia all’anno, con un massimo di 200 mm al mese da dicembre a marzo; d’altra parte, piove poco da luglio a settembre, e circa 50/60 mm a giugno e ottobre. Considerando il caldo intenso soprattutto in settembre e ottobre, il periodo migliore è da giugno ad agosto.

Bali

Troviamo una situazione simile anche sull’isola di Bali, situata a est di Java e a pochi gradi a sud dell’equatore. Ha un clima tropicale, caldo tutto l’anno, con una stagione delle piogge da novembre a marzo, e una stagione relativamente secca da aprile a ottobre, quando, tuttavia, alcuni rovesci possono ancora verificarsi. Nella stagione delle piogge, di solito piove un paio d’ore al mattino e un paio d’ore nel pomeriggio, mentre nel resto della giornata il sole splende per alcune ore. Le temperature sono alte e uniformi durante tutto l’anno. Sono leggermente più alte da ottobre a marzo, quando la media giornaliera è di circa 27 °C, e un po’ più basse da giugno a settembre, quando la media giornaliera è di circa 26 °C. Nella stagione delle piogge, il caldo è afoso dovuto all’alta umidità.

Durante tutto l’anno cadono 1.700 millimetri di pioggia, con un massimo da dicembre a febbraio, quando le precipitazioni vanno da 280 a 350 mm al mese. Nel periodo secco, da aprile a ottobre, le precipitazioni sono inferiori a 100 mm al mese, con un minimo in agosto di soli 15 mm.

La quantità di precipitazioni, tuttavia, può cambiare da un anno all’altro, così se analizziamo i registri delle precipitazioni, possiamo vedere che a volte la stagione delle piogge può durare fino ad aprile, o iniziare già ad ottobre.

Nell’interno dell’isola, occupato da colline e montagne, il tempo è più probabile che sia nuvoloso e piovoso. Il picco più alto è il vulcano Agung, alto 3.000 metri. Essendo più vicina alle elevazioni interne, la costa settentrionale è più piovosa di quella meridionale. La parte meridionale dell’isola, dove si trova Denpasar, oltre a città come Kuta, Seminyak e Pecatu, è quindi la meno piovosa. Se state programmando delle escursioni ad alta quota, tenete presente che sopra i 1.000 metri, in città come Bedugul e Kintamani, fa fresco la sera e la notte, soprattutto nella stagione secca, mentre sopra i 2.000 metri può fare piuttosto freddo. Inoltre, a mezzogiorno e nel pomeriggio la possibilità di temporali negli altipiani è più alta che nella parte meridionale, dove si trova la maggior parte dei resort. A Bali, l’irraggiamento nella stagione secca è molto elevato, mentre nella stagione delle piogge il sole splende per poche ore al giorno, tra una pioggia e l’altra. Nell’interno dell’isola, una coltre di nuvole si stende spesso sulle cime delle montagne.

Da novembre a metà maggio, ma più spesso da gennaio a metà aprile, Bali può essere sfiorata da cicloni tropicali, che di solito non la colpiscono direttamente, ma passano sull’oceano non lontano a sud, portando un aumento del vento e delle precipitazioni.

Il mare di Bali è abbastanza caldo per nuotarci tutto l’anno: la temperatura dell’acqua varia da 27 °C tra luglio e settembre, a 29 °C tra novembre e maggio. La parte occidentale della penisola di Bukit, dove le onde sono più alte, è preferibile per il surf.

Altre isole

A est di Bali (vedi Lombok, Sumbawa, Komodo, Flores, Sumba), la stagione secca è più lunga, e le precipitazioni diminuiscono ulteriormente, fino a circa 1.300/1.400 mm (51/55 in) all’anno lungo le coste (mentre rimangono più elevate nelle zone interne, soprattutto dove ci sono altipiani, come accade per esempio a Ruteng, sull’isola di Flores, dove piove molto da ottobre ad aprile). Nelle isole più meridionali dell’arcipelago della Piccola Sonda (o Nusa Tenggara), come a Sumba, le precipitazioni sono ancora più scarse e scendono sotto i 1.000 mm all’anno. L’isola di Sumba è quindi quasi secca, soprattutto lungo le coste settentrionali e orientali, dove le precipitazioni totali annuali scendono a 800 mm (31,5 in). Anche alcune piccole isole a est di Timor, come Kisar, sono semi-aride. Qui, il periodo più secco, che è molto pronunciato, è da maggio a novembre, anche se fa decisamente caldo tra settembre e novembre.

