Posizionato a sud degli Stati Uniti d’America, confina ad est con il Golfo del Messico ed il Mar dei Caraibi, a sud-est con il Belize e il Guatemala, ad ovest con l’oceano Pacifico. La Costituzione vigente, promulgata nel 1917, stabilì che il nome ufficiale del Paese fosse Stati Uniti Messicani. E’ una repubblica presidenziale federale composta da 31 Stati e Città del Messico che è anche la capitale del Paese. Il Messico occupa una superficie molto vasta ed è considerato il 10° Stato più popoloso del mondo. Il Messico è il posto ideale dove trascorrere una vacanza e trovare tutto ciò che desideri: storia, cultura, natura, spiagge deserte, colori, sapori e tanto divertimento….cosa aspetti, prepara le valigie….si parte…..
Il Messico si presta ad essere visitato in tour di gruppo o individuale con noleggio auto.
Ci sono partenze settimanali di tour di gruppo di diversa durata garantiti con un minimo di 2 partecipanti con guida parlante italiano.
Per chi ama la libertà è possibile, con le dovute precauzioni, viaggi in autonomia come i fly and drive, che vi consentiranno di uscire dalle solite rotte del turismo di massa per eslporare luoghi più autentici e genuini ed inserire nel programma esperienze che portano ad un contatto più diretto con la gente del posto e la destinazione. La patente italiana, ovviamente in corso di validità, è sufficiente per guidare in Messico e anche per noleggiare un’auto nel pieno rispetto delle regole, ma se si dispone di un permesso internazionale di guida (patente internazionale) conforme alla Convenzione di Ginevra del 1949 è consigliabile abbinarlo alla patente e, spesso, le varie pratiche, ma soprattutto i controlli da parte della polizia stradale potrebbero sbrigarsi in modo più celere, poiché si tratta di una mera traduzione in lingua inglese della patente italiana. Vi ricordiamo che le polizze di assicurazione estere non sono valide in Messico, pertanto è possibile stipulare un’ assicurazione a breve termine secondo la durata del vostro noleggio. Precauzione fondamentale per chi viaggia in auto è di seguire le autostrade principali piuttosto che le strade secondarie e, soprattutto, non viaggiare mai durante le ore serali o notturne. Penisola dello Yucatán: è una delle zone di maggiore afflusso turistico del Messico, nei cui centri principali (Cancún, Playa del Carmen, Tulum) sono possibili episodi di furto di denaro e documenti. La strada costiera che collega Cancún a Tulum e’ spesso scena di incidenti causati dall’imprudenza dei guidatori, dalla presenza di camion e ruspe e dalla scarsa illuminazione notturna. Si raccomanda di limitare al minimo escursioni al di fuori del proprio hotel/resort e di utilizzare solo compagnie di taxi con base in aeroporto. Sono in crescita gli indici di microcriminalita’, tra cui lo spaccio e il consumo di stupefacenti, con riflessi negativi sulle condizioni generali di sicurezza di residenti e turisti.
Chiapas: sono state segnalate rapine a danno di stranieri o richieste di “pedaggi” nell’attraversamento di comunità rurali. Si raccomanda di non avventurarsi fuori delle strade statali. La fine del conflitto e il progressivo ritiro dell’Esercito dal territorio del Chiapas hanno comportato un miglioramento nella situazione interna alla regione. Alcune popolazioni indigene, non vedono di buon occhio la presenza di stranieri, a volte irrispettosi degli usi e delle tradizioni locali. Si consiglia di non scattare fotografie senza avere ottenuto il necessario permesso.
Norme di guida
Senso di marcia: guida a destra, sorpasso a sinistra. Il sorpasso non è consentito in condizioni di visibilità insufficiente, per esempio nell’approssimarsi a una curva o a meno di 30 m. da un incrocio o da un passaggio a livello.
L’uso del clacson è proibito a Città del Messico; nel resto del paese è consentito in caso di necessità. La notte, dalle 23.00 alle 5.00, agli incroci regolati da semaforo, i conducenti possono passare con semaforo rosso dopo essersi accertati che la strada sia libera. Le maggiori autostrade in Messico sono a pedaggio e la cifra dipende dalla lunghezza della tratta percorsa. I pedaggi autostradali vanno pagati in contanti.
