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India Classica 11 Giorni – 10 Notti

Tipologia Tour

Durata

Partenza da :

Arrivo a:

Tour Individuale

10 notti e 11 giorni

Delhi

Delhi

Highlights

India Classica partendo da un assaggio di Rajasthan a Jaipur si prosegue attraverso gli stati Uttar Pradesh e Madhya Pradesh toccando località come Agra Orchha Khajuraho e Varanasi.

Itinerario

Giorno 1

Arrivo a Delhi

Arrivo a Delhi dopo aver svolto le attività doganali e ritirato i bagagli un ns. assistente vi attenderà per il trasferimento in Hotel ed assistervi alle operazioni di check-in.
Si prosegue per una visita combinata della Vecchia e Nuova Delhi che comprende la visita alla Jama Masjid, la più grande moschea del paese, nota anche come Moschea del Venerdì; un giro in risciò attraverso i coloratissimi bazar e le strette viuzze di Chandni Chowk (Silver Street); Gurudwara Bangala Sahib, il più grande tempio sikh di Delhi; dall’auto si potrà osservare la Porta dell’India (India Gate), un arco alto 42 metri, costruito come monumento ai caduti; una sosta a Rashtrapati Bhawan, la residenza ufficiale del Presidente dell’India; la Tomba di Humayun, situata in un meraviglioso giardino costruito in memoria dell’imperatore Moghul Humayun dalla moglie; Qutub Minar – una torre alta 72 metri costruita nel 1199 d.C. D.

Giorno 2

Delhi – Jaipur (296km – 6,5h)

Dopo la colazione partenza per Jaipur. Arrivo nel tardo pomeriggio, sistemazione in hotel e tempo a disposizione.

Il nome originario di Jaipur era “Sawai Jaipur”, dal nome del giovane principe che la commissionò – il Maharaja Jai Singh II – un guerriero, astronomo e politico che regnò tra il 1699 e il 1743. Jaipur oggi è conosciuta come la città rosa, anche se in origine le pareti erano di arenaria rossa. L’appellativo universale di ‘pink city’ arrivò nel 1876, in concomitanza con la visita del principe di Galles (re Edoardo VII), quando la città fu quasi totalmente verniciata di rosa.

Giorno 3

Jaipur

Intera giornata dedicata a Jaipur; si inizia con la visita all’Amber Fort, a 11 km dalla città. Amber era l’antica capitale dello stato di Jaipur. Il forte è un superbo esempio di architettura Rajput, imponentemente posizionato su una collina, con vista su un lago. La salita al forte sarà sul dorso di un elefante. Visita al paradiso dei pellegrini, popolarmente noto come Shri Galtaji, un santo ashram e un ufficio direttivo della suprema tradizione Shri Vaishnava, menzionato in molti testi e scritture sacri. Il complesso costruito all’interno di un passo di montagna nelle Aravalli Hills a 10 km ad est di Jaipur è noto per le sue sorgenti naturali d’acqua che si accumula in vasche. Le due vasche principali atte ad accogliere i pellegrini sono suddivise per uomini e donne. Nel complesso del tempio di Sita Ram ji, vi è una terza vasca, famosa per essere popolata da una colonia di macachi che vi si tuffano regolarmente, per tale motivo il tempio Ram ji viene comunemente chiamato il tempio delle scimmie.
Il tour prosegue con una sosta fotografica all’Hawa Mahal (Palazzo dei Venti) famoso per la sua facciata di finestre rosa con schermi filigranati e la visita al City Palace. Il palazzo ancor oggi dimora dell’ex Raja di Jaipur, ospitante una vasta collezione d’arte, tappeti e armi antiche. La visita di Jaipur si conclude con il Jantar Mantar (osservatorio astronomico) costruito su ordine del Raja Jai Singh II, tra 1727 e 1734, per misurare la posizione di stelle, pianeti e calcolare eclissi, fattori influenti per qualsiasi decisione secondo la religione Hindu.
Rientro in Hotel.

Giorno 4

Jaipur – Abhaneri – Fatehpur Sikri – Agra (260km – 6h)

Partenza per Abhaneri e visita del Chand Baori famoso pozzo a gradoni.

Il pozzo costruito intorno al VII secolo serviva a risolvere il problema dell’approvvigionamento idrico nei periodi di siccità e fornire allo stesso tempo, un sistema abbastanza comodo per raggiungere l’acqua. Il pozzo ha 3500 stretti gradini che collegano 13 livelli fino a raggiungere, l’acqua, alla profondità di trenta metri.