Sull’isola di Timor, da 1.200 a 1.500 mm di pioggia cadono lungo la costa; in agosto e settembre, le piogge sono scarse, ma in generale, sono accettabili da maggio a ottobre. Alcune zone dell’isola sono semi-aride.

A est di Timor, sulle Molucche meridionali (Banda, Tanimbar, Kai, Aru), le precipitazioni sono più abbondanti, e superano i 2.000 mm all’anno, ma c’è ancora una stagione secca, anche se un po’ più breve, da agosto a ottobre. Per esempio, a Tual, nelle isole Kai, cadono 2.600 mm di pioggia all’anno, con forti piogge da dicembre a maggio, 110 mm a luglio e meno di 100 mm al mese da agosto a ottobre.

Nella parte sud-occidentale dell’isola di Sulawesi (Celebes), a Makassar (Ujung Pandang), piove molto, più di 400 mm al mese, da dicembre a marzo, con un picco di 700 mm in gennaio, ma le precipitazioni scendono sotto i 100 mm al mese da giugno a settembre.

In altre zone di Sulawesi, le precipitazioni scendono sotto i 2.000 mm all’anno. Nel centro-nord, a Luwuk, non c’è un mese con precipitazioni molto abbondanti: il mese più piovoso è marzo, con 155 mm (6,1 in), mentre le precipitazioni scendono sotto i 70 mm (2,8 in) in settembre e ottobre. A Gorontalo, i mesi meno piovosi sono agosto e settembre, mentre il più piovoso è maggio, con circa 170 mm. Siamo in una zona abbastanza riparata, che comprende anche il Golfo di Tomini e le Isole Togian, dove c’è una barriera corallina che invita a fare immersioni.

Nel sud-est di Sulawesi, le precipitazioni scendono anche sotto i 2.000 mm all’anno; a Kendari, scendono sotto i 100 mm al mese da agosto a novembre. Nell’arcipelago di Wakatobi, acronimo delle isole Wangi-wangi, Kaledupa, Tomia e Binongko, le precipitazioni sono piuttosto rare da luglio a ottobre.

Nella parte più meridionale della Nuova Guinea (vedi Merauke), c’è un periodo ben definito di poca pioggia da giugno a novembre.

Da novembre a metà maggio, ma più spesso da gennaio a metà aprile, Bali può essere sfiorata da cicloni tropicali, che di solito non la colpiscono direttamente, ma passano sull’oceano non lontano a sud, portando un aumento del vento e delle precipitazioni.

Il mare di Bali è abbastanza caldo per nuotarci tutto l’anno: la temperatura dell’acqua varia da 27 °C tra luglio e settembre, a 29 °C tra novembre e maggio. La parte occidentale della penisola di Bukit, dove le onde sono più alte, è preferibile per il surf.

Temperatura del mare

Il mare in Indonesia è abbastanza caldo da poterci nuotare tutto l’anno, con poche variazioni di temperatura tra i mesi (generalmente sui 29°C con min febbraio 28°C e max Maggio 30°C). In alcune zone di mare, come gli stretti di Sape e Lombok, ci possono essere forti correnti, mentre in altre è utile segnalare la presenza di squali.

Montagne

In Indonesia ci sono diverse catene montuose. L’isola di Java è costellata di vulcani; la cima più alta, tuttavia, si trova nella Nuova Guinea occidentale: Il Puncak Jaya, appartenente alle montagne Maoke, è alto 5.000 metri, e nonostante la sua posizione vicino all’equatore, ospita alcuni punti innevati intorno alla cima che, tuttavia, sono in ritirata a causa del riscaldamento globale.