Equipaggiamento obbligatorio
Cinture di sicurezza e seggiolini per bambini : nello Stato di Città del Messico è obbligatorio indossare le cinture su tutti i sedili della vettura. È proibito trasportare bambini sotto i 5 anni sui sedili anteriori.
Casco di protezione per motociclisti : nello Stato di Città del Messico è obbligatorio indossare un casco per guidare un ciclomotore, una motocicletta o un triciclo motorizzato.
Luci: Tutti i veicoli motorizzati a due/tre ruote devono avere i fari accesi 24 ore su 24. Questa prescrizione si estende a tutti i veicoli in caso di cattiva visibilità.
Triangolo: In caso di emergenza, il triangolo deve essere posto ad almeno 20 m. dal veicolo in zona urbana e ad almeno 100 m. in campagna.
Tasso alcolemico nel sangue
Per coloro che volessero guidare un autoveicolo, si avverte che spesso la Polizia effettua controlli, anche in città, per la misurazione del tasso alcolemico del guidatore. Se il risultato del test dimostra che il tasso alcolemico supera il limite consentito, il conducente viene multato e trattenuto per un periodo che può prolungarsi sino a 48 ore in un centro ad hoc, mentre la patente viene sospesa per 15 giorni.
Trasporti
La rete dei collegamenti aerei interni è sostanzialmente affidabile. Ciò consente di raggiungere anche i punti più lontani del Messico, evitando lunghi percorsi su strade non sempre agibili.
Il circuito di autobus di linea è molto esteso, ma non sempre affidabile. Si consiglia, pertanto, di utilizzare autobus di “prima categoria” (denominati “de lujo”).
La rete ferroviaria, decisamente obsoleta, viene utilizzata quasi esclusivamente per il trasporto delle merci. La linea ferroviaria più utilizzata dai turisti è la “Chichuahua – Los Mochis”, che attraversa la “barranca del cobre”.
Per i trasporti urbani, si raccomanda di valutare la possibilita’ di utilizzare il servizio “Uber” e “Didi”, generalmente considerati piu’ sicuri rispetto ai taxi.
Per chi non volesse una vacanza preconfezionata da catalogo uguale alle solite proposte turistiche?
Itinerari di viaggio a tema
Il Messico si presta a soddisfare chiunque lo voglia visitare: itinerari naturalistici: spiagge incontaminate e lussureggianti foreste pluviali; itinerari storico-culturali: Il Messico è stato il luogo di nascita di diverse civiltà pre-ispaniche, tra i quali gli Aztechi, i Maya, Olmechi, Zapotechi e Mixtechi. Itinerari di colori e tradizioni: le tradizioni messicane sono molto sentite, Il giorno dei morti è uno dei festival più popolari del paese, che attira visitatori da tutto il mondo. Itinerari archeologici: a Oaxaca, ci sono le rovine di Mitla e Monte Albán, resti della civiltà zapoteca; nello Yucatan i resti della civiltà Maya.
Cosa rende questo Paese così eccezionale per i viaggi attivi?
Il paesaggio montuoso è perfetto per impegnative escursioni a piedi e alpinismo, le città per interessanti tour in bicicletta e soste gastronomiche.
Itinerari di viaggio esclusivi
Per chi pensa oltre l’ordinario e vuole viaggiare con comfort e stile, ma con un tocco di avventura e l’incredibile essenza di un nuovo luogo a lui sconosciuto.
Specializzati nella realizzazione di viaggi di lusso esperienziali, i nostri servizi includono, ma non sono limitati a: le migliori proprietà di lusso, servizi di maggiordomo, fast track e privilegi VIP, trasporto con jet privato, elicottero, auto di lusso o d’epoca e altro ancora, il tutto offerto secondo gli standard del Paese visitato.
