Isola della Reunion
Qui si trova la cima più alta dell’Oceano Indiano, nonché uno dei vulcani più attivi del pianeta: il Piton de la Fournaise. All’Isola della Réunion, tra un’immersione subacquea e l’altra, tutti i sentieri ti portano a Les Hauts, luogo iconico dell’isola. Dai paesaggi lunari del vulcano ai circhi, l’Isola della Réunion si svela in tutto il suo splendore, compresi i sapori della sua cucina multiculturale, che profuma di vaniglia locale…
Gli imperdibili del tuo viaggio all’Isola della Réunion
Se c’è un luogo da vedere assolutamente durante il tuo viaggio a La Réunion è il vulcano Piton de la Fournaise. L’appuntamento ideale sarebbe quando erutta lava e crea zampilli incandescenti dalla sua altezza di 2.632 m, cosa che accade diverse volte all’anno. Ma anche senza eruzione, la passeggiata fino al punto di osservazione vale la pena per il suo panorama sul deserto lunare della caldera.
Per raggiungere la più alta cima della dell’isola, se si è ben preparati, bisogna scegliere il Piton des Neiges, vulcano addormentato e tetto dell’oceano Indiano con i suoi 3.071 m di altitudine. Un’altra bellissima esperienza è il volo in elicottero nel Trou de Fer, una voragine di 300 m di profondità scavata nel massiccio del Piton des Neiges dove si riversa una cascata di 725 m di dislivello: impressionante!
In vacanza all’Isola della Réunion, gli appassionati di trekking sono soddisfatti: ben 900 km di sentieri segnati e tre percorsi escursionistici. Uno di questi collega i tre circhi, nati dal crollo del Piton des Neiges: 60 km di passeggiata attraverso paesaggi spettacolari. Dominato dal Piton des Neiges, il circo di Cilaos è il più secco. Per godere della sua bellezza, puoi ammirarlo dalla terza vetta più alta dell’isola, il Grand Bénare, 2.898 m, che vanta una vista spettacolare anche sul circo di Mafate. Accessibile unicamente a piedi o in elicottero, il circo di Mafate è il più selvaggio e il più autentico con le sue îletsé – altopiani – isolate.
Dalla cima del Piton du Maïdo, 2.190 m, accessibile in auto, i suoi paesaggi spettacolari sono di grande impatto. Caratterizzato da una cascata spettacolare , Voile de la mariée, il circo di Salazie vanta una vegetazione incredibilmente rigogliosa. Con le sue capanne creole e i suoi giardini, il villaggio di Hell Bourg è uno dei più bei villaggi di Francia. Con la testa tra le nuvole, quasi ci si dimentica che La Réunion ha i suoi piedi nell’Oceano Indiano.
Vicino a Sainte-Rose, a est, l’Anse des Cascades lega la pietra basaltica al mare, creando un’oasi per i pic-nic tra i pescherecci e la vegetazione tropicale. Sulla spiaggia delle Roches noires, si approfitta dell’apertura sull’oceano per una nuotata. E a Saint-Leu, si ammirano le tartarughe marine a Kélonia centro di sensibilizzazione ambientale che raccoglie 1.500 m2 d’acqua alimentati direttamente dal mare.
Che cosa fare sull’Isola della Réunion?
Una vacanza sull’Isola della Réunion è anche una promessa di vivere sensazioni forti. Dopo l’ascensione del Piton des Neiges, perché non trascorrere la notte lì? Sia il tramonto sia l’alba sui tre circhi sarà indimenticabile!
Ci si può anche concedere un tuffo nella riserva naturale marina: un vero e proprio acquario che ospita più di 3.500 specie marine. O assistere alla danza delle megattere, delle balenottere comuni e dei capodogli a bordo di una barca. A meno che tu non preferisca nuotare insieme ai delfini, una delle 22 specie di cetacei dell’isola!