Si prosegue quindi per la città moghul di Fatehpur Sikri a circa 40 km da Agra.

La costruzione della città iniziò nel 1570, come nuova capitale, su ordine dell’imperatore Akbar, due anni dopo la nascita dell’erede Jahangir. Akbar scelse come sito la collina dove viveva lo sceicco che ormai molto anziano morì poco dopo l’inizio dei lavori. Akbar volle quindi erigergli una grandiosa tomba nel cortile della nuova grande moschea. La città fu costruita assai velocemente e dal 1573 vi lavorarono anche molti artigiani provenienti dal Gujarat, conquistato da Akbar proprio in quell’anno. Il nome Fatehpur significa proprio città della vittoria. La città era collegata ad Agra, la vecchia capitale, da una ampia strada limitata da una serie ininterrotta di botteghe di artigiani. Nel 1585 Akbar e la corte trasferirono la capitale a Lahore, apparentemente a causa della mancanza d’acqua, ma più probabilmente per essere più vicini all’esercito che era impegnato in campagne militari nel nord dell’India. La città declinò rapidamente e venne abbandonata nel giro di pochi anni conservandosi ottimamente fino ai giorni nostri. Prosecuzione per Agra. Pernottamento.

Giorno 5

Agra

Il tour della città di mezza giornata inizia all’alba, con la visita al Taj Mahal – forse il monumento all’amore più famoso al mondo, edificato in marmo bianco e pietre preziose a metà del 1600 da Shah jahan, in memoria della moglie defunta Mumtaz.

Il complesso architettonico del Taj Mahal si compone di cinque elementi principali: il darwaza (portone), il bageecha (giardino) dalla tipica forma di charbagh (giardino diviso in quattro parti), masjid (moschea), mihman khana (“casa degli ospiti”, chiamata anche jawab) ed infine il mausoleum ovvero la tomba di Mumtaz. Ulteriori strutture secondarie sorgono addossate alle mura che dividono il complesso dall’esterno su tre lati (in quanto il lato settentrionale è limitato dal fiume Yamuna), due portali secondari ed otto torri ottagonali. Il mausoleo è l’unico edificio interamente rivestito di marmo bianco, impreziosito di intarsi in colorate pietre preziose e semipreziose a raffigurare motivi floreali e versi del corano, quattro minareti posti ai vertici della piattaforma completano elegantemente, quella che è considerata una delle meraviglie del mondo.

Si prosegue con il mausoleo di I’timād-ud-Daulah che per la sua somiglianza al Taj Mahal ed i fini intarsi, viene chiamato il “Piccolo Taj”, il Forte di Agra, massiccio forte in pietra arenaria rossa, situato sulle rive del fiume Yamuna, costruito quasi 500 anni fa dal Mughal ed infine l’elegante mausoleo in pietra arenaria rossa dell’imperatore Akbar a Sikandra.

Due grandi monarchi Mughal, Akbar e Shah Jahan, trasformarono il piccolo villaggio di Agra adagiato sulle sponde del sacro fiume Yamuna, nella seconda capitale dell’Impero Mughal – dandole il nome Dar-ul-Khilafat. Oggi, un visitatore di Agra è accolto da un mondo di edifici contrastanti, in arenaria rossa e marmo bianco, vicoli pittoreschi e quel fascino irresistibile che la città preferita dai Mughals conserva ancora. Non è sorprendente che l’Agra moderna rifletta ancora il suo patrimonio Mughal così vistosamente.

Giorno 6

Agra – Gwalior (Treno) –  Orchha  (120 km 3h in auto)

Dopo aver lasciato i bagagli all’ autista che si appresterà a percorrere la sconnessa strada che collega Agra a Gwailor, un ns. assistente in loco vi accompagnerà alla stazione ferroviaria, occupandosi delle formalità per il proseguimento in treno fino Gwailor. Il treno Rani Kamlapati Shatabdi Express (poltrona di prima classe con posti riservati), parte da Agra alle 07.55 e arriva a Gwailor alle 09.23. All’arrivo alla stazione ferroviaria di Gwailor vi attenderà l’autista con i bagagli precedentemente a lui consegnati, che vi accompagnerà fino a Gwailor per la visita della città fortificata. Si prosegue per Orchha dove nel pomeriggio vi attenderà la visita che comprende Jahangir Mahal, Rai Praveen Mahal, iò tempio di Chaturbhuj e i Royal Chhattris sul fiume Betwa. Consigliata una passeggiata serale lungo il fiume Betwa, fino a raggiungere i cenotafi che vi si specchiano. Si può assistere alla vita semplice ma gioiosa di un tranquillo villaggio immerso nella natura, dimenticando il fragore del traffico delle grandi città, qui sostituito da canti di uccelli e grida allegre di bambini che si tuffano nel fiume dai Ghat (gradoni di balneazione lungo fiumi e specchi d’acqua).

