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FAM TRIP INDIA COLUMBUS-ITA – 26 APRILE – 02 MAGGIO

Tipologia Tour

Durata

Partenza da :

Arrivo a:

Fam Trip

26 Aprile  – 02 Maggio

Roma Fiumicino – Milano Linate – Venezia

Roma Fiumicino – Milano Linate – Venezia

IN COLLABORAZIONE CON:

ITA-Airways

Highlights

Un viaggio Columbus Explorer,  verso l’Himalaya che fa assaporare variegate sensazioni ed emozioni: dalle cerimonie religiose Hindu di Haridwar e Rishikesh e proseguendo alle falde della grande catena montuosa si raggiunge la residenza dell’esiliato governo tibetano e del Dalai Lama a Dharamsala per poi terminare ad Amritsar ed il suo Tempio d’Oro, meta di pellegrinaggio per i Sikh di tutto il mondo.

Itinerario

26 Aprile

Roma – Delhi

Partenza dall’ aeroporto di Roma Fiumicino accompagnati dal Product Manager Columbus, con il Volo ITA AZ770 per Delhi (in congiunzione con voli ITA da Milano Linate e Venezia).

27 Aprile

Delhi  – Haridwar – Rishikesh (250 km 4,5h)

Arrivo a Delhi alle 01.15 del mattino ora locale, dopo aver svolto le formalità doganali e ritirato i bagagli sarà ad attendervi, l’autista e la guida parlante italiano (che vi accompagnerà per tutto il tour), per il trasferimento in Hotel.

Pernottamento al The Suryaa  a Delhi.

Al risveglio colazione e  visita del vicino tempio di Akshardham – Il tempio di Akshardham, o complesso di Swaminarayan Akshardham, a Delhi, è un tempio di nuova realizzazione che è la quintessenza della cultura, dell’architettura e della spiritualità indiana. Il tempio è dedicato a Swaminarayan, yogi indiano e anima spirituale esistita nel XVIII secolo. Considerato il più grande tempio indù del mondo dal Guinness World Record, l’Akshardham di Delhi è noto per la sua bellezza estetica, le mostre uniche, il campus esteso e la tranquillità.

Si prosegue verso lo stato Himalayano dell’Uttarakhand. Sosta ad Haridwar, luogo dove ogni dodici anni viene celebrato il Kumbha Mela. Haridwar è costellata di templi, ashram e dharamsalas (case dei pellegrini). Bagnarsi nella corrente del Gange all’Har-ki-Pairi ghat è il primo desiderio di ogni pellegrino hindu poiché, in questo luogo, il fiume lava tutti i peccati.  Visita della città e alla sera si osserverà l’incredibile cerimonia dell’aarti che si tiene sui ghat lungo il Gange. 

Haridwar si trova lungo il fiume Gange, al confine tra la pianura indo-gangetica e le pendici dell’Himalaya. Haridwar è una delle sette città sacre degli indù ed è un importante centro di pellegrinaggio. È conosciuta con molti nomi; in origine si chiamava Kapila, per il saggio che un tempo vi abitava. Il suo nome attuale significa “Porta di Hari”; Hari è uno dei nomi di Vishnu, divinità principale dell’induismo. Il principale oggetto di pellegrinaggio di Haridwar è l’Har-ki-pauri, il ghat per il bagno o la scalinata lungo il fiume, che presenta quella che i credenti considerano un’impronta di Vishnu impressa in una pietra. Un gran numero di pellegrini vi si riunisce ogni anno all’inizio dell’anno solare indù, in aprile; il Kumbh Mela (un festival religioso indù) si tiene ogni 12 anni ad Haridwar. Il tempio di Daksha Mahadev, un altro importante luogo di pellegrinaggio, si trova a 3 km a valle, a Kankhal.

Si continua fino a Rishikesh (21km), magnificamente situata sulle sponde del Gange e sede di moltissime scuole di yoga e di meditazione.

Pernottamento al Dewa Retreat

28 Aprile

Rishikesh  – Paonta Sahib – Chandigarh (250 km – 6h)

Prima colazione e Passeggiata per le animate vie della cittadina, assaporando l’ambiente, attraversando i ponti sospesi sul Gange Lakshman Jhula e  Ram Jhula, visitando l’Ashram Parmarth Niketan per capire la vita in un ashram e il Tempio di Bharat Mata un sacro santuario dedicato al Paese, venerato come una dea materna.

Rishikesh è situata a 409 metri sul livello del mare, ai piedi della catena himalayana del Garhwal e vi confluiscono i fiumi Gange e Chandrabhaga. La grande attrazione di Rishikesh non è altro che il fiume Gange, che scorre attraversando la città. Fin dall’antichità molti yogi, rishi, saggi e sannyasi si recano a Rishikesh per praticare lo yoga. Rishikesh è oggi famosa come capitale mondiale dello yoga, ogni anno, nel mese di marzo, si tiene il festival internazionale di yoga della durata di una settimana. Rishikesh è anche conosciuta come la porta del Char Dham, migliaia di persone vi si recano ogni anno per trovare sollievo spirituale, pace, praticare yoga e bargagnarsi nel Gange per la salvezza spirituale. Si crede che meditando a Rishikesh si possa ottenere il “Moksha” (liberazione dal ciclo di morte e rinascita). Nel passato grandi celebrità come i Beatles hanno frequentato Rishikesh, e altre ancora nel presente, come Kate Winslet, la frequentato.