Viaggio culinario all’Isola della Réunion
Tra ispirazioni francesi, cinesi, malgascie e indiane, la gastronomia dell’Isola della Réunion riflette il mescolarsi di una cultura ricca di influenze. I piatti tipici, generalmente a base di maiale, di pollame o di pesce e curry sono accompagnati, il più delle volte, con del riso, legumi (fave, lenticchie, …), brèdes (ortaggi dell’Isola), sottoaceti (verdure crude e piccanti) e il pomodoro rogai, la salsa tradizionale. Il tutto si profuma con le spezie: zenzero, zafferano e curcuma. Per dessert, nel corso delle stagioni, da assaggiare è l’ananas Victoria, oppure diverse varietà di banane, mango – oltre 50 tipi -, litchi, guai ave, papaya.
Ma bisogna assaggiare anche la torta ti’son, fatta con farina di mais, e la torta di patate aromatizzata alla vaniglia.
Il clima in breve
Alla Réunion (o Riunione), dipartimento d’oltremare della Francia nell’Oceano Indiano a sud dell’Equatore, il clima è tropicale, con una stagione calda, umida e piovosa da dicembre a marzo, e una stagione fresca da giugno a settembre, l’inverno australe.
In genere, c’è una stagione secca da maggio a novembre, anche se ciò non accade sul versante sud-orientale.
Infatti, vi sono differenze tra le zone, soprattutto nelle piogge. Gli alisei di sud-est soffiano tutto l’anno, ma soprattutto nella stagione fresca, portando piogge sui versanti orientali.
L’interno dell’isola è montuoso, per cui i venti portano rovesci sui versanti orientali tutto l’anno, mentre quelli occidentali, sottovento, sono piovosi soltanto nella stagione calda e umida, mentre nel resto dell’anno ricevono poche piogge, e sono anche un po’ più caldi.
Dunque l’isola è sostanzialmente divisa in due, e la costa nord-occidentale, dove si trovano tra l’altro le spiagge più belle, è quasi arida.
Le piogge alla Réunion si verificano sotto forma di brevi ma intensi rovesci, detti avalasses. Come accennato, il rilievo interno esalta la formazione di nubi temporalesche nei versanti esposti al vento, mentre ripara parzialmente i versanti sottovento, così che nelle zone interne si toccano persino i sei metri di pioggia all’anno.
I cicloni
L’isola della Riunione si trova nella traiettoria dei cicloni tropicali, la cui stagione va dal primo novembre a metà maggio, anche se sono più frequenti da fine dicembre a metà aprile.
Dei cicloni particolarmente intensi ad aver colpito l’isola sono stati Claudette nel dicembre 1979, Daniella nel dicembre 1996, Hollanda nel febbraio 1994, e Dina nel febbraio 2002. In occasione del ciclone Dina, a La Plaine des Chicots (nelle zone montuose interne) caddero 2.102 mm di pioggia in tre giorni.
Quando andare
Il periodo migliore per visitare la Réunion è l’inverno australe, da metà maggio ad ottobre, perché è il più fresco e il più secco, e fuori dal periodo degli uragani. Però per fare vita da spiaggia questo periodo può risultare un po’ fresco, anche a causa del vento, l’aliseo di sud-est, che si fa sentire soprattutto lungo la costa orientale e meridionale. Si può allora approfittare delle temperature miti per esplorare l’interno dell’isola (ma ricordiamo che in inverno in alta montagna fa freddo).
In alternativa, si può preferire la seconda metà di maggio e il mese di ottobre, che sono leggermente più caldi, e comunque scegliere la costa nord-occidentale, più riparata dal vento.
Le orchidee fioriscono soprattutto alla fine dell’inverno, quindi verso fine settembre-ottobre.
Volendo andare a gennaio e febbraio, periodo da sconsigliare perché a rischio cicloni, si può scegliere il litorale ovest, da Le Port a Saint-Pierre, che è meno piovoso anche in questo periodo.
Cosa portare in valigia
In inverno (giugno-agosto): per la costa, vestiti leggeri, felpa o maglione, una giacca leggera, un foulard per la brezza; per Cilaos, vestiti di mezza stagione, impermeabile; per arrampicarsi sulle montagne, scarpe da trekking, felpa, giacca, impermeabile.
In estate (dicembre-febbraio): per la costa, vestiti leggeri e in fibra naturale, una felpa leggera per la sera, impermeabile leggero o ombrello; per Cilaos, vestiti leggeri, felpa o maglione, una giacca leggera, impermeabile.