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Messico

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la destinazione

Il Messico…un Paese dai 1000 volti…storia, natura, cultura, artigianato, mare…Una miscela di popoli dove  usi e tradizioni, colori e dialetti convivono già da secoli. L’emozione regalata dai tanti siti archeologici, le riserve naturali, i parchi marini, i Canyon,  le numerose cascate, fare un bagno nel tipico “cenote Maya”, sono già ingredienti sufficienti per incuriosire la conoscenza di questo Paese. Da non sottovalutare le bellezze delle  città ricche di chiese, templi e dimore coloniali, il tutto incorniciato da splendide spiagge ed un mare cristallino dai colori brillanti. Possibilità di incontri ravvicinati con i “giganti del mare”: le Balene

Come viaggiare

Il Messico  si presta  ad essere visitato in tour collettivo di gruppo. Ci sono partenze settimanali di tour di gruppo di diversa durata garantiti con un minimo di 2 partecipanti con guida parlante italiano.

Per chi ama la libertà consigliamo viaggi in autonomia come i fly and drive (solo in alcune zone del Paese tipo Yucatan, Campeche e Chiapas) che vi consentiranno di uscire dalle solite rotte del turismo di massa per esplorare luoghi più autentici e genuini ed inserire nel programma esperienze che portano ad un contatto più diretto con la gente del posto e la destinazione. Raccomandata la patente internazionale  se si noleggia una vettura (modello convenzione di Ginevra 1949 oppure Vienna 1968). Per coloro che volessero guidare un autoveicolo, si avverte che spesso la Polizia effettua controlli, anche in città, per la misurazione del tasso alcolemico del guidatore.

Se il risultato del test dimostra che il tasso alcolemico supera il limite consentito, il conducente viene multato e trattenuto per un periodo che può prolungarsi sino a 48 ore in un centro ad hoc, mentre la patente viene sospesa per 15 giorni. I pedaggi autostradali si possono pagare solamente in contanti perciò assicuratevi di avere con voi un po’ di pesos prima di mettervi in marcia, soprattutto se la tratta è molto lunga

Cosa rende questo Paese così eccezionale per i viaggi attivi?

La natura,  i meravigliosi siti archeologici, i famosi “cenotes” perfetti itinerari per  passeggiate immerse nel verde, impegnative escursioni a piedi, nuoto in acque cristalline.

Messico

DOVE SOGGIORNARE

Si può soggiornare in hotels 3,  4 o 5 stelle. In alternativa si può sperimentare l’avventura di soggiornare in  strutture ecosostenibili immersi nella giungla, ove l’unico obiettivo è trovare pace interiore e un equilibrio diretto con la natura

COSA VISITARE

Patrimoni dell’Umanità

L’UNESCO dal 1987 ad oggi, ha indicato in Messico 27 siti di interesse culturale o naturalistico come Patrimonio dell’Umanità. Ecco alcuni esempi:

  • Centro storico di Oaxaca e sito archeologico del Monte Albán (1987)
  • Villaggio storico fortificato di Campeche (1999)
  • Antica città Maya di Calakmul, Campeche (2002)
  • Città preispanica e parco nazionale di Palenque (1987)
  • Città preispanica Chichén Itzá (1988)
  • Città preispanica Uxmal (1996)
  • Città fortificata di San Miguel de Allende e Santuario del Gesù Nazareno di Atotonilco (2008)
  • Riserva della biosfera della farfalla monarca (2008)
  • Paesaggio di agave e antiche industrie per la produzione di tequila (2006)

Da non perdere: Festività del Dia de los Muertos 02 novembre  (Patrimonio Immateriale dell’Umanità dal 2008)

Messico

QUANDO ANDARE

Il Messico è un Paese molto grande, che presenta diversi tipi di clima; in genere comunque è arido sulla costa occidentale e negli altipiani interni del centro-nord, moderatamente piovoso sulle catene montuose e gli altipiani del sud, e molto piovoso in certe zone tropicali del sud. L’estate è comunque la stagione più piovosa quasi ovunque.

La temperatura aumenta gradualmente procedendo da nord a sud, tanto che il sud ha un clima prettamente tropicale. Occorre tenere presente anche il ruolo dell’altitudine: vi sono infatti numerose località poste ad alta quota, a cominciare dalla capitale. Durante l’inverno può soffiare dagli Stati Uniti il norte, un vento freddo in grado di abbassare la temperatura in maniera brusca, soprattutto al centro-nord. A causa di questo vento le zone interne del nord (un po’ meno le zone costiere) durante l’inverno possono conoscere delle ondate di gelo, soprattutto nelle aree collinari e montuose.