Una delle più belle città del Madhya Pradesh in India, Gwalior è famosa per i suoi meravigliosi palazzi, gli antichi templi e il forte medievale. Conosciuta come la città del forte, l’enorme collina di Gwalior è stata in passato sede di vari regni dell’India settentrionale. Fondata dal re Surajesan, Gwalior ha un fascino maestoso che si riflette nella sua straordinaria architettura.  visita. Con strutture avvolgenti come moschee in pietra arenaria, templi rupestri e magnifiche statue, Gwalior conserva la sua reale tradizione di un tempo. Conosciuta anche come la città della musica, Gwalior è una delle più antiche gharana o scuole di musica classica indostana. Il bellissimo Forte di Gwalior, il Palazzo Man Mandir, il Gujari Mahal, il Santuario di Pratihara Vishnu vi incanteranno.

Orchha annidata sulle rive del fiume Betwa, nello stato del Madhya Pradesh fu l’antica capitale del regno dei Bundela. Il nome della città significa “Luogo Nascosto” e fu fondata nel 1501 dal Maharajas Rudra Pratap Singh.  La dinastia Bundela governò la parte centrale dell’India da Orchha, dal 1531 al 1783. L’attrazione principale di Orchha è il complesso del forte, situato in un’isola sul fiume Betwa, collegata da un ponte a quattro archi. Il Jahangir Mahal, costruito da Bir Singh Deo all’inizio del XVII secolo in occasione della visita dell’imperatore Mughal, è il monumento più importante del forte. Il Rai Parveen Mahal, dedicato alla poetessa-musicista del XVII secolo, è il terzo palazzo all’interno di questo complesso situato tra giardini ben curati. Il tempio di Chaturbhuj era la destinazione originaria dell’idolo di Lord Rama è decorato con simboli religiosi all’esterno, mentre all’ interno è stato spogliato. Orchha ha 14 chhatris o cenotafi (monumenti commemorativi) per i suoi governanti, situati vicino al Kanchan Ghat sul fiume Betwa.

Giorno 7

Orchha – Khajuraho (175 km – 4 h)

Prima colazione e si prosegue lungo il tragitto di circa 4 ore che separa Orchha da Khajuraho. Arrivo in hotel sistemazione e si prosegue con la visita di mezza giornata di Khajuraho, che comprende i gruppi dei templi orientali e occidentali, squisitamente adorni di immagini scolpite di divinità, dee, “apsaras” (fanciulle celestiali), animali, soldati, danzatori e musicisti e naturalmente le famose figure erotiche nelle posizioni del Kamasutra. Tra le attrazioni principali il bellissimo Tempio di Lakshmana, la cui costruzione richiese più di 20 anni e probabilmente il meglio conservato di tutta Khajuraho, l’imponente tempio dedicato a Lord Shiva di Kandariya Mahadev, il Tempio di Matangesvara , l’unico tempio ancora funzionante e il tempio di Chausath Yogini, ormai in rovina, ma considerato  il più antico del complesso.

Famosissimo “paesotto” del Madhya Pradesh, Khajuraho, patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, non smette mai di stupire, con i suoi templi brulicanti di sculture in pietra, raffiguranti la vita di un tempo, scene divine e scene erotiche. Khajuraho fu capitale culturale dei Ch che le invasioni andela Rajputs che governarono questa parte dell’India tra il X e il XII secolo, prima di soccombere al violento attacco dei Moghul. Costruita nell’arco di 200 anni (950-1050 d.C.), contava di circa 85 templi ormai ridotti a soli 22 (ora tutelati dal governo dello Stato). La posizione isolata, lontano dai grandi centri, ha reso senz’altro disagevole la costruzione dei templi, ma allo stesso tempo, li salvò dalle profanazioni dei musulmani, nelle invasioni che inflissero il nord dell’India. I templi sono un perfetto esempio di architettura indo-ariana e le sculture evidenziano diverse sfaccettature dell’antica vita indiana. Migliaia di statuette ed immagini in pietra raffiguranti divinità, dee, eroi, re, concubine, animali, sembrano prender vita nelle facciate dei templi. Le sculture erotiche ritraenti il Kama Sutra, assolutamente uniche al mondo, riflettono in un talento architettonico unico, la regalità, il corteggiamento, il matrimonio, gli insegnamenti spirituali, la meditazione, le parentele e le scene più intime di emozioni umane.

