Prima colazione ed partenza In bicicletta per Sigiriya

Habarana e Sigiriya sono destinazioni ideali per sperimentare l’autentica vita rurale e interagire con la gente del posto. Il sostentamento degli abitanti di queste destinazioni si basa prevalentemente sull’agricoltura, quindi pedalare in questi villaggi vi permetterà di vedere campi di ortaggi, risaie e varie colture coltivate dagli abitanti del villaggio. Non solo l’agricoltura, Sigiriya e Habarana sono punti caldi per la fauna selvatica e la natura. Giungle, laghi e villaggi si combinano tra loro, permettendo di esplorare la cultura, la natura e la fauna selvatica.

Durante il viaggio in bicicletta a Sigiriya e Habarana si incontrano contadini nei campi, venditori di villaggio, pescatori del lago, case sugli alberi costruite per proteggere i raccolti dagli animali selvatici e molto altro.

Sigiriya è uno dei siti archeologici più emozionanti dell’isola di Ceylon. Tappa immancabile di un viaggio sull’isola, la roccaforte è uno dei luoghi più interessanti del Triangolo Culturale, cuore geografico e storico di Ceylon.

La roccia su cui sorge Sigiriya è composta da una dura placca magmatica eredità di un vulcano eroso, situata su una collina dai pendii scoscesi e sopraelevata rispetto alle pianure circostanti, tanto da essere visibile anche a chilometri di distanza. La collina, che ha un’altezza di ben 370 metri, ha una forma ellittica con una sommità piatta e scende a picco su tutti i suoi lati. Considerata da alcuni l’ottava meraviglia del mondo, Sigiriya contiene i resti di un antico palazzo maggiore eretto per volere del re Kasyapa nel quinto secolo. Il palazzo maggiore situato sulla cima della roccia comprende delle cisterne tagliate nella roccia che contengono ancora acqua, mentre i fossati e le mura che circondano il palazzo inferiore posseggono ancora una bellezza simile a quella originaria. Il sito fungeva sia da palazzo sia da fortezza e i ruderi rimasti sono sufficienti a far stupire i turisti della semplicità ed allo stesso tempo della creatività dei suoi architetti. I visitatori per raggiungere il sito, devono fare un percorso attraverso il complesso di fossati e giardini che conduce ai piedi del pendio, dove si trovano delle scale in roccia che si inerpicano attorno ai resti della parte inferiore del palazzo e portano ad una terrazza, la cui roccia sovrastante un tempo era decorata con affreschi, alcuni dei quali sono ancora oggi visibili, anche se la maggior parte purtroppo sono andati perduti. Dal fondo di questa terrazza si apre poi un giardino che permette di arrampicarsi verso la cima della roccia, utilizzando una moderna scala in acciaio che conduce all’originale muro in mattoni, detto la “Porta dei Leoni”, di cui rimangono solo un paio di zampe. Infatti in passato qui vi era una enorme testa di leone con le fauci spalancate che fungevano proprio da entrata per il palazzo reale. Le scale terminano infine nel punto più alto della roccia, mentre la parte superiore del palazzo scende gentilmente verso le rocce sul versante opposto. Secondo gli studiosi, Sigiriya potrebbe essere stata abitata addirittura fin dalla preistoria e usata come riparo per un monastero a partire dal terzo secolo a.C. Dopo la morte del re Kasyapa, il suo palazzo mantenne l’uso monastico fino al quattordicesimo secolo, dopodiché venne abbandonato.

Proseguimento in auto verso Dambulla.

Dambulla

Visitate il più grande e meglio conservato complesso di templi rupestri del Paese, il Tempio d’Oro di Dambulla, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Questo magnifico tempio roccioso a strapiombo, alto 600 piedi e lungo quasi 2000 piedi, fu il luogo in cui il re Vattagamini Abaya (re Valagamba) si rifugiò dalle invasioni straniere nel primo secolo a.C., e per gratitudine per aver fornito il suo rifugio trasformò il complesso di grotte in un tempio rupestre.

Risalite il pendio della Roccia di Dambulla; lasciatevi accogliere da truppe di scimmie selvatiche che siedono dietro il muro di recinzione e chiacchierano ad alta voce, lasciatevi ipnotizzare dalla vista panoramica delle aree circostanti e dallo scorcio della Roccia di Sigiriya, che si erge verso il cielo. Nelle vicinanze del Tempio d’Oro si trovano 80 grotte documentate, cinque delle quali sono quelle che esercitano il maggior fascino grazie alle loro splendide caratteristiche archeologiche, ai dipinti murali tradizionali sul soffitto e sulle pareti che raffigurano la vita del Buddha, alle 157 statue del Buddha di varie dimensioni e ad altri interessanti manufatti.

Trasferimento di circa due ore a Kandy e visita al Tempio del Dente.

Il Tempio del Dente Religioso a Kandy

Benvenuti nella bellissima Kandy! Un viaggio in Sri Lanka è incompleto senza una visita alla città sacra di Kandy, la seconda città più grande dell’isola e porta d’accesso agli altopiani centrali. È una delle città più suggestive del mondo, circondata da montagne spettacolari, dal lago di Kandy e dal fiume più lungo dello Sri Lanka.

Kandy, ora dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNECO, era un tempo l’ultima capitale reale del Paese e l’ultima roccaforte reale dei Re Kandyan. Vanta un ricco patrimonio culturale che abbraccia 2500 anni ed è sede di molti interessanti siti storici, edifici tradizionali, monumenti culturali e il Giardino Botanico Reale. Qui si trova lo Sri Dalada Maligawa – uno dei templi buddisti più venerati dello Sri Lanka – e la Sacra Reliquia del Dente del Buddha.

Kandy è famosa in tutto il mondo per il Kandy Esala Perehera (un corteo colorato ed elegante che si tiene ogni anno in luglio/agosto), riconosciuto come la più imponente e spettacolare processione religiosa dell’Asia. Questa comprende capi tribù in costume tradizionale, centinaia di elefanti vestiti in modo sgargiante, portatori di frusta, portatori di fiaccole, musicisti tradizionali, suonatori di tamburi e danzatori, con al centro dell’attrazione il capo elefante che trasporta lo scrigno con la Sacra Reliquia del Dente.

Durante il soggiorno a Kandy non dimenticate di acquistare qualche souvenir tradizionale kandyano da portare a casa..