Si lascia Rishikesh e lo stato indiano dell’Uttarakhand e si procede in direzione Chandigarh, città modernista progettata  negli anni 50 da Le Corbusier.  Chandigarh funge allo stesso tempo da capitale di due stati, Punjab e Haryana, ma ne è amministrativamente indipendente rispondendo direttamente al governo centrale, avendo lo status di territorio. Durante il percorso sosta a Paonta Sahib dove lungo le rive del fiume Yamuna sorge il Gurudwara Paonta Sahib, costruito in memoria di Guru Gobind Singh ji, il decimo guru dei sikh. Il Gurdwara gode di un’elevata importanza storica e religiosa tra i seguaci della religione Sikh in tutto il mondo.

Pernottamento al Lemon Tree a Chandigarh

29 Aprile

Chandigarh – Jawa li – Dharamsala (285km – 6/7 ore circa)

Giornata di trasferimento verso Dharamsala. Lungo il percorso sosta in uno dei luoghi misteriosi e unici che hanno un ricco passato storico che caratterizzano l’India, il tempio di Bathu ki ladi, nel distretto di Kangra nei pressi di Jawa li,

Ciò che rende unico questo tempio è il fatto che esso rimane sommerso dall’acqua per otto mesi all’anno. È principalmente un insieme di sei diversi templi e ha un legame con il Mahabharata, che insieme al Ramayana  compone i due fondamentali racconti epici indiani. Situato vicino alla diga di Pong, il tempio rimane sommerso da luglio a febbraio e può essere visitato solo tra i mesi di marzo e giugno. Quando il livello dell’acqua del lago Pong Dam sale, il tempio diventa parte del mondo subacqueo. Nonostante sia stato immerso nell’acqua per un periodo così lungo, non si notano grossi danni alla struttura del tempio. Questo perché il tempio è costituito con una pietra chiamata “bathu”. È uno spettacolo allettante guardare il tempio che è per lo più coperto dall’acqua e si vedono solo alcuni pilastri torreggianti che cercano di emergere. Sulle pietre sono scolpite le figure della Dea Kali e di Lord Ganesha, mentre all’interno del tempio si nota la statua di Lord Vishnu appoggiata sul suo Shesh Naag. Secondo le credenze comuni, questo tempio fu costruito da un re locale che governava la regione, mentre altri lo collegano ai personaggi mitologici Pandavas. Si ritiene che i Pandavas (personaggi dell’epopea del Mahabharata) abbiano cercato di costruire la loro “scala per il paradiso” solo da qui, ma non ci siano riusciti.

All’arrivo a Dharamsala sistemazione in hotel.

Pernottamento all’Amritara Surya 

30 Aprile

Dharamsala  – Amritsar (200 km – 5h)

La città di Dharamsala é composta da due nuclei distinti e separati da un dislivello di ben 1000 metri e circa 10km di strada: la parte inferiore presenta pochi punti di interesse mentre la parte superiore, McLeod Ganji (1700mt), è stata trasformata dall’influsso di rifugiati tibetani in fuga dall’oppressione cinese nella loro nuova madrepatria ed è il luogo di esilio del Dalai Lama e del governo tibetano. La località è un luogo di pellegrinaggio e attira devoti e turisti interessati alla cultura tibetana da ogni parte del mondo, per questo viene anche chiamata “little Lhasa”.
La visita comprende il complesso dello Tsug Lakhang, il museo del Tibet il parlamento tibetano e la Tibetan Library  che possiede una delle maggiori collezioni al mondo di manoscritti originali tibetani.

Visitando Dharamshala si ha l’impressione di trovarsi in un paese abitato da tibetani. Situata nella regione occidentale dell’Himachal, Dharamshala è la “casa” del Dalai Lama e di tutti i tibetani in esilio. È un noto centro per lo studio del buddismo, dei suoi sutra, dei tantra e dei principali testi ad esso collegati. Ora è diventato uno dei luoghi più visitati dell’Himachal Pradesh, che attira studiosi, pellegrini e turisti.
Nella parte alta di Dharamshala, Mcleodganj è l’attuale residenza di Sua Santità il Dalai Lama. Il famoso monastero, noto come Namgyal Gompa, ospita grandi  immagini  del Buddha, di Padmasambhava e di Avalokiteshwara, oltre a ruote di preghiera dorate. Per comprendere la cultura dei residenti di Dharamshala, una visita al Tibetan Institute of Performing Arts è un’attività da non perdere nella regione.  La città collinare di Dharamsala si estende lungo la catena montuosa del Dhauladhar, nella parte alta dello scenografico distretto di Kangra, tra magnifiche foreste di deodara, conifere e pini, giardini di tè e colline immerse nella nebbia. Dal 1960, quando divenne la sede temporanea del Dalai Lama, attrae cercatori di illuminazione spirituale da tutto il mondo. Dharamsala è divisa in due parti distinte: Dharamsala inferiore e Dharamsala superiore, con luoghi come McLeod Ganj e Forsyth Ganj, che testimoniano la storia di questa zona. Il luogo è un’ottima base per passeggiate panoramiche e trekking sulla catena del Dhauladhar.  Il periodo migliore per visitarlo va da marzo a ottobre.

