Nuova Zelanda è uno stato insulare dell’Oceano Pacifico meridionale e appartiene al continente dell’Oceania. Il territorio è composto da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud), separate dallo Stretto di Cook, e da alcune isole minori ancora sullo zoccolo delle due maggiori.
La Nuova Zelanda offre varie opportunità di attività ricreative all’aria aperta in splendide cornici paesaggistiche.
Qui sono stati girati diversi film tra i quali “Il Signore degli Anelli”, “Lo Hobbit” e “Indian – La grande sfida”.
La Nuova Zelanda è un paese che si presta molto bene ai viaggi on the road, le strade sono in ottimo stato, è una destinazione molto sicura ed è ben organizzata con aree di sosta e campeggi. Il nostro consiglio, quindi, è di noleggiare una macchina, sicuramente si tratta della modalità più economica per organizzare un viaggio in Nuova Zelanda, in alternativa potete noleggiare un camper. Vi preghiamo però di tener presente che in Nuova Zelanda fa molto freddo anche nella loro estate, che per raggiungere molte delle tappe più interessanti bisogna percorrere strade piene di tornanti, salite e discese, e che è sempre importante fare il calcolo di avere carburante sufficiente per arrivare al prossimo distributore. La nota più dolente però sono i campeggi, la stragrande maggioranza di quelli gratis sono infatti per veicoli Self-container (con il bagno per intenderci) e non consentono l’allacciamento alla fognatura e il rifornimento di acqua ed energia elettrica, mentre quelli a pagamento sono abbastanza cari (minimo 40 NZD per la piazzola).
Si può trovare una lista dei principali campeggi al seguente link: https://www.wikicamps.co.nz/ .
Per questi motivi vi consigliamo il noleggio di un’auto e il pernottamento in hotel quindi un classico fly & drive. Ricordate che come in ogni paese fuori dall’Unione Europea, per guidare vi servirà la patente internazionale da richiedere in motorizzazione.
In alternativa è possibile prenotare un tour di gruppo in italiano, ma le date di partenza sono mensili e il costo è abbastanza elevato.
In Nuova Zelanda si può soggiornare in hotel 3, 4 o 5 stelle. Ma si può anche alloggiare nelle guesthouse, soluzioni alloggiative di tipo familiare, spesso di livello medio-alto.
In Nuova Zelanda si va alla ricerca dell’unione perfetta tra architettura e natura. Questa terra giovane, poco popolata e poco sfruttata, ha da offrire scenari meravigliosi dove gli architetti hanno la possibilità di integrare quanto più possibile le loro strutture nel paesaggio, qui è possibile trovare il proprio spazio nelle baie più remote o nelle vallate più maestose.
I Patrimoni mondiali dell’umanità presenti in Nuova Zelanda sono diversi, e per la quasi totalità sono di carattere naturalistico.
1. Parco nazionale Tongariro
Nel 1993 Tongariro è diventato il primo territorio ad essere iscritto nella lista dei patrimoni mondiali in base ai nuovi criteri che descrivono i paesaggi culturali. Le montagne nel cuore del parco hanno un significato culturale e religioso per il popolo Maori e simboleggiano i legami spirituali tra questa comunità e il suo ambiente. Il parco ha vulcani attivi ed estinti, una vasta gamma di ecosistemi e alcuni paesaggi spettacolari.
2. Te Wahipounamu-Nuova Zelanda Sud-occidentale
3. Parco nazionale Aoraki/Mount Cook
4. Parco nazionale Fiordland
5. Parco nazionale Mount Aspiring
6. Parco nazionale Westland
Il paesaggio di questo parco, situato a sud-ovest della Nuova Zelanda, è stato modellato dalle successive glaciazioni in fiordi, coste rocciose, alte scogliere, laghi e cascate. Due terzi del parco sono coperti da faggi del sud e podocarpus, alcuni dei quali con più di 800 anni. Il kea, l’unico pappagallo alpino al mondo, vive nel parco, così come le rare takahē in via di estinzione, un grande uccello non più in grado di volare.
7. Isole sub-antartiche della Nuova Zelanda
8. Isole Snares
9. Isole Bounty
10. Isole Antipodi
11. Isole Auckland
12. Isole Campbell
Queste sono costituite da cinque gruppi di isole nell’Oceano meridionale a sudest della Nuova Zelanda. Tali isole, sono comprese tra le convergenze antartiche e subtropicali e le loro acque hanno un alto livello di produttività, biodiversità, la densità di popolazione della fauna selvatica e di endemismi tra gli uccelli, piante e invertebrati. Sono particolarmente degne di nota per il gran numero e la varietà di uccelli marini pelagici e pinguini che nidificano lì. Ci sono 126 specie di uccelli in totale, di cui 40 uccelli marini, tra cui cinque razze che non si trovano in nessun’altra parte del mondo.