COSA VISITARE
Patrimoni dell’Umanità – solo alcune
Culturali
1. Centro storico di Città del Messico e Xochimilco (1987)
2. Città pre – ispanica di Teotihuacan (1987)
3. Centro storico di Oaxaca e sito archeologico dei Monti Alban (1987)
4. Città pre-ispanica e parco nazionale di Palenque (1987)
5. Città pre-ispanica di Uxmal (1996)
6. Città pre – ispanica di Chichen – Itza (1988)
Naturali
1. Sian Ka’an (1987)
2. Santuario delle balene di El Vizcaino – Mulege (1993)
3. Isole e aree protette del Golfo di California (2005)
4. Antica città Maya e foreste tropicali protette di Calakmul,Campeche (misto 2002-2014)
Il Messico, grande paese del Nord America attraversato dal Tropico del Cancro nella parte centrale, presenta diversi tipi di clima; in genere comunque è arido sulla costa occidentale e negli altipiani interni del centro-nord, moderatamente piovoso sulle catene montuose e gli altipiani del sud, e molto piovoso in certe zone tropicali del sud. L’estate è la stagione più piovosa quasi ovunque.
Le precipitazioni sono scarse al centro-nord, dove sono in genere inferiori ai 500 millimetri l’anno, mentre sono più abbondanti al centro-sud, dove superano in genere i 1.000 mm. Nelle montagne del sud, in Chiapas, superano anche i 3.000 mm l’anno.
In inverno, la temperatura aumenta gradualmente procedendo da nord a sud, tanto che il sud ha un clima prettamente tropicale. Occorre tenere presente anche il ruolo dell’altitudine: vi sono infatti numerose località poste ad alta quota, a cominciare dalla capitale. E così, la temperatura media di gennaio è di 9 °C a Ciudad Juárez, di 14 °C a Città del Messico, di 23,5 °C a Cancún e di 26 °C ad Acapulco.
Durante l’inverno può soffiare dagli Stati Uniti il norte, un vento freddo in grado di abbassare la temperatura in maniera brusca, soprattutto al centro-nord. A causa di questo vento le zone interne del nord (un po’ meno le zone costiere) durante l’inverno possono conoscere delle ondate di freddo, soprattutto nelle aree collinari e montuose. In estate fa molto caldo nelle zone interne del centro-nord, dove si trovano i deserti e la temperatura può raggiungere i 45 °C, mentre al centro-sud c’è un caldo tropicale, almeno a bassa quota.
Nella penisola della Bassa California, quasi una continuazione della California, il clima è molto mite sulla costa occidentale, dove le temperature diurne passano dai 19/20 gradi in inverno ai 24/25 °C in estate nella parte nord. Il sole è assicurato tutto l’anno, e le piogge, scarse, cadono da novembre a marzo (il totale delle precipitazioni è intorno ai 200/250 millimetri l’anno). Anche qui, come in California, scorre una corrente fredda, che rende il mare freddo o molto fresco e genera qualche nebbia, ma in cambio assicura molto sole, poche piogge e un clima piacevole. Però le temperature possono aumentare improvvisamente, superando anche i 40 °C, quando soffiano i venti dall’interno. Una città che si trova in questa zona è Tijuana, appena a sud del confine con gli Stati Uniti, a breve distanza dalla conurbazione di San Diego.
A sud di Tijuana troviamo Ensenada.
Il clima di Ensenada è sub-tropicale arido, con inverni molto miti e relativamente piovosi, ed estati piacevolmente calde e soleggiate.
La città si trova sulla costa del Pacifico, nella Bassa California, dove scorre una corrente marina fredda che rende particolarmente mite e arido il clima (come accade anche a San Diego, che ha un clima simile). Il sole brilla spesso anche in inverno.
Ogni tanto, da giugno a ottobre, ma con una probabilità più elevata a settembre, la città può essere interessata dai resti di un uragano proveniente dal Pacifico ad ovest del Messico. In genere gli effetti principali sono forti piogge o temporali sparsi.
La temperatura media del mese più freddo (gennaio) è di 13,6 °C, quella del mese più caldo (agosto) è di 22 °C.
Procedendo verso sud, il mare diventa progressivamente più caldo. Nella parte meridionale dello stato di Baja California, la temperatura del mare raggiunge i 21/22 gradi da agosto a ottobre, mentre nella Baja California Sur il mare diventa decisamente più caldo.