Nelle zone vicine alle montagne, c’è un rischio maggiore di rovesci e temporali: Bogor, vicino a Jakarta, è la città con il maggior numero di giorni di temporale nel mondo, ben 322 all’anno! Le piogge sono più abbondanti lungo i versanti sopravvento, cioè lungo i versanti settentrionali durante il monsone di nord-est (da dicembre a marzo), e i versanti meridionali durante il monsone di sud-ovest (da giugno a settembre).

La temperatura diminuisce naturalmente con l’altitudine, ma il freddo si trova solo ad alta quota. A Wamena, in Nuova Guinea, a 1.650 metri sul livello del mare, la temperatura media giornaliera è di circa 19/20 °C tutto l’anno. A 2.500 metri, la media giornaliera è di circa 15 °C e di notte fa freddo.

Cicloni

Quasi tutta l’Indonesia, essendo vicina all’equatore, non si trova nel percorso dei cicloni tropicali. Tuttavia, le zone più meridionali, e più raramente quelle più settentrionali, possono esserne colpite.

Le isole meridionali (Giava, Bali, Isole della Sonda, Timor, Nuova Guinea meridionale), possono essere colpite dai cicloni dell’emisfero sud, tra novembre e maggio (ma più probabilmente, tra dicembre e metà aprile). I cicloni, quando non colpiscono direttamente una zona particolare con il loro carico di pioggia e vento, possono comunque causare danni alle strutture turistiche a causa delle onde anomale.

D’altra parte, a nord dell’Equatore, l’isola di Sumatra, specialmente nella parte più settentrionale, può essere colpita da cicloni quando sono nelle prime fasi della loro formazione nel Mare delle Andamane o nel Golfo del Bengala, o può essere colpita in modo più marginale dai tifoni che vengono dal Pacifico e passano sul Golfo del Siam. In questo caso, i cicloni si formano da aprile a dicembre, con due picchi all’inizio e alla fine del periodo (quindi, in aprile-giugno e ottobre-dicembre). Tuttavia, dato il mare caldo, possono, in teoria, formarsi tutto l’anno

El Niño

Il clima in Indonesia è influenzato dal fenomeno conosciuto come El Niño, che porta siccità, così come un aumento della temperatura dell’aria e del mare, un evento che può causare lo sbiancamento dei coralli. La siccità causata da El Niño è pronunciata tra giugno e agosto e ancora di più tra settembre e novembre; a causa di questo fenomeno, gli incendi che vengono solitamente accesi durante la stagione secca possono diventare incontrollabili e causare la diffusione del fumo in grandi aree.

Il fenomeno opposto, La Niña, porta più piogge rispetto alla media, così come temperature più fresche tra giugno e agosto.

Periodo migliore

Generalmente, il periodo migliore per visitare l’Indonesia va da giugno a settembre, ma come già detto, ci sono zone in cui la situazione è diversa, soprattutto le Molucche centrali, che in questo periodo ricevono la maggior quantità di precipitazioni dell’anno, mentre sono meno piovose da novembre a febbraio. Per una vacanza al mare, le zone più adatte sono quelle con un clima tropicale, ovviamente se si sceglie il periodo meno piovoso (Maggio – Ottobre).

Riguardo a Bali, la principale meta turistica, il periodo migliore è da giugno a settembre, il tempo è di solito soleggiato, il caldo non è troppo intenso, e in ogni caso è temperato dalla brezza. Ci sono solo alcuni brevi acquazzoni o temporali di tanto in tanto, che però sono più probabili di notte e al mattino presto. Agosto è il mese migliore, poiché è il più secco. Anche maggio e ottobre sono mesi da considerare, infatti sono i migliori tra quelli che non cadono in alta stagione: sono un po’ più afosi e piovosi, ma sono ancora fuori dalla stagione delle piogge vera e propria. Tuttavia, nelle zone interne e montuose, i temporali sono frequenti.