Il Paese è composto da due isole principali, l’Isola del Nord e l’Isola del Sud, più alcune isole minori. Il tempo è spesso variabile, tanto che si possono succedere il sole e la pioggia in poche ore, come accade in altri climi oceanici.
Isola del Nord
Nell’Isola del Nord, gli inverni sono miti ovunque, mentre le estati sono molto miti nella parte sud e ovest (Wellington, New Plymouth) e piacevolmente calde nella costa nord ed est (Auckland, Tauranga, Gisborne, Napier). La temperatura media di gennaio e febbraio va da 18 a 20 °C, mentre quella di luglio va da 9 a 11 °C. Le precipitazioni raggiungono i 1.400 mm l’anno sulla costa occidentale, mentre vanno da 800 a 1.200 mm l’anno su quella orientale e meridionale.
Ad Auckland, nella parte nord dell’isola, la temperatura media passa dai 20,5 gradi di febbraio agli 11,3 °C di luglio. Le piogge sono abbastanza abbondanti, dato che ammontano a 1.200 millimetri l’anno, e sono ben distribuite nel corso dell’anno; comunque, la stagione più piovosa è l’inverno, da giugno ad agosto.
La temperatura del mare è molto fresca, tuttavia, raggiunge i 20/21 °C da gennaio a marzo, quando coloro i quali non soffrono il freddo possono provare a fare il bagno.
La capitale, Wellington, si trova nella parte sud dell’isola, nello stretto di Cook, che divide le due isole ed è molto ventoso. Il clima è simile a quello di Auckland, anche se le temperature sono leggermente inferiori.
L’inverno è mite, dato che la temperatura media di luglio è di 10 gradi. L’estate è fresca: la media di febbraio è di 18 gradi. Nei giorni più caldi la temperatura arriva in genere a 25/26 °C.
Le precipitazioni annue ammontano a 1.250 millimetri, e sono simili sia in quantità che in frequenza a quelle di Auckland. Il periodo più piovoso va da maggio ad agosto.
Il mare a Wellington è sempre freddo, tuttavia, raggiunge i 17/18 °C da gennaio a marzo.
Isola del Sud
L’Isola del Sud è più fresca di quella del Nord, ed è esposta ai venti occidentali, che percorrono i mari meridionali a nord dell’Antartide e soffiano per gran parte dell’anno. In inverno però può conoscere delle nevicate e delle gelate, soprattutto nella parte meridionale, quando arriva una massa di aria più fredda di origine polare.
Alpi Meridionali
Quest’isola è percorsa dalle Alpi Meridionali, che culminano con il Monte Cook/Aoraki, alto 3.754 metri. Sulla catena montuosa, le nevi perenni si trovano a partire dai 1.600 metri. Nella zona del Monte Cook ci sono diversi ghiacciai (Tasman, Fox, Franz Josef ecc.), mentre più a sud troviamo il ghiacciaio Volta, nella zona del monte Aspiring/Tititea, alto 3.033 metri. I ghiacciai si stanno ritirando a causa del riscaldamento globale.
Nelle zone centro-meridionali dell’isola del sud, dalle montagne si dipartono lingue di ghiaccio che scendono quasi fino al livello del mare, e dopo essersi trasformate in fiumi sfociano nel mare o vanno ad alimentare dei laghi interni.
Costa ovest
Ad ovest di questa catena montuosa, il clima è molto umido, con piogge che vanno dai 2.000 ai 3.500 millimetri l’anno lungo la costa, dove si trovano solo cittadine e paesi (v. Karamea, Westport, Greymouth, Hokitika, Haast), e ancor di più sui pendii occidentali, dove si toccano persino i 6 metri di pioggia all’anno.
I venti sono frequenti e intensi, soprattutto nel sud-ovest, la zona dei fiordi.
Costa est
La fascia ad est delle montagne, dove si trovano le principali città, è decisamente meno piovosa, tanto che le piogge scendono al di sotto dei 1.000 millimetri l’anno, e in alcune zone interne è persino arida: ad Alexandra cadono appena 360 millimetri di pioggia all’anno.
In questa zona, a volte si possono verificare improvvisi aumenti di temperatura dovuti a venti tipo föhn che scendono dalle montagne. Da dicembre a marzo, con questo vento la temperatura può arrivare a 35/36 °C.
A Christchurch, sulla costa est, la temperatura media passa dai 17 gradi di gennaio e febbraio ai 6 °C di luglio. Christchurch riceve 575 millimetri di pioggia l’anno, ed è la meno piovosa tra le città principali della Nuova Zelanda, anche se le piogge sono ancora abbastanza frequenti. La temperatura del mare nell’Isola del Sud è sempre fredda; a Christchurch si passa da 10 °C nei mesi invernali, a 15 °C a gennaio a febbraio.