Ad est della costa, le catene montuose della Sierra Juárez e San Pedro Mártir vedono diminuire la temperatura invernale a causa della quota, con gelate notturne frequenti, mentre l’estate diventa torrida, perché la distanza dal mare attraversato dalla corrente fredda è persino più importante dell’altitudine, anche se sopra i mille metri le notti diventano fresche.
I DESERTI
Nelle zone interne del centro-nord del Messico, ma anche nella Bassa California, al nord-ovest, ci sono zone aride, semidesertiche o desertiche.
Il deserto di Sonora
Il deserto di Sonora, il più occidentale dei deserti messicani, si caratterizza per un aumento delle precipitazioni nella seconda parte dell’estate, un “piccolo monsone” da luglio a metà ottobre, che può portare qualche temporale e un aumento dell’umidità. La parte centro-meridionale della Bassa California (divisa amministrativamente negli stati di Baja California e Baja California Sur) può essere fatta rientrare in quest’area, anche se il clima lungo la costa occidentale rimane comunque più mite rispetto alle coste del golfo e alle zone interne.
Mexicali
Nel nord-est dello stato della Baja California troviamo il deserto di Yuma, dove si trova la città di Mexicali; si tratta di una zona di aree bonificate e insediamenti recenti, dove in estate si raggiungono temperature estremamente elevate: i record superano i 50 gradi! Questo ne fa oltre che il posto più caldo del Messico, uno dei luoghi più caldi del mondo.
A sud-est di questo deserto troviamo il Deserto di Altar, un deserto sabbioso il cui aspetto ricorda le vaste aree ricoperte di dune del Sahara.
LE PIANURE ORIENTALI
Nell’area orientale affacciata sul Golfo del Messico (comprendente l’est del Nuevo León, il Tamaulipas, il sud-est del San Luis Potosì, il nord-est dell’Hidalgo, il nord del Puebla, il nord del Veracruz), lungo le coste, nelle pianure e nelle colline fino a circa 500 metri di quota, l’inverno è molto mite, a volte piacevolmente caldo, ma non si può escludere qualche breve ondata di freddo, mentre l’estate è molto calda e umida. Le precipitazioni oscillano in genere dai 500 ai 1000 millimetri all’anno, e aumentano gradualmente da nord a sud e quanto più ci si avvicini alle alture, dove superano anche i 1.000 millimetri. Il periodo piovoso va da giugno a ottobre.
Lungo il confine con gli Stati Uniti, troviamo città come Nuevo Laredo, Reynosa e Matamoros. Più ad ovest, troviamo Monterrey, a 500 metri di quota e a 280 km dalla costa.
Il Messico centro-meridionale, dove a causa della bassa latitudine la differenza tra l’inverno e l’estate si riduce, e il clima presenta variazioni di temperatura dovute soprattutto alla quota: si parla infatti di tierras calientes fino a mille metri, tierras templadas tra i mille e i duemila metri, e tierras frìas sopra i duemila metri.
Le tierras frias
Sugli altipiani del centro-sud al di sopra dei 1.800 metri, si verifica una notevole escursione termica tra il giorno e la notte (soprattutto nella stagione secca, quando può essere anche di 20 gradi), con il sole tropicale che brucia la pelle, anche se la temperatura dell’aria non è molto elevata. Per quanto riguarda le piogge, vi è una stagione secca da novembre ad aprile, e una stagione piovosa da maggio a ottobre.
Città del Messico
La sterminata capitale federale, Città del Messico, sorge nell’altopiano meridionale ad un’altitudine minima di 2.200 metri. La città è inquinata, e su di essa grava una foschia pressoché costante.
L’inverno è secco e soleggiato, con notti fredde (a gennaio e febbraio le minime notturne sono intorno ai 7/8 gradi, ma a volte possono scendere di qualche grado sotto lo zero) e giornate piacevoli (le massime sono intorno ai 22/24 gradi). In primavera le temperature aumentano gradualmente fino ad aprile e maggio, che sono i mesi in cui le temperature diurne sono più elevate (intorno ai 27 gradi), mentre le minime sono ancora abbastanza fresche, intorno ai 10/12 gradi.