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SENSO-JI E DINTORNI: IMMAGINI DI UNA TOKYO DEL PASSATO

Passeggiata attraverso i quartieri più tranquilli e graziosi di Tokyo alla scoperta di Shichifukujin, un gruppo di sette divinità appartenenti alla tradizione orientale, amate e rispettate in tutto il Giappone. Un modo diverso di esplorare i quartieri di Yanaka e Ueno dove si respira l’atmosfera unica della “shitamachi”, la vecchia Tokyo.

DURATA 3 ore dalle 14:30 alle 17:30

Inizio: Tokyo Metro Asakusa station

Fine: Asakusa

INCLUSO – Assistente di lingua italiana 

NON INCLUSO – Snack opzionale

INCANTEVOLE FUJISAN

Una bellissima ed inusuale visita di Hakone, immersa nella natura secolare nel parco del Monte Fuji.  Spostamento con treno Shinkansen e visita di una deliziosa e antica casa del tè, del famoso santuario di Hakone, e del Narukawa Art Museum che, oltre ad esporre bellissime opere di arte giapponese, offre una vista mozzafiato sul lago e, quando fa capolino, sul Monte Fuji. Nel pomeriggio, visita del più̀ lungo ponte sospeso del Giappone con vista sul Monte Fuji. Rientro in treno a Tokyo con Shinkansen.

DURATA 9 ore circa – dalle 08:45 alle 17:30 circa

Inizio: JR Shinagawa station

Fine: JR Tokyo station

INCLUSO – Assistente di lingua italiana

NON INCLUSI Trasporti pubblici 11.160 JPY –  Ingressi 2800 JPY

GION E LE GEISHA

Una gradevole passeggiata serale attraverso i quartieri più rappresentativi di Kyoto; percorrerete le vie dove vivono la geisha e le Maiko (le giovani apprendiste) e rimarrete ammirati dalla raffinatissima atmosfera di questa città fuori dal tempo. Il tour termina nel quartiere di Pontocho dove, chi lo desidera, può fermarsi per la cena in uno dei numerosi locali della zona.

DURATA – 2 ore dalle 18:30 alle 20:30

Inizio: JR Kyoto station

Fine: JR Kyoto station

INCLUSO –  Assistente di lingua italiana

NON INCLUSO – Trasporti pubblici (circa 460 JPY)

Crociera con cena

Incontro con la vostra guida alle 17:15.
Cena in crociera su una tradizionale imbarcazione in teak lungo il fiume Chao Phraya. Potrete godere della vista del magnifico skyline dal fiume, tra svettanti grattacieli e templi, mentre la musica tradizionale tailandese e le danze degli antichi racconti di avventura di Ramayana accompagneranno la vostra cena.
Pasti inclusi (solo per questa opzione): cena in crociera

Dalle 18:30 alle 21:00 sulla richiesta privata.

LE DESTINAZIONI DI COLUMBUS

Nord & centro America

Stati Uniti – FD – TC

Canada

Messico

Caraibi

Repubblica Dominicana

Cuba – TC

Jamaica

Bahamas

Antigua

Aruba

europa

Spagna –  TC

Portogallo – FD – TC  – TI

Medio oriente & marocco

Marocco

Giordania – TC

Emirati Arabi Uniti

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Oceano indiano

Maldive – HR

Mauirtius – HR

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Asia

India – TCTI

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Bhutan- TI

Giappone – TC

Thailandia – TC – TI  – HR

Cambogia

Laos

Vietnam

Indonesia & Bali – HR

Malesia & Singapore

Filippine

Oceania

Australia

Nuova Zelanda

Fiji

Nuova Caledonia

Polinesia Francese

Isole Cook

Tonga

Samoa

Vanuatu

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Momento di condivisione con gli elefanti nella giungla (tour di gruppo con guida in inglese)