Giorno 8

Khajuraho – Allahabad (280 km 7h)

Prima colazione e si parte per quella che è la tappa più faticosa del viaggio. Si lascia il Madhya Pradesh per tornare nell’Uttar Pradesh seguendo in parte il corso dello Yamuna, lo scenario è una zona rurale, dove il tempo sembra si sia fermato e il turismo non è ancora arrivato. La metà finale sarà il Triveni Sangam ad Allahabad, la sacra confluenza del fiume Yamuna nel Gange. Qui come precedente ad Haridwar ogni dodici anni si celebra il Kumbh Mela che si alterna ogni tre anni nelle 4 città sacre (le altre 2 sono Ujjain, e Nashik). Sistemazione in hotel e si prosegue con le visite. Pernottamento in Hotel ad Allahabad.

Allahabad  conosciut comr Prayagraj è situata alla confluenza dei fiumi Gange (Ganga) e Yamuna (Jumna), a circa 100 km a ovest-nord-ovest di Varanasi.
Prayagraj sorge sul sito dell’antica Prayag, una città santa che per fama era paragonabile a Varanasi e Haridwar. L’importanza di Prayag nell’antico periodo buddista della storia indiana è testimoniata dalle iscrizioni su un pilastro attribuito all’imperatore mauryano Ashoka del III secolo a.C.. Il pilastro – che si ritiene sia stato eretto in una località vicina e spostato a Prayagraj in epoca Moghul – si trova ancora all’interno della porta del vecchio forte di Prayagraj, situato strategicamente alla confluenza dei due fiumi. L’importanza religiosa del sito per l’Induismo persiste. Ogni anno si svolge un festival alla confluenza dei fiumi e ogni 12 anni , il Kumbh Mela, a cui partecipano milioni di devoti.L’attuale città di Prayagraj fu fondata nel 1583 dall’imperatore moghul Akbar, che la chiamò Allahabad (Ilāhābād, “Città di Dio”). Divenne una capitale provinciale durante l’Impero Moghul e dal 1599 al 1604 fu il quartier generale del principe ribelle Salim (poi imperatore Jahangir). All’esterno del forte di Prayagraj si trova la tomba costruita per il figlio ribelle di Jahangir, Khusru. Con il declino dei Moghul, Prayagraj passò di mano molte volte prima di essere ceduta agli inglesi nel 1801. La città fu teatro di un grande massacro di indiani da parte degli inglesi a metà del 1857, durante l’ammutinamento indiano (1857-58) contro il dominio britannico. Dal 1904 al 1949 la città è stata la capitale delle Province Unite (oggi Uttar Pradesh). Fu un centro del movimento indipendentista indiano contro il dominio britannico e fu la patria della famiglia Nehru, la cui tenuta, Anand Bhawan, è oggi un museo.

Giorno 9

Allahabad – Varanasi (220 km 3h)

Prima colazione e seguendo il corso del Gange dopo circa 3 ore si giunge alla città sacra di Varanasi. Sistemazione in Hotel e si prosegue con le viste. Si parte da Bharat Mata ‘Madre India’, un modello di India in rilievo dell’India, scolpita in marmo con rappresantate le montagne, le pianure e gli oceani. Si raggiunge di seguito  Sarnath 13 km dalla città di Varanasi. Città sacra per i buddhisti e metà di peregrinaggio, qui il Signore Buddha predicò il suo primo sermone a un gruppo di discepoli dopo aver raggiunto l’illuminazione a Bodh Gaya.Il Dhamekha Stupa, alto 43 metri e con un diametro di 28 commemorare il sacro avvenimento.  Si prosegue nel vicino museo dove è contenuto il capitello leonino del pilastro Ashoka. Con quattro leoni a segnare i punti cardinali il capitello è simbolo del governo indiano (lo troverete raffigurato anche sul vostro visto di ingresso in India!).