A partire da giugno si arresta l’aumento delle temperature diurne, che anzi scendono di qualche grado (fino a 24/25 °C), per l’arrivo del monsone estivo, che porta nuvole e piogge da giugno a settembre.
A sud-est di Città del Messico troviamo Puebla, che ha un clima simile.
Le tierras templadas
Nelle terre del centro-sud del Messico che si trovano a quote intermedie, le temperature medie sono miti, anche se qualche volte può fare freddo nelle notti invernali, mentre qualche volta di giorno può fare molto caldo.
Per questa zona possiamo ricordare una città come Guadalajara, situata a 1.500 metri nello stato di Jalisco. Le piogge ammontano a 970 millimetri l’anno, con un lungo periodo siccitoso, e un periodo piovoso da giugno a inizio ottobre.
A Guadalajara la stagione più soleggiata è la primavera, prima delle piogge estive.
Nelle alture del sud (v. Oaxaca), le temperature invernali sono leggermente superiori e la stagione piovosa è un po’ più lunga.
LE TIERRAS CALIENTES
Nelle zone pianeggianti e collinari del sud, nelle cosiddette Tierras calientes, il clima è caldo tutto l’anno, con una stagione secca (dicembre-aprile o novembre-maggio a seconda delle zone) e una stagione piovosa (maggio-novembre o giugno-ottobre). Il periodo più caldo è quello che precede la stagione delle piogge, in genere i mesi di aprile e maggio.
Poi però con l’arrivo delle piogge aumenta l’umidità e quindi anche la sensazione di afa. Spesso le piogge si presentano sotto forma di temporali, anche forti, nel pomeriggio.
Normalmente, le piogge diventano più abbondanti procedendo verso sud. Nelle zone interne degli stati meridionali si superano i 2.000 millimetri l’anno, ma in qualche caso anche i 3.000. Sono molto piovosi il sud dello stato di Veracruz, il sud-est dello stato di Oaxaca, il Tabasco e il nord del Chiapas (v. Palenque, Yaxchilán), dove tra l’altro piove abbastanza anche in inverno e dunque non si conosce una vera stagione secca.
La parte più calda in inverno è la costa meridionale, esposta sull’oceano Pacifico, dove troviamo città come Manzanillo, Acapulco, Puerto Escondido e Salina Cruz.
Ad Acapulco, lungo la costa nello stato di Guerrero, il clima è caldo tutto l’anno, ma la stagione secca, da novembre a maggio, è soleggiata e non piove praticamente mai.
Le montagne a nord proteggono infatti questa costa dai venti freddi, cosa che non accade ad est nelle coste del Golfo del Messico. Ma nella stagione piovosa, da giugno ad ottobre, le piogge sono abbondanti e a volte torrenziali.
Qui e in genere lungo la costa meridionale del Messico, nel periodo piovoso si possono formare dei cicloni tropicali, capaci di scatenare forti venti, i cordonazos. Per tradizione El cordonazo de san Francisco è una tempesta che si verifica il 4 ottobre, giorno di San Francesco.
Più a nord, a Puerto Vallarta, nello stato di Jalisco, il clima è simile ad Acapulco, ma durante l’inverno le notti sono più fresche (le minime scendono intorno ai 17/18 gradi), e ogni tanto di notte può fare abbastanza freddo (intorno ai 10 gradi), e questo può succedere ancora, anche se più raramente, a marzo e aprile.
Yucatán
Ad est, nella penisola dello Yucatán (stati di Campeche, Yucatan e Quintana Roo) il clima è generalmente caldo tutto l’anno, ma l’inverno non è così secco e soleggiato come nella costa meridionale: il periodo dicembre-gennaio, quando le massime sono intorno ai 28/30 gradi, è abbastanza piovoso nella parte più settentrionale.
Inoltre, nel periodo invernale, da dicembre a marzo qualche volta può arrivare fin qui il vento freddo dagli Stati Uniti, il norte, con minime che possono scendere fino a 10 gradi, e persino al di sotto. A Cancún il periodo meno piovoso va da febbraio ad aprile, e il mese più secco è aprile: è dunque una località indicata per le vacanze pasquali, quando ormai il rischio che arrivi il norte è ridotto. La stagione delle piogge va da maggio a novembre, anche se le piogge sono abbondanti soprattutto a giugno e nel periodo settembre-metà novembre; questo è un periodo caldo e afoso, durante il quale il sole comunque non manca, perché le piogge avvengono in genere sotto forma di rovescio o temporale.