Nella penisola della Bassa California, quasi una continuazione della California, il clima è molto mite sulla costa occidentale, dove le temperature diurne passano dai 19/20 gradi in inverno ai 24/25 in estate nella parte nord. Il sole è assicurato tutto l’anno, e le piogge, scarse, cadono da novembre a marzo (il totale delle precipitazioni è intorno ai 200/250 millimetri l’anno). Anche qui, come in California, scorre una corrente fredda, che rende il mare freddo o molto fresco e genera qualche nebbia, ma in cambio assicura molto sole, poche piogge e un clima piacevole. Però le temperature possono aumentare improvvisamente, superando anche i 40 °C, quando soffiano i venti dall’interno. Una città che si trova in questa zona è Tijuana, appena a sud del confine con gli Stati Uniti, a breve distanza dalla conurbazione di San Diego.

Tierras Frias

Sugli altipiani del centro-sud al di sopra dei 1.800 metri, si verifica una notevole escursione termica tra il giorno e la notte (soprattutto nella stagione secca, quando può essere anche di 20 gradi), con il sole tropicale che brucia la pelle, anche se la temperatura dell’aria non è molto elevata. Per quanto riguarda le piogge, vi è una stagione secca da novembre ad aprile, e una stagione piovosa da maggio a ottobre.

Città del Messico

La sterminata capitale federale, Città del Messico, sorge nell’altopiano meridionale ad un’altitudine minima di 2.200 metri. L’inverno è secco e soleggiato, con notti fredde (a gennaio e febbraio le minime notturne sono intorno ai 7/8 gradi, ma a volte possono scendere di qualche grado sotto lo zero) e giornate piacevoli (le massime sono intorno ai 22/24 gradi). In primavera le temperature aumentano gradualmente fino ad aprile e maggio, che sono i mesi in cui le temperature diurne sono più elevate (intorno ai 27 gradi), mentre le minime sono ancora abbastanza fresche, intorno ai 10/12 gradi. A partire da giugno si arresta l’aumento delle temperature diurne, che anzi scendono di qualche grado (fino a 24/25 °C), per l’arrivo del monsone estivo, che porta nuvole e piogge da giugno a settembre. In un anno cadono 710 millimetri di pioggia, con un massimo di 160 millimetri a luglio.

La capitale messicana è inquinata e su di essa grava una foschia pressoché costante.

A sud-est di Città del Messico troviamo Puebla, che ha un clima simile.

Nelle terre del centro-sud del Messico che si trovano a quote intermedie, le temperature medie sono miti, anche se qualche volte può fare freddo nelle notti invernali, mentre qualche volta di giorno può fare molto caldo. Per questa zona possiamo ricordare una città come Guadalajara, situata a 1.500 metri nello stato di Jalisco.

Nelle zone pianeggianti e collinari del sud, nelle cosiddette Tierras calientes, il clima è caldo tutto l’anno, con una stagione secca (dicembre-aprile o novembre-maggio a seconda delle zone) e una stagione piovosa (maggio-novembre o giugno-ottobre). Il periodo più caldo è quello che precede la stagione delle piogge, in genere i mesi di aprile e maggio. Poi però con l’arrivo delle piogge aumenta l’umidità e quindi anche la sensazione di afa. Spesso le piogge si presentano sotto forma di temporali, anche forti, nel pomeriggio. Normalmente, le piogge diventano più abbondanti procedendo verso sud. Nelle zone interne degli stati meridionali si superano i 2.000 millimetri l’anno, ma in qualche caso anche i 3.000. Sono molto piovosi il sud dello stato di Veracruz, il sud-est dello stato di Oaxaca, il Tabasco e il nord del Chiapas (v. Palenque, Yaxchilán), dove tra l’altro piove abbastanza anche in inverno e dunque non si conosce una vera stagione secca.

La parte più calda in inverno è la costa meridionale, esposta sull’oceano Pacifico, dove troviamo città come Manzanillo, Acapulco, Puerto Escondido e Salina Cruz.

Acapulco

Ad Acapulco, lungo la costa nello stato di Guerrero, il clima è caldo tutto l’anno, ma la stagione secca, da novembre a maggio, è soleggiata e non piove praticamente mai. Il mare è sempre caldo, dato che la sua temperatura non scende sotto i 28 °C in inverno.

Puerto Vallarta

Più a nord, a Puerto Vallarta, nello stato di Jalisco, il clima è simile ad Acapulco, ma durante l’inverno le notti sono più fresche (le minime scendono intorno ai 17/18 gradi), e ogni tanto di notte può fare abbastanza freddo (intorno ai 10 gradi), e questo può succedere ancora, anche se più raramente, a marzo e aprile. A Puerto Vallarta il periodo più soleggiato va da febbraio a maggio, prima delle piogge estive.