Prima del tramonto è il momento di raggiungere il sacro fiume Gange, l’autista e la guida vi condurranno alla cerimonia serale, accomodandovi su una barca attraccata alla riva, la miglior posizione da cui assistere. Ogni sera quando il sole tramonta, al suono di una conchiglia, un gruppo di giovani pandit (sacerdoti), posizionati su delle piazzole in riva il fiume, al Dasaswamedh Ghat, celebrano la Dea Madre Ganga, in una elaborata cerimonia ganga aarti. Al vibrante sottofondo sonoro dell’armonium e canti di preghiera, il rituale inizia impregnando l’aria circostante del fumo di incenso sventolato dai sacerdoti e continua in un intricato volteggio di grandi lampade ad olio fiammeggianti. Una moltitudine di lampade galleggianti trasportate dalla corrente illuminerà il fiume a fine cerimonia.

Dichiarata la città più antica dell’India, Varanasi, città dell’Uttar Pradesh, conosciuta anche con i nomi di Kashi e Banaras, vanta l’appellativo di città più sacra del paese. Nella credenza induista si ritiene che Varanasi sia stata creata circa 5000 anni fa dallo stesso Lord Shiva ed è citata nelle epopee indù, Ramayana e Mahabharata. La cultura, le tradizioni e le credenze di Varanasi sono strettamente correlate al fiume Gange, che scorre attraversando la città, in un’ansa che stranamente volge a nord. La sacralità che impregna la città, la rende meta di pellegrinaggio e luogo propizio in cui trascorrere gli ultimi giorni di vita, esalando qui l’ultimo respiro si beneficia della moksha, la liberazione dal ciclo delle rinascite, accedendo al paradiso. I Ghat (gradoni di balneazione) popolati di fedeli che si bagnano nel fiume, le aarti serali, la miriade di templi frequentati dai sadhu (santoni), offrono un’esperienza surreale ed unica in sé, rispecchiando probabilmente, l’immaginario collettivo di una nazione, che ormai volge verso il futuro.

Giorno 10

Varanasi – Delhi (volo)

Sveglia prima dell’alba per un indimenticabile giro in barca lungo il Gange – un suonatore di sittar vi suonerà una melodia dedicata la sorgere del sole -. La città si anima prima del sorgere del sole quando i devoti si dirigono verso le rive del fiume per adorare il sole nascente. Dalla barca oltre a vedere sorgere il sole si può assistere all’affascinante e colorato miscuglio di persone che raggiungono il sacro fiume, non solo per il bagno rituale, ma anche per la triste cremazione dei cari, lavare i vestiti o semplicemente per sedersi a guardare il mondo che passa. La mattinata continua con una passeggiata guidata tra i vicoli che caratterizzano la città vecchia. Si visiterà Asi Ghat – uno dei cinque ghat speciali da cui i pellegrini devono fare il bagno secondo un preciso ordine nello stesso giorno. L’ordine è Asi, Dasasaswamedh, Baransangam, Panchganga e infine Manikarnika. Visita al Tempio di Durga, comunemente conosciuto come il Tempio delle Scimmie per via delle numerose scimmie che lo popolano. Chiuso ai non indù, il tempio si può vedere dall’alto di una apposita passerella, si prosegue con il tempio di Kashivishwanath o Shiva, ricostruito sopra una moschea, anche questo visonato da un terrazzo vicino, in quanto interdetto ai non indù e accanto al tempio il pozzo di Gyan Kupor – il pozzo della conoscenza.

Trasferimento in aeroporto in tempo per il volo su Dehi. Incontro con il ns. rappresentante e trasferimento in hotel.

Giorno 11

Delhi – partenza

Trasferimento in aeroporto in tempo per il volo di rientro.

La quota include

La quota non include

• Alloggio in camera a matrimoniale/2 letti
• All’arrivo Incontro e assistenza da parte di un ns. rappresentante
• Colazione giornaliera a buffet in hotel (eventuali cene in hotel e/o pranzi in hotel o ristoranti locali selezionati, con supplemento)
• Mezzo di trasporto: veicolo con aria condizionata per tutti i trasferimenti, visite, escursioni come da itinerario
• Tutte le visite menzionate nel programma
• Guida locale parlante italiano in tutte le città, (se disponibili – salvo Abhaneri – Gwailor)
• Eventuale accompagnatore/guida parlante italiano per tutta la durata del viaggio con supplemento
• Salita ad Amber Fort in elefante – Jaipur/
• Auto/mezzo elettrico in condivisione al Taj Mahal – Agra
• Biglietto del treno Rani Kamlapati – Agra Gwailor in carrozza di 1a classe aria condizionata
• Giro in barca sul fiume Gange (in condivisione
• Costo degli ingressi ai monumenti come menzionato nel programma (01 visita)
• Costo del carburante, pedaggi, parcheggi, e assicurazione del veicolo
• Tutte le tasse generalmente applicabili

• visto per l’India
• spese per l’utilizzo di macchine fotografiche e/o videocamere
• tutte le spese personali, quali mance, bevande al tavolo, facchinaggi, lavanderia, chiamate telefoniche
• tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”.