Otago centrale
Durante l’inverno, le temperature più basse si raggiungono nelle zone zone interne del sud, in particolare nell’Otago centrale, dove si trovano piccole città, come la già citata Alexandra, che oltre ad essere arida è anche fredda, con appena 3 gradi di temperatura media a luglio. Qui, dopo le ondate di freddo, si possono avere nella notte delle intense gelate.
In particolare, nella pianura del Maniototo, da maggio a settembre la temperatura può scendere fino a -10 °C o anche al di sotto. Nel villaggio di Ranfurly, nel 1903 si sarebbe raggiunta una temperatura di -25,6 °C, che, se è un dato corretto rappresenta il record assoluto di freddo della Nuova Zelanda. In tempi più recenti, il record è di -21,6 °C, registrato a Ophir nel luglio 1995.
Estremo sud
Nell’estremo sud, esposto ai venti da sud e poco protetto dalle montagne a ovest (che in questa zona sono più basse), il clima ormai è molto fresco, se non freddo.
A Invercargill, vicino alla costa meridionale, la media passa dai 14 gradi di gennaio e febbraio ai 5,5 °C di luglio. La città è molto ventosa, ed è la seconda città più ventosa della Nuova Zelanda dopo Wellington. Inoltre, le piogge sono frequenti anche in estate, e ammontano a 1.150 mm l’anno.
L’aria fredda dall’Antartide può arrivare tutto l’anno, e in tutti i mesi i record del freddo sono inferiori a zero gradi. In inverno, da giugno ad agosto, la temperatura può scendere fino a -7/-8 °C, tuttavia la presenza del mare e il vento fanno sì che durante il giorno la temperatura superi lo zero anche in queste occasioni.
In estate, in genere la temperatura arriva a 27/28 °C nei giorni più caldi, però negli ultimi anni, ogni tanto ha superato i 30 °C.
Isole minori
Ci sono anche alcune isole appartenenti alla Nuova Zelanda, ma distanti dalle isole principali.
Le isole Kermadec, situate quasi mille chilometri a nord-est dell’Isola del Nord, tra 29 e 31 gradi di latitudine sud, hanno un clima subtropicale umido, mite e piovoso.
Le Isole Chatham, 850 chilometri ad est dell’Isola del Sud e a 44 gradi di latitudine sud, hanno un clima oceanico, simile a certe zone della stessa Isola del Sud.
L’isola Campbell, 600 chilometri a sud dell’Isola del Sud e a 52 gradi di latitudine sud, è un’isola disabitata, decisamente fredda e ventosa tutto l’anno.
PERIODO MIGLIORE
Il periodo migliore per visitare la Nuova Zelanda è l’estate australe, da dicembre a marzo. Si tratta di una stagione piacevolmente calda nell’isola del nord, e fresca nell’isola del sud.
Va ricordato che anche in questa stagione può piovere, nell’lsola del Nord di notte può fare fresco, e nell’Isola del Sud può fare freddo.
Inoltre, va detto che ogni tanto può arrivare un ciclone tropicale, o i suoi resti, che possono interessare l’lsola del Nord e la parte settentrionale dell’Isola del Sud.
Volendo visitare il Paese in inverno, ad esempio ad agosto, si può scegliere l’Isola del Nord, più mite di quella del Sud e più al riparo dalle ondate di freddo, magari abbinando l’esplorazione delle città a qualche sciata in montagna.
Una delle cose da sapere prima di andare in Nuova Zelanda: questo è forse il Paese migliore al mondo per dare sfogo a tutta l’adrenalina che si ha in corpo. Qua si può provare di tutto: non solo bunjee jumping, jetboating o zorbing (attività nate proprio qui nella Terra dei Kiwi), ma anche paracadutismo, rafting (white water o black water), arrampicata, via ferrata, canyoning, swing, zipline, immersioni con gli squali e molto altro! È sicuramente il posto giusto per chi ha sempre pensato di provare a fare una di queste “pazzie” ma non ha mai avuto il coraggio. La sera però fuori dalle città, nella maggioranza dei casi la vita è molto tranquilla, si cena molto presto, e va tenuto conto perché altrimenti si rischia di rimanere senza cena.
Le città più popolate sono le più vivaci, come Auckland e la capitale Wellington, ma tra tutte spiccano Queenstown e Dunedin per la loro night life.
Wellington ha la fortuna di avere dei posti di qualità dove potersi divertire, uscire, bere e ascoltare della buona musica e incontrare persone del posto desiderose di interagire con tutti.