Al mattino presto, vi dirigerete verso la lussureggiante campagna che circonda Chiang Mai e l’Elephant Rescue Park in un’escursione davvero significativa e toccante. Il parco di salvataggio aiuta a salvare elefanti sfruttati, feriti o in difficoltà per fornire loro il rifugio, l’attenzione e il rispetto che meritano.
Dopo aver indossato i vostri abiti Mahout, incontrerete i vostri ospiti per la giornata. In questo parco, evitate di salire sulla loro schiena: questa pratica è stata completamente vietata dal campo per proteggere la salute degli elefanti. Invece, potete imparare a dar loro da mangiare, oltre a osservare e interagire veramente con loro, offrendovi un incontro e una connessione molto più profonda con questi gentili giganti. Poi li scorterete nelle verdi colline, prima di scendere per la loro parte preferita della giornata: il bagno nel fiume. Dopo che i vostri nuovi amici sguazzeranno per un po’, sarà il momento di tornare al campo per la vostra bella doccia e un meritato pasto cucinato in casa.
Questo è un modo eccellente per condividere non solo alcuni momenti speciali con un animale incredibile, ma per conoscere gli sforzi di conservazione che li rendono sicuri, felici e sani.

Durata: 7:50 – 14:00
Viaggio include: pranzo.

Note:
– Attività di partecipazione
– Il campo, come parte del suo impegno per preservare il benessere degli animali, proibisce qualsiasi arrampicata o equitazione degli elefanti.
– Gestito da Elephant Rescue Park
– Pacchetto: esperienza memorabile e premurosa

Scene nascoste di Bangkok lungo il fiume della vita (Sulla richiesta privata)

Raggiungete il molo del fiume per imbarcarvi su una barca a coda lunga, un mezzo di trasporto iconico del fiume, per osservare la vita locale nei khlong: un labirinto di canali proprio dall’altra parte del fiume che ancora ignora il tumulto delle megalopoli, i grattacieli e l’ingorgo del traffico. La vostra barca serpeggerà da canali a canali tra cucine, case galleggianti e templi nascosti e osserverete questa “città galleggiante dentro la città” che ha contribuito a dare a Bangkok il soprannome di “Venezia dell’Asia”.
Il tour in barca culminerà con una visita al maestoso Wat Arun e alla sua architettura unica, che si erge magnifica sul fiume Chao Phraya come uno dei simboli più famosi di Bangkok.

Durata: dalle 14:00 alle 16:00

Bangkok come un autoctono con guida in italiano, incluso un pranzo in ristorante

(Wat Pho – Monk Chanting – Wat Phra Kaew – Grand Palace – Amulet Market – Wat Saket – Jim Thompson)

Saltate sullo sky train, chiamato anche BTS, e scivolate al di sopra della città fin a raggiungere il porto di Tha Tien. Dopo un breve tragitto in barca, visiterete Wat Pho: più di un migliaio di statue di Buddha sono contenute al suo interno, tra le quali il Buddha coricato, rinomato per la sua notevole lunghezza. Preparatevi a vivere sulla vostra pelle la forza della radicata tradizione religiosa che scorre nelle vene di questa metropoli, assistendo ai canti mattutini dei monaci. Dirigetevi poi verso il complesso formato dal tempio Wat Phra Kaew e dal Grande Palazzo Reale. Il primo è uno dei luoghi di culto più sacri e rispettati dalla popolazione locale dove è conservato il venerato Buddha di Smeraldo. Il secondo, dimora dei re dell’antica Siam, commissionato da Re Rama I. Continuate la vostra passeggiata costeggiando il mercato degli Amuleti. Per aggiungere un po’ d’azione al vostro tour, saltate su un caratteristico tuk tuk alla volta di Wat Saket. Dalla sommità dell’artificiale Monte dorato potrete godervi un ottimo panorama della capitale. Infine, a bordo di un taxi boat a Saen Saeb per raggiungere lo skytrain e tornare in hotel dopo una giornata piena di emozioni! Pasti compresi: pranzo.