Note:

Il complesso del Taj Mahal è chiuso il Venerdì.

In generico, Check-in all’hotel: ore 14.00 – 15:00 / check-out : ore 11:00 – 12:00 .
-Check-in all’aeroporto domestico: 02 ore minimo prima della partenza
-Check-in all’aeroporto internazionale: 03 ore minimo prima della partenza

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Attività opzionale (a pagamento): Soft Rafting

Una solida zattera di flessuose canne di bambù guidata da lunghi remi di legno che scivola dolcemente sul fiume, un affascinante percorso di 5 chilometri che consente di vivere un’avventura esotica in totale sicurezza grazie all’attenta scorta dello staff locale. Tutt’intorno l’esplosione della natura, i mille suoni dei tanti uccelli e degli altri animali che interrompono il silenzio irreale di un ambiente incontaminato, le infinite tonalità di verde della giungla intricata, il dolce sciabordio delle acque quiete. Possibilità di una piacevole sosta per una rinfrescante nuotata in uno scenario sorprendente. 

Un’esperienza adatta a tutti, romantica per le coppie, divertente per le famiglie e per i gruppetti di amici, con due possibili orari di partenza pomeridiani, alle 15.30 o alle 16.30.

Attività opzionale (a pagamento): esperienza a contatto con il simbolo del Siam

Un’indimenticabile esperienza a stretto contatto con il nobile elefante, il simbolo del Siam, in uno dei degli innovativi “elephant care centre”. Questi amichevoli giganti della foresta, tanto forti quanto intelligenti, da sempre a fianco dell’uomo nelle attività quotidiane della giungla, sono sacri per il popolo thailandese: non a caso la bandiera del Siam era ornata da un raro elefante bianco. L’approccio etico e sostenibile grazie al quale i pachidermi sono liberi di vivere la loro vita nell’habitat naturale senza costrizione alcuna, è oggi il migliore possibile: nel massimo rispetto del loro benessere, si trascorrerà del tempo apprendendo come accudirli, nutrendoli, strofinando i loro dorsi col fango, facendo il bagno assieme a loro, accompagnandoli nelle loro passeggiate. In breve, una piccola ma emozionante avventura adatta a grandi e piccoli.

Attività opzionale (a pagamento): Corso di cucina

Interessati a conoscere i segreti delle ricette Thailandesi? Preparatevi a cucinare e assaggiare qualche proposta dello squisito panorama gastronomico locale durante una divertente lezione di cucina con guida in lingua italiana. Pranzo incluso e rientro in hotel nel primo pomeriggio.

Attività opzionale (a pagamento) “eco” presso il santuario degli elefanti

Attività opzionale (a pagamento) “eco” presso il santuario degli elefanti dove vivere un’indimenticabile esperienza eco-sostenibile a contatto con i “giganti della foresta”: qui, con l’attenta assistenza degli esperti, ci si potrà prendere cura degli amichevoli pachidermi nutrendoli, lavandoli fino a fare il bagno insieme.
Rientro in Hotel prima di pranzo.

Un’esperienza con la ONG Eco Soap Bank in Cambogia (in 1,5-2 ore)

Oggi vi attende un workshop di 1 ora e 30 minuti presso Eco Soap Bank, che vi darà una nuova prospettiva sulla vita in Cambogia. Una volta arrivati, sarete accolti e vi verrà data una breve presentazione sulla ONG e le sue “mani magiche”, il tutto osservando i diversi passaggi dell’affascinante processo di riciclaggio del sapone.
Una volta finita la presentazione, sarà il vostro turno di avere le mani … pulite! Quindi, rimboccatevi le maniche e mettetevi al lavoro per creare la vostra saponetta, lavorando fianco a fianco con le donne locali.
Come parte della nostra firma, la partecipazione a questo workshop offre 50 saponette da donare, che copriranno una parte della distribuzione annuale di saponette necessarie all’ospedale pediatrico di Angkor. Eco Soap Bank sostiene l’ospedale per bambini di Angkor da diversi anni e ora potete dare una mano “magica” di aiuto. Sentitevi liberi di portare il sapone che avete creato per donarlo alla Eco Soap Bank.
Alla fine del workshop, se volete potete anche decidere di donare una certa quantità di saponette all’ospedale pediatrico di Angkor a Siem Reap.

