Lo Sri Lanka o anche detto “perla dell’Oceano Indiano” e la “Lacrima dell’India” per la sua forma e la sua posizione geografica a sud-est della penisola indiana. Sri Lanka è il più grande esportatore di tè in tutto il mondo ed è‘stato il primo Paese al mondo ad eleggere una donna Presidente del Governo: Sirimavo Bandaranaike, eletta nel 1960. Tolta l’ Africa, lo Sri Lanka è probabilmente uno dei migliori paesi al mondo per fare i safari. Nei suoi numerosi parchi e riserve naturali si possono vedere i più noti : i leopardi, l’elefante asiatico, l’orso labiado e il bufalo selvatico.
Lo Sri Lanka si presta ad essere visitato prevalentemente in tour collettivi o individuali.
Ci sono partenze settimanali di tour di gruppo in italiano da 5 a 10, notti, minimo 2 pax.
Per chi lo desidera è possibile organizzare degli itinerari personalizzati con autista privato parlante italiano
Si sconsiglia il fly and drive, in quanto in Sri Lanka la situazione delle strade e della segnaletica delle zone interne non è delle migliori. Per guidare in Sri Lanka serve comunque richiedere uno speciale permesso in loco se possessori di patente internazionale (la patente italiana non è riconosciuta)
Per lunghe percorrenze si sconsigliano i mezzi pubblici che pur essendo economici, risultano disagevoli, è sempre meglio affidarsi ai selezionati autisti dei tour organizzati, che consentono di esplorare il paese nella massima sicurezza.
Lo Sri Lanka offre un’ampia scelta di soluzione alberghiere, dalle più semplice alle più lussuose, vi sono hotel e resort di catene internazionali e nazionali, boutique hotels soprattutto a Colombo e Galle spesso ricavati da ville coloniali. Riguardo ai resort al mare sono tutti di recente costruzione in quanto dopo lo Tsunami del 2004 vi fu la ricostruzione di tutto il sistema alberghiero balneare con nuove strutture dal design più ricercato e di maggior comfort.
In Sri Lanka vi sono 8 siti patrimonio dell’umanità che comprendono sia opere architettoniche che parchi naturalistici le elenchiamo di seguito.
Antica città di Polonnaruwa (1982)
Antica città di Sigiriya (1982)
Città Vecchia di Galle e le sue fortificazioni (1988)
Tempio nella grotta di Rangiri Dambulla (1991)
Sacra Città di Anuradhapura (1982)
Sacra Città di Kandy (1988)
Highlands centrali dello Sri Lanka (2010)
Riserva forestale di Sinharaja (1988)
Il clima dello Sri Lanka, essendo situato il appena a nord dell’equatore, è tropicale, caldo e umido tutto l’anno.
Lo schema delle precipitazioni è determinato dal regime monsonico, ma anche dai due passaggi zenitali del sole (cioè quando splende nel punto più alto in cielo a metà giornata), che si verificano in aprile ed ottobre. I rilievi montuosi interni, (la montagna più alta è il Pidurutalagala o Monte Pedro alta 2.524 metri) più elevati nella parte centro-meridionale dell’isola, influenzano l’intensità e la distribuzione delle precipitazioni nelle diverse zone:
Le zone più piovose sono il versante sud-occidentale delle montagne e la zona costiera (dove si trova Colombo), mentre le più secche sono la costa nord-occidentale (Mannar, Jaffna) e la costa sud-orientale (Hambantota).
Le piogge in Sri Lanka, come di solito accade nei paesi a clima tropicale, si verificano principalmente sotto forma di acquazzoni o temporali nel pomeriggio o alla sera. Due sono i picchi delle precipitazioni: il primo, in aprile e maggio, colpisce solo il sud-ovest e l’interno, mentre il secondo, da ottobre a dicembre, a causa del monsone in ritirata, colpisce tutto il Paese.
Da maggio a settembre prevale il monsone sudoccidentale, che però rilascia in India la maggior parte delle piogge, mentre nello Sri Lanka colpisce con forti piogge solo la costa sudoccidentale (Colombo) e nella zona montagnosa dell’interno. Durante questo periodo, sul lato occidentale, il mare è agitato e possono esserci correnti pericolose, ad eccezione delle spiagge parzialmente riparate dalla barriera corallina ( come le spiagge di Unawatuna e Hikkaduwa).