Durata: dalle 8:00 alle 16:00 (tour di gruppo)

Note:
Wat Pho
Orario d’apertura: 08.30 – 18.00
Grand Palace and Wat Phra Kaew
Orario d’apertura: 08:30 – 16.00 biglietteria chiude alle 15.00

Attività opzionale (a pagamento): Soft Rafting

Una solida zattera di flessuose canne di bambù guidata da lunghi remi di legno che scivola dolcemente sul fiume, un affascinante percorso di 5 chilometri che consente di vivere un’avventura esotica in totale sicurezza grazie all’attenta scorta dello staff locale. Tutt’intorno l’esplosione della natura, i mille suoni dei tanti uccelli e degli altri animali che interrompono il silenzio irreale di un ambiente incontaminato, le infinite tonalità di verde della giungla intricata, il dolce sciabordio delle acque quiete. Possibilità di una piacevole sosta per una rinfrescante nuotata in uno scenario sorprendente. 

Un’esperienza adatta a tutti, romantica per le coppie, divertente per le famiglie e per i gruppetti di amici, con due possibili orari di partenza pomeridiani, alle 15.30 o alle 16.30.

Attività opzionale (a pagamento): esperienza a contatto con il simbolo del Siam

Un’indimenticabile esperienza a stretto contatto con il nobile elefante, il simbolo del Siam, in uno dei degli innovativi “elephant care centre”. Questi amichevoli giganti della foresta, tanto forti quanto intelligenti, da sempre a fianco dell’uomo nelle attività quotidiane della giungla, sono sacri per il popolo thailandese: non a caso la bandiera del Siam era ornata da un raro elefante bianco. L’approccio etico e sostenibile grazie al quale i pachidermi sono liberi di vivere la loro vita nell’habitat naturale senza costrizione alcuna, è oggi il migliore possibile: nel massimo rispetto del loro benessere, si trascorrerà del tempo apprendendo come accudirli, nutrendoli, strofinando i loro dorsi col fango, facendo il bagno assieme a loro, accompagnandoli nelle loro passeggiate. In breve, una piccola ma emozionante avventura adatta a grandi e piccoli.

Una mezza giornata – Visitate un villaggio galleggiante del lago Tonle Sap – Kompong Khleang

Da KompongKhleang salirete a bordo di una barca locale guidata da un capitano del villaggio. L’imbarcazione attraverserà il lago Tonle Sap a passo lento, dandovi la possibilità di scorgere i piccoli villaggi galleggianti.
La piccola imbarcazione locale è dotata di un motore che consente di spostarsi facilmente dal villaggio e lungo i vari canali che conducono al Grande Lago. Una volta raggiunta la fine del canale, realizzerete l’immensità di questo lago, il cui orizzonte si estende a perdita d’occhio. Durante la stagione secca, viene offerta una passeggiata per incontrare la gente del posto prima di partire per la crociera.

Pasti: no

Una mezza giornata – Il santuario degli elefanti nella Foresta del Kulen National Park

Il Kulen Elephant Forest è un nuovo centro di recupero dove risiedono 14 elefanti che, precedentemente, venivano utilizzati per portare in giro i vari turisti nel Parco di Angkor. Questi bellissimi e possenti animale adesso sono in “pensione” e possono vivere liberamente nella foresta di Kulen a contatto con la natura e avere tutte le cure e attenzioni necessarie vivendo una vita migliore e rilassante.
Oggi, avrete l’opportunità di passare del tempo con questi magnifici mammiferi seguendoli nel loro nuovo habitat e osservando il loro comportamento. Questa esperienza vi permetterà di avere un incontro con questi animali, e potrete dargli da mangiare, camminare con loro e scoprire la storia e tantissime informazioni su ogni elefante grazie alle esperte guide del centro che vi accompagneranno durante questa escursione.