Incontrate i piccoli eroi della Cambogia (in 1,5-2 ore)

Insieme alla vostra guida privata ed esperta della Ong APOPO, incontrerete i ratti addestrati in azione nella loro area di dimostrazione della vita reale e imparerete come questa organizzazione allena i ratti per rilevare le mine e salvare vite umane. È davvero impressionante vedere questi piccoli eroi in azione!
Un video istruttivo (inglese o francese) sull’organizzazione APOPO e sul loro impatto verrà presentato prima che voi possiate interagire con il team al termine della visita.
Sarà un’occasione unica per voi di acquisire una comprensione più profonda dell’impatto delle mine terrestri sulla comunità locale e della triste storia della Cambogia.

Una mezza giornata – Il santuario degli elefanti nella Foresta del Kulen National Park

Il Kulen Elephant Forest è un nuovo centro di recupero dove risiedono 14 elefanti che, precedentemente, venivano utilizzati per portare in giro i vari turisti nel Parco di Angkor. Questi bellissimi e possenti animale adesso sono in “pensione” e possono vivere liberamente nella foresta di Kulen a contatto con la natura e avere tutte le cure e attenzioni necessarie vivendo una vita migliore e rilassante.
Oggi, avrete l’opportunità di passare del tempo con questi magnifici mammiferi seguendoli nel loro nuovo habitat e osservando il loro comportamento. Questa esperienza vi permetterà di avere un incontro con questi animali, e potrete dargli da mangiare, camminare con loro e scoprire la storia e tantissime informazioni su ogni elefante grazie alle esperte guide del centro che vi accompagneranno durante questa escursione.

Livello: 0
Terreno: Sentiero piano
Distanza e durata dell’escursione: 2 chilometri – da 30 a 45 minuti
Inizio del tour:
– Sessione mattutina: 8:00 e ritorno alle 14:00 circa

Pasti: Pranzo

Note: non c’è nessun contatto ravvicinato o diretto con questi animali. (NO Elephant riding or bagno con gli elefanti) – perfetto per persone amanti degli animali e famiglie.

Una mezza giornata – Visitate un villaggio galleggiante del lago Tonle Sap – Kompong Khleang

Da KompongKhleang salirete a bordo di una barca locale guidata da un capitano del villaggio. L’imbarcazione attraverserà il lago Tonle Sap a passo lento, dandovi la possibilità di scorgere i piccoli villaggi galleggianti.
La piccola imbarcazione locale è dotata di un motore che consente di spostarsi facilmente dal villaggio e lungo i vari canali che conducono al Grande Lago. Una volta raggiunta la fine del canale, realizzerete l’immensità di questo lago, il cui orizzonte si estende a perdita d’occhio. Durante la stagione secca, viene offerta una passeggiata per incontrare la gente del posto prima di partire per la crociera.

Pasti: no

Un giorno come un locale, alla scoperta della cultura Lanna – con guida in inglese – Tour di gruppo

Trascorrete il vostro tempo con una famiglia autoctona, le cui tradizioni Lanna vengono tramandate da più di 5 generazioni. Lanna è il nome attribuito all’antico Regno della Thailandia del Nord. La vita di tutti i giorni dei vostri ospiti è tutt’ora influenzata dalla radicata cultura centenaria. Durante il vostro tempo insieme, vi inviteranno a scoprire più a fondo la loro vita quotidiana, le loro credenze, le loro abitudini. Sentitevi liberi di fare domande ed essere curiosi!
Dopo aver dato un’occhiata alle case locali, visitate l’ampio giardino e concludete in bellezza cucinando insieme un delizioso pasto. 

Note: dalle 09.30 alle 14.30 (pranzo).

Crociera con cena

Incontro con la vostra guida alle 17:15.
Cena in crociera su una tradizionale imbarcazione in teak lungo il fiume Chao Phraya. Potrete godere della vista del magnifico skyline dal fiume, tra svettanti grattacieli e templi, mentre la musica tradizionale tailandese e le danze degli antichi racconti di avventura di Ramayana accompagneranno la vostra cena.
Pasti inclusi (solo per questa opzione): cena in crociera

Dalle 18:30 alle 21:00 sulla richiesta privata.