Si prosegue in direzione Amritsar nello stato indiano del Punjab, centro spirituale e culturale per i sikh. In serata, si raggiunge il Sri Harmandir Sahib o Tempio d’Oro per assistere alla cerimonia della “coricamento” del libro delle sacre scritture, il Granth Sahib, testo di riferimento della religione del Sikhismo. Una colorata processione trasporterà le sacre scritture dalla teca all’interno del tempio d’oro nel mezzo della grande vasca, al luogo dove resterà custodito durante le notte. 

Sistemazione in hotel.

Pernottamento al Holiday Inn

01 Maggio

Amritsar – Delhi (volo)

La prima escursione del giorno è Sri Harmandir Sahib il Tempio d’Oro. Arcate, minareti, santuari, cupole, specchi d’acqua, decorazioni, testi sacri, marmi, oro e pietre preziose per un luogo di pura bellezza e di particolarissima atmosfera. Proseguimento delle visite con il parco Jallianwala Bagh, a pochi minuti di cammino dal tempio, che commemora un episodio cruciale della lotta indiana per l’indipendenza e lo spaventoso massacro dovuto alle truppe inglesi. Seguiranno le visite al tempio di Durgiana ed al vivace Bazaar della città.
Amritsar, città dello Stato del Punjab settentrionale, India nord-occidentale. Si trova a circa 25 km a est del confine con il Pakistan. Amritsar è la città più grande e più importante del Punjab ed è un importante centro commerciale, culturale e di trasporto. È anche la principale meta di pellegrinaggio dei sikh che vivono in India e all’estero per la presenza del loro principale luogo di culto: l’Harmandir Sahib, o Tempio d’Oro. Amritsar fu fondata nel 1577 da Ram Das, quarto guru dei Sikh, su un sito concesso dall’imperatore moghul Akbar. Ram Das ordinò lo scavo del serbatoio sacro, o piscina, chiamato Amrita Saras (“Piscina del Nettare”), da cui deriva il nome della città. Arjan, il quinto guru dei Sikh, fece erigere un tempio su un’isola al centro della vasca, che fu poi raggiunta da una strada rialzata in marmo. Durante il regno del Maharaja Ranjit Singh (1801-39), la parte superiore del tempio fu decorata con una cupola di rame ricoperta di lamine d’oro e da allora l’edificio è popolarmente conosciuto come Tempio d’Oro. Amritsar divenne il centro della fede sikh e, come fulcro del crescente potere sikh, la città conobbe un corrispondente aumento del commercio. Fu annessa all’India britannica nel 1849. A breve distanza dal complesso del Tempio d’Oro si trova un ampio parco, Jallianwalla Bagh, dove il 13 aprile 1919 le truppe del governo coloniale britannico spararono su una folla di manifestanti indiani disarmati, uccidendone 379 e ferendone molti altri. Il luogo del Massacro di Amritsar, come venne chiamato quell’incidente, è un monumento nazionale.

Nel pomeriggio si raggiunge l’aeroporto per il volo domestico Vistara UK 692 ATQDEL delle 15.25 con arrivo alle 16.40 a Delhi.

Sistemazione al Taurus Sarovar Portico

02 Maggio

Delhi (partenza)

Trasferimento in aeroporto in tempo per il volo di rientro ITA AZ769  delle 03.15 del mattino con arrivo a Roma Fiumicino alle 08.15 del mattino (ora locale). Voli domestici in congiunzione per Milano Linate e Venezia.

La quota include

La quota non include

• Alloggio in camera a matrimoniale/2 letti
• All’arrivo Incontro e assistenza da parte di un ns. rappresentante
• Colazione giornaliera a buffet in hotel (eventuali cene in hotel e/o pranzi in hotel o ristoranti locali selezionati, con supplemento)
• Mezzo di trasporto: veicolo con aria condizionata per tutti i trasferimenti, visite, escursioni come da itinerario
• Tutte le visite menzionate nel programma
• Accompagnatore/guida parlante italiano per tutta la durata del viaggio 
• Costo degli ingressi ai monumenti come menzionato nel programma 
• Costo del carburante, pedaggi, parcheggi, e assicurazione del veicolo
• Tutte le tasse generalmente applicabili

• visto per l’India
• spese per l’utilizzo di macchine fotografiche e/o videocamere
• tutte le spese personali, quali mance, bevande al tavolo, facchinaggi, lavanderia, chiamate telefoniche
• tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”.

Note:

In generico, Check-in all’hotel: ore 14.00 – 15:00 / check-out : ore 11:00 – 12:00 .
-Check-in all’aeroporto domestico: 02 ore minimo prima della partenza
-Check-in all’aeroporto internazionale: 03 ore minimo prima della partenza