Livello: 0
Terreno: Sentiero piano
Distanza e durata dell’escursione: 2 chilometri – da 30 a 45 minuti
Inizio del tour:
– Sessione mattutina: 8:00 e ritorno alle 14:00 circa

Pasti: Pranzo

Note: non c’è nessun contatto ravvicinato o diretto con questi animali. (NO Elephant riding or bagno con gli elefanti) – perfetto per persone amanti degli animali e famiglie.

Incontrate i piccoli eroi della Cambogia (in 1,5-2 ore)

Insieme alla vostra guida privata ed esperta della Ong APOPO, incontrerete i ratti addestrati in azione nella loro area di dimostrazione della vita reale e imparerete come questa organizzazione allena i ratti per rilevare le mine e salvare vite umane. È davvero impressionante vedere questi piccoli eroi in azione!
Un video istruttivo (inglese o francese) sull’organizzazione APOPO e sul loro impatto verrà presentato prima che voi possiate interagire con il team al termine della visita.
Sarà un’occasione unica per voi di acquisire una comprensione più profonda dell’impatto delle mine terrestri sulla comunità locale e della triste storia della Cambogia.

Un’esperienza con la ONG Eco Soap Bank in Cambogia (in 1,5-2 ore)

Oggi vi attende un workshop di 1 ora e 30 minuti presso Eco Soap Bank, che vi darà una nuova prospettiva sulla vita in Cambogia. Una volta arrivati, sarete accolti e vi verrà data una breve presentazione sulla ONG e le sue “mani magiche”, il tutto osservando i diversi passaggi dell’affascinante processo di riciclaggio del sapone.
Una volta finita la presentazione, sarà il vostro turno di avere le mani … pulite! Quindi, rimboccatevi le maniche e mettetevi al lavoro per creare la vostra saponetta, lavorando fianco a fianco con le donne locali.
Come parte della nostra firma, la partecipazione a questo workshop offre 50 saponette da donare, che copriranno una parte della distribuzione annuale di saponette necessarie all’ospedale pediatrico di Angkor. Eco Soap Bank sostiene l’ospedale per bambini di Angkor da diversi anni e ora potete dare una mano “magica” di aiuto. Sentitevi liberi di portare il sapone che avete creato per donarlo alla Eco Soap Bank.
Alla fine del workshop, se volete potete anche decidere di donare una certa quantità di saponette all’ospedale pediatrico di Angkor a Siem Reap.

Attività opzionale (a pagamento) “eco” presso il santuario degli elefanti

Attività opzionale (a pagamento) “eco” presso il santuario degli elefanti dove vivere un’indimenticabile esperienza eco-sostenibile a contatto con i “giganti della foresta”: qui, con l’attenta assistenza degli esperti, ci si potrà prendere cura degli amichevoli pachidermi nutrendoli, lavandoli fino a fare il bagno insieme.
Rientro in Hotel prima di pranzo.

Attività opzionale (a pagamento): Corso di cucina

Interessati a conoscere i segreti delle ricette Thailandesi? Preparatevi a cucinare e assaggiare qualche proposta dello squisito panorama gastronomico locale durante una divertente lezione di cucina con guida in lingua italiana. Pranzo incluso e rientro in hotel nel primo pomeriggio.

Un giorno come un locale, alla scoperta della cultura Lanna – con guida in inglese – Tour di gruppo

Trascorrete il vostro tempo con una famiglia autoctona, le cui tradizioni Lanna vengono tramandate da più di 5 generazioni. Lanna è il nome attribuito all’antico Regno della Thailandia del Nord. La vita di tutti i giorni dei vostri ospiti è tutt’ora influenzata dalla radicata cultura centenaria. Durante il vostro tempo insieme, vi inviteranno a scoprire più a fondo la loro vita quotidiana, le loro credenze, le loro abitudini. Sentitevi liberi di fare domande ed essere curiosi!
Dopo aver dato un’occhiata alle case locali, visitate l’ampio giardino e concludete in bellezza cucinando insieme un delizioso pasto. 

Note: dalle 09.30 alle 14.30 (pranzo).