Da marzo a maggio, prima dell’arrivo del monsone da sud-ovest, c’è un aumento della temperatura, soprattutto nella parte centro-settentrionale del paese.
L’irraggiamento non è mai basso sulle coste, un po’ calante nei mesi piovosi, meglio nella stagione secca, quando vi sono 8/9 ore di sole al giorno. Al contrario, nelle zone montuose dell’entroterra, la nuvolosità è frequente e il sole si vede raramente da maggio a dicembre.
Nord – Ovest
Nel nord-ovest (Mannar, Jaffna), parzialmente protetto dalla vicina India, cadono tra i 1.000 e i 1.300 millimetri di pioggia all’anno, con piogge abbondanti solo tra ottobre e dicembre. Le temperature sono elevate durante tutto l’anno, ma rispetto al sud, c’è un’escursione maggiore tra i mesi invernali e il periodo pre-monsonico, da marzo a maggio. Il mare è caldo tutto l’anno. A Jaffna, situata nella punta nord-occidentale del paese, il clima è caldo tutto l’anno. Essendo il monsone estivo molto debole, il caldo rimane intenso anche in Estate. A nord-ovest il sole splende da gennaio a maggio, mentre nel resto dell’anno, il sole è visibile per un discreto numero di ore, sia d’estate (dove piove raramente, ma c’è ancora un po’ di nuvolosità dovuta al monsone di sud-ovest), che alla fine dell’anno (quando il monsone di nord-est porta abbondanti piogge, intervallate da sole splendente).
Costa sud-occidentale
La costa sud-occidentale, da Negombo a Tangalle, è decisamente più piovosa di quella nord-occidentale, non vive di una vera e propria stagione secca, anche se le piogge diminuiscono da gennaio a marzo, e in misura minore da giugno ad agosto. In questa parte della costa vi sono spiagge come Bentota, Hikkaduwa, Unawatuna e Mirissa.
Anche la capitale dello Sri Lanka, Colombo, si trova nella parte sudoccidentale, più piovosa del Paese. Qui cadono 2.500 mm di pioggia all’anno, con due massimi, in aprile-maggio e ottobre-novembre, quando le precipitazioni superano i 240 mm al mese. Tra i due periodi piovosi, c’è una relativa diminuzione in luglio e agosto, con circa 120 mm di pioggia al mese, mentre i mesi più secchi, con meno di 100 mm al mese, sono gennaio e febbraio. A Colombo il sole splende regolarmente da gennaio ad aprile, mentre da maggio a settembre non splende molto spesso, perché direttamente esposta al monsone di sud-ovest.
Nell’estremo sud-ovest, a Galle, in luglio e agosto, piove più che a Colombo, le precipitazioni si aggirano intorno ai 2.400 mm all’anno. Anche qui, però, le piogge scendono a livelli accettabili da gennaio a marzo.
Costa orientale
La costa orientale è colpita direttamente da monsone di nord-est che si verifica alla fine dell’anno, quindi piove molto da ottobre a dicembre; il monsone si protrae, seppur indebolito, fino a gennaio e a volte a febbraio, infatti le piogge in alcuni anni possono essere abbondanti anche in questo mese. Al contrario, questa costa è riparata dal monsone di sud-ovest che soffia da maggio a settembre, quindi in questo periodo il sole splende e fa anche molto caldo. Pertanto, anche se le precipitazioni totali non sono scarse, il paesaggio è semiarido. In media, cadono circa 1.600 mm di pioggia all’anno.
A Trincomalee fa caldo tutto l’anno, anche se la temperatura massima nella stagione delle piogge scende sotto i 30 °C, ma l’umidità aumenta. D’altra parte, il periodo estivo, oltre ad essere piuttosto secco, è anche particolarmente caldo, poiché il vento prevalentemente soffia dall’interno. Le piogge a Trincomalee sono abbondanti da ottobre a gennaio, e molto abbondanti a novembre e dicembre, al culmine del monsone in ritirata. Più a sud, a Batticaloa, il clima è simile a quello di Trincomalee, le piogge sono abbondanti da ottobre a gennaio, e molto abbondanti in novembre e dicembre, al culmine del monsone in ritirata, il sole splende regolarmente durante i mesi estivi.