Situazione simile nella Isla Mujeres e nella Riviera Maya a sud di Cancun (v. Puerto Morelos, Playa del Carmen, Isola di Cozumel, Tulum, Chetumal ecc.): anche qui marzo e aprile sono i mesi più secchi e soleggiati, con aprile come mese migliore.
Durante la stagione delle piogge, lo Yucatan e le zone costiere che si affacciano sul Golfo del Messico possono essere interessate dagli uragani, soprattutto nel periodo agosto-ottobre, ma comunque la stagione degli uragani va da giugno a novembre. Gli uragani vengono da sud o da est, e a volte possono essere distruttivi.
LE MONTAGNE
________________________________________
Nelle montagne più alte e nei vulcani del Messico il clima diventa alpino, anche se vista la latitudine meridionale, ciò accade a quote molto elevate. Ad esempio, nel Nevado de Toluca, a sud-ovest di Città del Messico, a 4.300 metri di quota, la temperatura media di gennaio è di 2 gradi, mentre quella di aprile, il mese più caldo, è di 5 °C. La stagione piovosa va da maggio a ottobre, e luglio e agosto sono i mesi più piovosi, ma con queste temperature può nevicare anche in piena estate.I tre vulcani più alti del Messico, il Citlaltépetl, il Popocatépetl e l’Iztaccíhuatl che superano i 5.000 metri, ospitano alle quote più elevate un ghiacciaio perenne.
GLI URAGANI
________________________________________
Il Messico può essere interessato dai cicloni tropicali, sia quelli provenienti da est, dal Mar del Caraibi e dal Golfo del Messico, che interessano la costa orientale e lo Yucatán, sia quelli che si formano sul Pacifico e interessano la costa occidentale e meridionale. La stagione degli uragani va da giugno a novembre, anche se sono più probabili da agosto a ottobre.
I cicloni possono penetrare nelle zone interne per parecchi chilometri, anche se tendono ad indebolirsi.
PERIODO MIGLIORE PER VISITARE IL PAESE
________________________________________
Per esplorare le regioni settentrionali del Messico (coste e deserti) un buon mese è ottobre, comunque in genere si lasciano preferire le stagioni intermedie (marzo-aprile e settembre-ottobre).
Anche nelle tierras frìas, si lasciano preferire le stagioni intermedie, ma per evitare le piogge estive anziché il caldo: qui si può evitare anche settembre che è ancora un mese piovoso. Le tierras frias possono essere visitate anche in inverno, tenendo però presente che di notte può fare freddo.
Le tierras calientes possono essere visitate di preferenza da dicembre a febbraio, per evitare il caldo e le piogge estive, e perché in alcune zone sono molto piovosi anche i mesi di ottobre e novembre. In primavera, ad aprile e maggio, le piogge non sono ancora arrivate, ma fa molto caldo.
Per il mare e il turismo balneare, la costa meridionale (v. Acapulco) è calda e soleggiata in inverno (ad esempio a Natale e Capodanno), con un mare caldo. Ad Acapulco la stagione buona è lunga, da novembre ad aprile.
Le coste del Golfo del Messico e dello Yucatan (Veracruz, Cancun) durante l’inverno non hanno un clima ideale, almeno per la vita da spiaggia: il cielo è spesso nuvoloso, a volte può piovere, e il norte può portare un po’ di fresco. Meglio allora la primavera, da marzo a maggio, con una preferenza per aprile: a marzo qualche volta può ancora giungere dell’aria fresca, soprattutto nella prima metà del mese, mentre a maggio comincia a fare molto caldo, con i primi temporali.
La primavera va bene anche per il Cabo di San Lucas e la parte meridionale della Baja California. Nella costa settentrionale della Baja California, dove l’aria è mite anche in estate, si può prendere il sole in estate, anche se il mare è abbastanza freddo.