Tutta la nightlife si concentra tra due strade: Cuba Street e Courtnay Place. La prima è la più eclettica e varia e si possono trovare piccoli ristoranti, panetterie, bar e pub. La prima metà, quella verso il Waterfront, è pedonale e ricca di divertimenti, mentre la seconda parte è destinata soprattutto a chi cerca la tranquillità e la convivialità per finire la serata.
Courtnay Place, al contrario, è davvero la strada per chi vuol fare festa, quelli a cui piace andare in discoteca e ballare cambiando posto ogni mezz’ora. Le due strade complementari ma diverse restano, in generale, piuttosto sicure.
Ad Auckland non ci si annoia di certo. Una miriade di caffè, bar e locali notturni per le esigenze di una clientela giovane e trendy: il lungomare è il regno della bella gente, con bar eleganti e locali alla moda (alcuni aperti 24 ore su 24). Per chi riesce a rimane sobrio, si può concludere la serata saltando dalla Sky Tower, la struttura più alta dell’emisfero australe. Vi aspetta un volo di 328 m con corda elastica durante il quale si cade in picchiata a 85 km/h.
Vi consigliamo di andare alla scoperta dei talenti locali durante il Taste of Auckland Festival (www.tasteofauckland.co.nz), ogni anno a marzo.
I quotidiani e le riviste danno numerose informazioni sugli eventi e sulle manifestazioni, per essere sempre aggiornati potete prendere in edicola “Metro” o “North and South”. I principali teatri sono il Maidment, l’Herald e lo Sky City: si può ascoltare musica rock nei pub e nei locali specifici come The Edge. Il New Zeland Maori Arts e l’Auckland war Memorial ospitano quotidianamente spettacoli di musica e cultura maori. I giocatori d’azzardo possono tentare la sorte nel casinò Harrah’s Sky City.
A Queenstown raramente si dorme! Sofisticati wine bar, jazz dal vivo, top DJ, notti lunghe d’estate dove si serve birra locale in giardini di fronte a fuochi accesi. Più di 160 bar e caffé autorizzati nel centro di Queenstown per restare svegli tutto l’anno, ogni notte della settimana.
Il centro di Dunedin offre una discreta quantità di caffè e ristoranti; la vita notturna si svolge prevalentemente all’interno dell’Octagon.
(le date potrebbero variare)
Le festività Neozelandesi sono legate alla cristianità ed è per questo che sono uguali alle nostre.
Inoltre segnaliamo:
Capodanno (1° Gennaio): nelle maggiori città hanno luogo esibizioni, gare e manifestazioni che richiamano le tradizioni rurali;
Ogni regione festeggia inoltre il proprio anniversario di fondazione: si tratta di un evento importantissimo, ed è legato in particolare a cinque regioni della Nuova Zelanda (Auckland, Coromandel, Taupo, Waikato e Bay of Plenty) che, l’ultimo lunedì del mese di gennaio, rendono onore tutte insieme al proprio anniversario organizzando una grande e celebrativa regata nel porto di Auckland. Questo è un momento di aggregazione e di festa straordinario per gli abitanti delle regioni interessate.
Eventi:
Nei mesi di gennaio e febbraio, nel pieno dell’estate australe, nella capitale si tiene il Wellington Summer Festival, un momento in cui si intrecciano spettacolo, musica, divertimento, moda, cultura e arte. Tra febbraio e marzo si tiene il Wellington Fringe Festival, una manifestazione teatrale, che si tiene ogni due anni per un intero mese ed è dedicata alle migliori produzioni di musica e teatro, e il Dragon Boat Festival di Wellington & Wairarapa, una gara di canoe a squadra nella baia della città che attrae moltissimi visitatori.
A Christchurch, la splendida città giardino, si tiene invece il Garden City Festival, un evento in febbraio che celebra i fiori, ospitando artisti e attraendo spettatori, curiosi e appassionati da tutto il mondo.
Ai primi di luglio ad Auckland si tiene un evento importantissimo dedicato al cinema, l’International Film Festival: è un’occasione per vedere arrivare nella seconda città della Nuova Zelanda le più famose e amate star del grande schermo da tutto il mondo.
Tra le feste tradizionali locali ci piace ricordare la bizzarra gara di tosatura di pecore, il Golden Shears Sheep-Shearing Contest ospitato a Masterton nel mese di marzo. Altro evento curioso ha luogo a Nelson in settembre, il Wearable Art Award, un festival dedicato agli abiti eccentrici, ideato da Suzie Moncrieff e proposto per la prima volta nel 1983: questa artista locale organizzò in quell’occasione una sfilata in cui potessero essere mostrati vestiti cuciti con materiali di qualsiasi tipo, anche fuori dal comune (carta, legno, cibo, conchiglie…).