Costa sud-orientale
La costa sud-orientale (Hambantota, Kirinda), è abbastanza protetta dal monsone di nord-est che soffia alla fine dell’anno, le precipitazioni sono abbastanza contenute, come nel nord-ovest, ed ammontano a 1.000/1.200 mm all’anno, con un picco relativo in aprile e maggio ed uno più pronunciato da ottobre a dicembre.
Ad Hambantota, le precipitazioni ammontano a 1.000 mm all’anno, e superano i 100 mm al mese solo da ottobre a dicembre
Temperatura del mare
Il mare dello Sri Lanka è caldo tutto l’anno, con temperature cha vanno dai 27° ai 30°
L’interno
All’interno, il calore è particolarmente intenso a bassa quota.
Ad Anuradhapura, nella regione interna centro-settentrionale, il caldo è intenso tutto l’anno, con alti livelli di umidità, ma soprattutto tra marzo e settembre. Le precipitazioni ad Anuradhapura ammontano a 1.300 mm all’anno, con un massimo tra ottobre e dicembre e un minimo in estate, tra giugno e agosto. In aprile e maggio si registra un aumento delle piogge pomeridiane, ma non così intense come nel sud-ovest.
A Kandy, a 450 metri sul livello del mare, nel centro dell’isola, il calore è leggermente meno intenso che in pianura: la media giornaliera varia da 23,5 °C in gennaio a 26 °C in aprile. Le precipitazioni a Kandy ammontano a 1.850 mm all’anno, con un minimo da gennaio a marzo e un massimo tra ottobre e dicembre. In estate, anche se le precipitazioni superano i 100 mm al mese, non viene considerata molto piovosa, tanto che il festival buddista di Esala Perahera si tiene a luglio o agosto.
A Nuwara Eliya, 1.900 metri sul livello del mare, la temperatura è primaverile tutto l’anno, ma di notte può essere un po’ fredda tra dicembre e marzo. A Nuwara Eliya, cadono 1.900 mm di pioggia all’anno; lo schema delle precipitazioni è simile a quello di Kandy. Anche qui non c’è una vera e propria stagione secca, anche se a gennaio, febbraio e marzo le piogge non sono molto abbondanti e si aggirano intorno ai 70/100 mm al mese. Il sole di Nuwara Eliya si vede raramente da maggio a settembre, ed anche nei mesi meno piovosi, febbraio e marzo, non splende spesso.
Cicloni tropicali
Lo Sri Lanka si trova sul percorso dei cicloni tropicali, anche se la maggior parte di essi passa a nord, colpendo l’India e il Golfo del Bengala. Il periodo dei cicloni va da aprile a dicembre, con due picchi in maggio e novembre. Le depressioni tropicali (cioè i cicloni tropicali meno intensi) possono formarsi anche in inverno, poiché a latitudini così basse, come già detto, il mare rimane caldo tutto l’anno, quindi è sempre in grado di fornire energia per la loro formazione.
Periodo migliore
Nonostante sia un paese equatoriale, dove le piogge possono essere irregolari da un anno all’altro, i mesi migliori per visitare lo Sri Lanka nel suo complesso, e quindi anche le città dell’interno, sono febbraio e marzo. Infatti, a gennaio piove ancora molto sulla costa orientale, mentre da aprile a settembre piove molto nel sud-ovest e nelle zone interne, e poi da ottobre a dicembre, piove in tutto il Paese.
D’altra parte, per una vacanza balneare, a nord-ovest si può andare da metà gennaio a metà settembre, a Puttalam e Kalpitiya, sulla costa sudoccidentale (da Colombo a Tangalle) si può andare da gennaio a marzo, sulla costa orientale (Trincomalee, Batticaloa, Kalmunai) si può andare da febbraio (o per sicurezza da marzo) a metà settembre, e sulla costa sud-orientale (Hambantota) si può andare da gennaio a metà settembre.
Il mese di maggio può essere evitato per il maggior rischio di cicloni tropicali, e perché l’arrivo del monsone, intorno al 20 del mese, può causare abbondanti piogge in tutto il paese, che possono scatenare inondazioni.
In estate, da giugno ad agosto, la costa orientale è preferibile perché è più soleggiata e il mare è calmo. Al contrario, in questo periodo, sulla costa sud-occidentale, da Colombo a Tangalle, il tempo è piovoso e il mare è agitato.