Bangkok come un autoctono con guida in italiano, incluso un pranzo in ristorante

(Wat Pho – Monk Chanting – Wat Phra Kaew – Grand Palace – Amulet Market – Wat Saket – Jim Thompson)

Saltate sullo sky train, chiamato anche BTS, e scivolate al di sopra della città fin a raggiungere il porto di Tha Tien. Dopo un breve tragitto in barca, visiterete Wat Pho: più di un migliaio di statue di Buddha sono contenute al suo interno, tra le quali il Buddha coricato, rinomato per la sua notevole lunghezza. Preparatevi a vivere sulla vostra pelle la forza della radicata tradizione religiosa che scorre nelle vene di questa metropoli, assistendo ai canti mattutini dei monaci. Dirigetevi poi verso il complesso formato dal tempio Wat Phra Kaew e dal Grande Palazzo Reale. Il primo è uno dei luoghi di culto più sacri e rispettati dalla popolazione locale dove è conservato il venerato Buddha di Smeraldo. Il secondo, dimora dei re dell’antica Siam, commissionato da Re Rama I. Continuate la vostra passeggiata costeggiando il mercato degli Amuleti. Per aggiungere un po’ d’azione al vostro tour, saltate su un caratteristico tuk tuk alla volta di Wat Saket. Dalla sommità dell’artificiale Monte dorato potrete godervi un ottimo panorama della capitale. Infine, a bordo di un taxi boat a Saen Saeb per raggiungere lo skytrain e tornare in hotel dopo una giornata piena di emozioni! Pasti compresi: pranzo.

Durata: dalle 8:00 alle 16:00 (tour di gruppo)

Note:
Wat Pho
Orario d’apertura: 08.30 – 18.00
Grand Palace and Wat Phra Kaew
Orario d’apertura: 08:30 – 16.00 biglietteria chiude alle 15.00

Scene nascoste di Bangkok lungo il fiume della vita (Sulla richiesta privata)

Raggiungete il molo del fiume per imbarcarvi su una barca a coda lunga, un mezzo di trasporto iconico del fiume, per osservare la vita locale nei khlong: un labirinto di canali proprio dall’altra parte del fiume che ancora ignora il tumulto delle megalopoli, i grattacieli e l’ingorgo del traffico. La vostra barca serpeggerà da canali a canali tra cucine, case galleggianti e templi nascosti e osserverete questa “città galleggiante dentro la città” che ha contribuito a dare a Bangkok il soprannome di “Venezia dell’Asia”.
Il tour in barca culminerà con una visita al maestoso Wat Arun e alla sua architettura unica, che si erge magnifica sul fiume Chao Phraya come uno dei simboli più famosi di Bangkok.

Durata: dalle 14:00 alle 16:00

Momento di condivisione con gli elefanti nella giungla (tour di gruppo con guida in inglese)

Al mattino presto, vi dirigerete verso la lussureggiante campagna che circonda Chiang Mai e l’Elephant Rescue Park in un’escursione davvero significativa e toccante. Il parco di salvataggio aiuta a salvare elefanti sfruttati, feriti o in difficoltà per fornire loro il rifugio, l’attenzione e il rispetto che meritano.
Dopo aver indossato i vostri abiti Mahout, incontrerete i vostri ospiti per la giornata. In questo parco, evitate di salire sulla loro schiena: questa pratica è stata completamente vietata dal campo per proteggere la salute degli elefanti. Invece, potete imparare a dar loro da mangiare, oltre a osservare e interagire veramente con loro, offrendovi un incontro e una connessione molto più profonda con questi gentili giganti. Poi li scorterete nelle verdi colline, prima di scendere per la loro parte preferita della giornata: il bagno nel fiume. Dopo che i vostri nuovi amici sguazzeranno per un po’, sarà il momento di tornare al campo per la vostra bella doccia e un meritato pasto cucinato in casa.
Questo è un modo eccellente per condividere non solo alcuni momenti speciali con un animale incredibile, ma per conoscere gli sforzi di conservazione che li rendono sicuri, felici e sani.

Durata: 7:50 – 14:00
Viaggio include: pranzo.

Note:
– Attività di partecipazione
– Il campo, come parte del suo impegno per preservare il benessere degli animali, proibisce qualsiasi arrampicata o equitazione degli elefanti.
– Gestito da Elephant Rescue Park
– Pacchetto: esperienza memorabile e premurosa

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