Yucatán

Ad est, nella penisola dello Yucatán (stati di Campeche, Yucatan e Quintana Roo) il clima è generalmente caldo tutto l’anno, ma l’inverno non è così secco e soleggiato come nella costa meridionale: il periodo dicembre-gennaio, quando le massime sono intorno ai 28/30 gradi, è abbastanza piovoso nella parte più settentrionale, inoltre nel periodo invernale, da dicembre a marzo qualche volta può arrivare fin qui il vento freddo dagli Stati Uniti, il norte, con minime che possono scendere fino a 10 gradi, e persino al di sotto.

Cancún

A Cancún il periodo meno piovoso va da febbraio ad aprile, e il mese più secco è aprile: è dunque una località indicata per le vacanze pasquali, quando ormai il rischio che arrivi il norte è ridotto.

Il Golfo del Messico a Cancun e nella Riviera Maya, è abbastanza caldo per fare il bagno per tutto l’anno. La stagione delle piogge va da maggio a novembre, anche se le piogge sono abbondanti soprattutto a giugno e nel periodo settembre-metà novembre; questo è un periodo caldo e afoso, durante il quale il sole comunque non manca, perché le piogge avvengono in genere sotto forma di rovescio o temporale. Situazione simile nella Isla Mujeres e nella Riviera Maya a sud di Cancun (v. Puerto Morelos, Playa del Carmen, Isola di Cozumel, Tulum, Chetumal ecc.): anche qui marzo e aprile sono i mesi più secchi e soleggiati, con aprile come mese migliore.

Durante la stagione delle piogge lo Yucatan e le zone costiere che si affacciano sul Golfo del Messico possono essere interessate dagli uragani, soprattutto nel periodo agosto-ottobre, ma comunque la stagione degli uragani va da giugno a novembre. Gli uragani vengono da sud o da est, e a volte possono essere distruttivi.

 

Gli uragani

Come accennato in precedenza, il Messico può essere interessato dai cicloni tropicali, sia quelli provenienti da est, dal Mar del Caraibi e dal Golfo del Messico, che interessano la costa orientale e lo Yucatán, sia quelli che si formano sul Pacifico e interessano la costa occidentale e meridionale. La stagione degli uragani va da giugno a novembre, anche se sono più probabili da agosto a ottobre.

I cicloni possono penetrare nelle zone interne per parecchi chilometri, anche se tendono ad indebolirsi.

Periodo consigliato

Per esplorare le regioni settentrionali del Messico (coste e deserti) un buon mese è ottobre, comunque in genere si lasciano preferire le stagioni intermedie (marzo-aprile e settembre-ottobre).

Anche nelle tierras frìas, si lasciano preferire le stagioni intermedie, ma per evitare le piogge estive anziché il caldo: qui si può evitare anche settembre che è ancora un mese piovoso. Le tierras frias possono essere visitate anche in inverno, tenendo però presente che di notte può fare freddo.

Le tierras calientes possono essere visitate di preferenza da dicembre a febbraio, per evitare il caldo e le piogge estive, e perché in alcune zone sono molto piovosi anche i mesi di ottobre e novembre. In primavera, ad aprile e maggio, le piogge non sono ancora arrivate, ma fa molto caldo.

 

Per il mare e il turismo balneare, la costa meridionale (v. Acapulco) è calda e soleggiata in inverno (ad esempio a Natale e Capodanno), con un mare caldo. Ad Acapulco la stagione buona è lunga, da novembre ad aprile.

Le coste del Golfo del Messico e dello Yucatan (Veracruz, Cancun) durante l’inverno non hanno un clima ideale, almeno per la vita da spiaggia: il cielo è spesso nuvoloso, a volte può piovere, e il norte può portare un po’ di fresco. Meglio allora la primavera, da marzo a maggio, con una preferenza per aprile: a marzo qualche volta può ancora giungere dell’aria fresca, soprattutto nella prima metà del mese, mentre a maggio comincia a fare molto caldo, con i primi temporali.

La primavera va bene anche per il Cabo di San Lucas e la parte meridionale della Baja California. Nella costa settentrionale della Baja California, dove l’aria è mite anche in estate, si può prendere il sole in estate, anche se il mare è abbastanza freddo.

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DURATA – 2 ore dalle 18:30 alle 20:30

Inizio: JR Kyoto station

Fine: JR Kyoto station

INCLUSO –  Assistente di lingua italiana

NON INCLUSO – Trasporti pubblici (circa 460 JPY)

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DURATA 9 ore circa – dalle 08:45 alle 17:30 circa

Inizio: JR Shinagawa station

Fine: JR Tokyo station

INCLUSO – Assistente di lingua italiana

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